diamante
Annibale Mottana
Forma metastabile d’alta e altissima pressione del carbonio (C), che compare in natura come minerale stabile nella forma di grafite. Il diamante è presente nei vari ambienti [...] geologici ma con una origine secondaria. Il carbonio con una struttura del tipo del diamante (4 atomi di C disposti secondo i vertici di un tetraedro regolare attorno a un atomo di C centrale, al quale sono legati tramite un legame covalente) è ...
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Minerale costituito da carbonio cristallizzato nel sistema monometrico. La densità media è di 3,52 g/cm3, se puro. È il materiale con la durezza massima (grado 10 secondo la scala di Mohs) e con la più elevata conduttività termica. Si rinviene in rocce ultra femiche (kimberliti) e in giacimenti sedimentari ... ...
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Geologia
Minerale costituito da carbonio cristallizzato nel sistema monometrico. I cristalli di d. hanno di solito forma di ottaedro e di esacisottaedro con gli spigoli talora rientranti e le facce spesso lievemente convesse, striate o segnate da figure di corrosione. È frequente l’abito tabulare, dovuto ... ...
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diamante [Der. del lat. adamas -antis, gr. adámas -antos] [GFS] Nella geologia, minerale costituito da carbonio purissimo cristallizzato nel sistema monometrico, di solito in cristalli a forma di ottaedro o esacisottaedro, caratterizzato dal massimo grado di durezza (decimo della scala di Mohs), da ... ...
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La produzione mondiale di d. è stata caratterizzata negli anni recenti da un costante incremento: l'offerta, che nel 1959 era di 27 milioni di carati metrici, ha raggiunto nel 1973 i 44,6 milioni, concentrandosi sempre più nel continente africano, che comprende i maggiori produttori e fornisce oltre ... ...
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La produzione mondiale di d. nel decennio 1948-57 è stata caratterizzata da una progressiva espansione che ha portato il totale per il 1957 a 26 milioni di carati metrici (un carato metrico = 200 milligrammi) contro 10 milioni nel 1948. Nel 1938, prima quindi della seconda guerra mondiale, la produzione ... ...
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Secondo i dati raccolti o stimati da S. H. Bale nel Minerals Yearbook, la produzione mondiale dei diamanti nel periodo 1937-45 ha raggiunto i 99.503.399 carati (con un minimo di 9.210.529 carati nel 1941 e un massimo di 14.257.157 nel 1945) dei quali i due terzi circa (64.785.084 carati) sono rappresentati ... ...
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Pietra preziosa di grande durezza, costituita da carbonio cristallizzato. Trae il nome dal greco ἀδάμας "indomabile", appunto per la sua principale caratteristica.
Era noto nell'India fino da tempi remotissimi, mentre in Occidente è stato conosciuto, a quel che sembra, solo in seguito alle spedizioni ... ...
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Mineralogista e chimico danese (Husum, Schleswig, 1794 - Copenaghen 1865); prof. (1829) al Politecnico e, dal 1831, anche all'univ. di Copenaghen, lasciò una vastissima produzione scientifica su argomenti [...] di chimica, mineralogia e geologia; degni di particolare menzione sono gli studî geologici sulla Danimarca (Danmarks geognostiske Forhold, 1835) e quelli sull'alterazione dei feldspati. ...
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Scienza che studia la composizione chimica della Terra e le leggi che regolano la distribuzione spaziale e temporale degli elementi nelle sue diverse parti. È parte della cosmochimica, della quale costituisce [...] stati usati con varia fortuna come indicatori della salinità dei mari in cui si sono deposti i sedimenti nel passato geologico. Esempi sono dati dal boro, dal cromo, dal rame, dal gallio, dal nichel e dal vanadio, che risultano significativamente più ...
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Isotopo radioattivo del carbonio (146C) che si forma nell’alta atmosfera per effetto della radiazione cosmica primaria e che, ossidato a opera dell’anidride carbonica radioattiva, entra a far parte delle [...] (dato il tempo di dimezzamento di 5568 anni, relativamente breve) costituisce un valido mezzo per datazioni di dettaglio riferite a resti organici e quindi a eventi dell’era quaternaria recente, sia geologici sia paletnologici (➔ datazione). ...
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TRANSURANICI, ELEMENTI
Emilio Segré
Generalità. - Si dà questo nome agli elementi chimici il cui atomo contiene più di 92 elettroni e il cui nucleo ha corrispondentemente un numero atomico Z > 92; [...] , è 92.
Gli e. t. hanno tutti nucleo instabile. Le vite medie per la loro disintegrazione radioattiva sono brevi in confronto a tempi geologici per cui, anche se sono esistiti o si sono formati ai tempi in cui i materiali di cui è costituita la Terra ...
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Metodo analitico che si basa sulla rivelazione delle radiazioni emesse da elementi radioattivi.
In archeologia e paleontologia, la prova r. è un metodo di datazione, basato sulla determinazione del rapporto [...] in posto; in caso contrario, l’età ottenuta darà un risultato che dovrà essere interpretato alla luce degli eventi geologici intervenuti nel frattempo.
In chimica analitica, la titolazione r. si basa sulla misura della radioattività di una soluzione ...
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Depurazione biologica
Camille A. Irvine
David A. Irvine
Robert L. Irvine
Timothy J. Irvine
Lisa I. Larson
La depurazione biologica, ovvero l’eliminazione mediante processi biologici di sostanze [...] .
Benché le sostanze che contaminano l’ambiente vengano prodotte da tutte le forme di vita, oltre che dai fenomeni geologici e meteorologici (per es., l’attività vulcanica), l’attenzione di solito è puntata su quelle che derivano dall’attività ...
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Petrolio
Hans K. Schneider
Wolf Pluge
di Hans K. Schneider e Wolf Pluge
Petrolio
sommario: 1. Composizione e origine. 2. Produzione, trasporto e lavorazione. a) Produzione. b) Trasporto. c) Lavorazione. [...] oggi più plausibile, il petrolio si sarebbe formato entro sedimenti marini sapropelitici (depositi di fanghi putridi) di antichi periodi geologici. La materia organica di partenza è stata il plancton vegetale e animale, che alla sua morte si è andato ...
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geologiageologìa [Comp. di geo- e -logia] [GFS] Scienza che studia la struttura, la composizione e la configurazione della Terra, nonché le vicende che hanno condotto al suo attuale assetto, in stretto [...] . Nel 20° sec., in particolar modo a partire dagli anni '60, si è assistito a una vera e propria rivoluzione in campo geologico che ha portato allo sviluppo della teoria della tettonica a zolle, che ha unificato tutta una serie di dati di natura ...
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Gli ambienti planetari e l'origine della vita
Christopher F. Chyba
(Department of Planetary Sciences, The University of Arizona Tucson, Arizona, USA)
Gene D. McDonald
(Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, [...] era vicino al suo completamento circa 4,5 miliardi di anni fa. Tuttavia, quasi l'intera superficie della Terra risulta geologicamente molto più giovane. l fondali marini, in genere, hanno meno di 200 milioni di anni. La crosta continentale, protetta ...
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geologia
geologìa s. f. [comp. di geo- e -logia]. – Scienza che studia la costituzione, struttura e evoluzione della crosta terrestre, in stretto collegamento con l’astronomia, la geomorfologia, la geofisica, la geochimica, ecc., articolandosi...
geologico
geològico agg. [der. di geologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla geologia: carta g.; piano geologico; cronologia g.; tempi g. (ere g., periodi g.). In partic.: corpo g., ogni aggregato di minerali di notevole entità che, a...