Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] levare al tramontare del Sole. Secondo Porfirio di Tiro nella Vita di Pitagora (6), il matematico greco avrebbe appreso la geometria dagli Egizi, l'aritmetica dai Fenici e l'astronomia dai Caldei. Ippolito di Roma, nei Philosophoumena (I, II, 12 ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La tradizione araba del Libro X degli Elementi
Marouane Ben Miled
La tradizione araba del Libro X degli Elementi
La storia delle letture [...] di due mediali è tale che il prodotto delle componenti risulta una quantità razionale in potenza e non mediale come voleva la definizione geometrica (per i commentatori arabi 4√12+4√3, per es., è una seconda di due mediali, dato che il prodotto delle ...
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Scienza greco-romana. La matematica nel V secolo
Reviel Netz
La matematica nel V secolo
Il titolo di questo capitolo è di per sé problematico. Decidere se al di là di alcuni lavori isolati si possa [...] dispari è un numero pari’. È possibile che Erodoto si riferisca a questo genere di conoscenze non scritte quando afferma che la geometria proviene dall’Egitto; in tal caso si tratta di qualcosa che è più un’abilità, una tecnica, che una scienza. La ...
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Scienza greco-romana. L'astronomia dopo Tolomeo
Alexandre Jones
L’astronomia dopo Tolomeo
Tolomeo rappresenta il culmine dell’astronomia greco-romana e, per certi aspetti, segna anche la fine del suo [...] l’Almagesto la stessa cosa che lo stesso Pappo fa, in alcune parti della sua Collezione matematica, per i trattati geometrici di Apollonio di Perge e di Euclide e per altri testi di studio, ossia arricchire di dimostrazioni supplementari i passaggi ...
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tutto
Alessandro Niccoli
Vocabolo ad altissima frequenza, con oltre 1060 presenze complessive, distribuite in tutte le opere, compresi il Fiore e il Detto.
L'elisione della vocale finale è attestata [...] XXIII 112 Quando mi vide, tutto si distorse; Pg XXVI 104 tutto m'offersi pronto al suo servigio; Pd XXXIII 133 Qual è 'l geomètra che tutto s'affige / per misurar lo cerchio...; Fiore CLXXIII 2 dì come gli ti se' tutta data. Altri esempi in Cv III V ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla letteratura di Roma
Maurizio Bettini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione letteraria romana ci si presenta [...] che si fa un dovere di uccidere i propri intellettuali), poi ai poeti epici che si ispirano a Virgilio come un geometra applica la tavola dei logaritmi, Silio Italico in particolare; poi all’inquietante misura umana e stilistica che, nel bene come ...
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CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] la gravure de C. C., in Il Duomo di Milano,Atti..., Milano 1969, I, pp. 130 s.; S. Wilinski, C. C. elogia la geometria architettonica della cattedrale,ibid., pp. 132-143).
Del duomo milanese il C. si occupa in più luoghi del suo volume (Krinsky, ad ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma. Storia degli studi
Francesca de Caprariis
Roma. storia degli studi
Si fa risalire comunemente alla metà circa del Quattrocento il momento della [...] , pp. 107-19.
M. Bevilacqua, Roma nel secolo dei Lumi. Architettura, erudizione, scienza nella pianta di G.B. Nolli, “celebre geometra”, Napoli 1998.
I. Herklotz, Cassiano Dal Pozzo und die Archäologie des 17. Jahrhunderts, München 1999.
M. Luni - F ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] guerra di Luigi XII contro Venezia. È certo che il 28 aprile 1509 il Vinci era attorno alla soluzione di un problema di geometria ed è lieto di averlo risoluto; in una scheda del Cod. Atl. annota: "Navilio di San Cristofano di Milano facto addì 3 di ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] 'attenzione degli ascoltatori scienze non mai prima udite e sospettate come scienze educative e tra gl'insegnanti compare il critico, il geometra, l'aritmetico e così via. Anche il disegno, dal sec. IV in poi, appare tra le materie studiate ad Atene ...
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geometra
geòmetra s. m. e f. [dal lat. geomĕtres o geomĕtra, gr. γεωμέτρης; v. geometria] (pl. m. -i). – 1. a. Chi studia, conosce e applica i principî e le regole della geometria: Euclide geomètra (Dante). b. Più comunem., professionista...
geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...