Numeri
Umberto Zannier
Quanti? Quanto? Quando? A che distanza? Domande a cui rispondiamo, di solito, con numeri. Di essi facciamo continuo uso, e l’importanza concettuale, oltre che pratica, della nozione [...] siano commensurabili tra esse. Fu la geometria a far comprendere che non è così e solo se, N è un numero di Fermat, ossia del tipo 22n+1. Fermat aveva ipotizzato che tutti questi numeri gradi di libertà di movimento piuttosto che gli elementi ...
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Scienza greco-romana. Le sfere celesti e le origini della trigonometria
John L. Berggren
Le sfere celesti e le origini della trigonometria
La comparsa della sfera nella geometria è una diretta conseguenza [...] questa notizia, si ha una chiara testimonianza del fatto che questo importante metodo geometrico esisteva all’epoca di Vitruvio poiché tra ha a che fare con il mondo fisico e con il movimento in particolare, al punto che se Euclide nei suoi Elementi ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La teoria delle parallele
Christian Houzel
La teoria delle parallele
Secondo la def. 23 che Euclide fornisce nel Libro I degli Elementi, [...] Ibn al-Hayṯam per aver introdotto il moto in geometria, proponendo a sua volta una dimostrazione per assurdo del postulato V. L'idea è analoga a quella di Ibn al-Hayṯam, ma invece di utilizzare il movimento, al-Ḫayyām fece ricorso a un principio ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Ivor Grattan-Guinness
Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Nel presente volume la determinazione cronologica 'Settecento' [...] fornita da forces vives e dalle loro trasformazioni, che all'inizio del XIX sec. sarebbero state intese come 'lavoro' (forza×distanza). di questi movimenti è molto elementare e comprende la numerologia, la gematria e la cosiddetta geometria sacra: l ...
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L'Ottocento: matematica. La geometria non euclidea
Rossana Tazzioli
La geometria non euclidea
Alla base dei suoi Elementi Euclide aveva posto un certo numero di definizioni (o 'termini') e di assiomi [...] . Del resto, egli affermava nei Novye načala geometrii s polnoj teoriej parallel´nych (Nuovi principî della geometria con una teoria completa delle parallele) che nello spazio noi percepiamo soltanto il movimento. Sebbene la geometria euclidea ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Lo sviluppo della matematica di Apollonio: Desargues, Pascal¿
Paolo Freguglia
Lo sviluppo della matematica di Apollonio: Desargues, Pascal e le [...] , centro del fascio, è al finito, allora ogni punto della retta diverso dal centro traccia in questo movimento una circonferenza XIX secolo. Nella seconda metà del Seicento, a caratterizzare gli sviluppi della geometria e della matematica furono i ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo geometrico
Paolo Freguglia
Gert Schubring
Calcolo geometrico
Uno degli aspetti che hanno caratterizzato lo sviluppo della matematica nell'Ottocento è rappresentato [...] sulla geometria; in quest'ultima molti concetti trovano la loro motivazione. Il concetto fondamentale è quello di Ausdehnungsgrösse, o 'grandezza estensiva', generata dal movimento continuo di un punto. A queste forme estensive del primo ordine ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica applicata all'astrologia
Edward S. Kennedy
La matematica applicata all'astrologia
L'astrologia può essere definita come [...] fare con oggetti nello spazio, quindi con la geometria, si fa riferimento alla geometria piana, sferica e solida. Inoltre, si difficile. I movimenti planetari sono relativamente lenti e perciò le loro posizioni non risentono del passare del tempo. Al ...
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PEANO, Giuseppe
Clara Silvia Roero
PEANO, Giuseppe. – Nacque a Spinetta, nei pressi di Cuneo, il 27 agosto 1858, secondogenito di Bartolomeo e di Rosa Cavallo, proprietari terrieri.
Frequentò le scuole [...] presentata da Peano nelle sue Applicazioni geometrichedel calcolo infinitesimale (1887) e pubblicata G. P., Dordrecht 1980; A. Guerraggio, Le memorie di Volterra e P. sul movimento dei poli, in Archive for history of exact sciences, 1984, n. 31, 2, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Bonaventura Cavalieri
Enrico Giusti
Dopo un periodo di assimilazione della matematica classica, che si era protratto per tutto il secolo precedente, il Seicento è caratterizzato da un intenso lavoro [...] dei suoi risultati più travagliati e importanti: il movimento accelerato dei gravi e la traiettoria parabolica dei attendere a finire il resto dell’opera mia di geometria»:
Ho già fatto un libro del circolo et ellissi, un altro della parabola, e ...
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geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...
movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...