Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] della tradizione filosofica e di quelle discipline matematiche più vicine alla professione paterna. Dal grande modello della geometriaeuclidea G. trasse la convinzione che ogni edificio di sapere scientifico dovesse venir costruito con lo stesso ...
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Matematico (Laurahütte, Slesia, 1871 - Kiel 1928), prof. nell'univ. di Kiel (dal 1920). Fu uno dei più grandi cultori delle teorie algebriche, soprattutto della teoria dei corpi. Fondamentale, a questo [...] corpo C si può ampliare in un corpo C´ algebricamente chiuso (teorema di Steinitz). La sua opera principale è la Algebraische Theorie der Körper (1910; 2a ed. 1930); in opere minori si occupò anche di problemi di geometriaeuclidea e di topologia. ...
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Matematico e filosofo (Sanremo 1667 - Milano 1733), gesuita; insegnò dapprima filosofia e teologia nei collegi della Compagnia di Gesù, poi (1699) matematica nell'univ. di Pavia. Acutissimo logico, S., [...] tuttavia grande importanza nella storia della matematica in quanto egli per primo concepì l'idea di vedere a quali conseguenze si sarebbe giunti negando il 5º postulato, e diede quindi, pur senza cercarli, i primi teoremi di geometria non euclidea. ...
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Universo
Francesco Bertola
(XXXIV, p. 735; App. I, p. 1096; II, ii, p. 1064; III, iii, p. 1029; IV, iii, p. 735; V, v, p. 658)
Dai modelli di Friedmann all'Universo inflazionario
La teoria della relatività [...] . Questo fenomeno costituirebbe un paradosso nel caso di un U. infinito, statico, uniformemente popolato di stelle e con geometriaeuclidea. Se infatti le cose stessero così, in ogni direzione lungo la quale viene orientata la linea di vista questa ...
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FUNZIONE
Leonida TONELLI
Salvatore PINCHERLE
. Introduzione. - Una variabile numerica, che dipenda da altre variabili numeriche, si dice funzione di queste ultime. Il concetto di funzione è oggi [...] ragione il piano complesso si considera come avente un solo punto all'infinito (contrariamente alle ordinarie convenzioni della geometriaeuclidea), vale a dire si riguarda come una superficie chiusa all'infinito.
Il modulo o valore assoluto ρ del ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] corpus delle verità logiche nella medesima forma rigorosa della teoria matematica tradizionalmente ritenuta più perfezionata; la geometriaeuclidea. Così, tra i fondatori della logica simbolica, Frege, Russell e Hilbert hanno promosso con vigore la ...
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. Continuo e discontinuo fenomenico. - Consideriamo un gruppo di oggetti e le sensazioni che essi producono in noi: per semplicità limitiamoci a guardare gli oggetti stessi e a considerare quindi le sole [...] ) indivisibili per la loro solidità (v. democrito); mentre lo spazio della geometria restava quel continuo formato di punti inestesi, che costituisce l'oggetto della geometriaeuclidea. "Il punto è ciò che non ha parti", dice Euclide; e questa ...
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Gli ultimissimi anni del Novecento e i primi del nuovo millennio hanno segnato una tappa fondamentale nella storia della cosmologia. Due scoperte, soprattutto, hanno portato a una vera e propria rivoluzione [...] o nulla. BOOMERANG ha rivelato che la curvatura dello spazio dell'Universo è nulla, pertanto in esso vale la geometriaeuclidea, quella che sperimentiamo nello spazio tridimensionale nella vita di ogni giorno, in cui il cammino minimo tra due punti ...
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L'assoluto, in senso empirico, è ciò che è per sé pensato, non in relazione ad altro, anche se in altri rapporti è condizionato o relativo; in senso gnoseologico è ciò che necessariamente è da riconoscere: [...] ; tempo, ecc.).
All'assoluto, in senso analogo, si fa appello nell'osservazione di Lambert, che, per la geometriaeuclidea, non esiste una misura assoluta delle lunghezze (poiché queste dipendono dalla scelta d'un segmento-unità affatto arbitrario ...
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Matematico, nato a Parma da Francesco Saverio (v.) il 18 gennaio 1856, morto a Pisa il 6 giugno 1928. Frequentò dal 1873 l'università di Pisa, quale allievo interno di quella scuola normale superiore; [...] einsteiniana. Si occupò a lungo di geometria non euclidea, facendo vedere come lo studio di tale geometria sia fecondo anche per lo studio della geometriaeuclidea e conduca facilmente a risultati euclidei, che senza tale ausilio si potrebbero ...
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geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...
euclideo
euclidèo (ant. euclìdico) agg. – Relativo al matematico greco Euclide, vissuto intorno al 300 a. C.; in partic., di ente geometrico, o meglio di un sistema ipotetico-deduttivo, soddisfacente i postulati di Euclide: geometria e., v....