Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valentino Pace
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel suo momento più alto la civiltà figurativa del Quattrocento ha due polarità preminenti, [...] .
Insieme all’applicazione delle leggi della geometriaeuclidea, la nuova visione prospettica, sperimentata da
Il prestigio dell’artista
Il secolo XV è di quelli che non si esauriscono mai perché infinite sono le angolazioni attraverso le quali ...
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costruzione con riga e compasso
costruzione con riga e compasso procedura tipica della geometriaeuclidea che consiste nel tracciare segmenti e angoli utilizzando una riga e un compasso non graduati. [...] si definiscono costruzioni più complesse che la geometriaeuclidea utilizza sia per la risoluzione di problemi punto esterno a una retta
Dati una retta r e un punto P che non le appartiene, si tracci una circonferenza con centro in P che interseca la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante l’Ottocento nelle scienze fisiche si verificano mutamenti radicali. L’idea che [...] indaga sulla struttura delle leggi della meccanica in seno a geometrie diverse da quella euclidea.
In secondo luogo, grazie a Poincaré, a fine riguarda la materia e il movimento, la fisica dell’Ottocento non è – come spesso ancora oggi si crede – una ...
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varieta
varietà [Der. del lat. varietas -atis, da varius "vario"] [ALG] Nozione che generalizza quella di curva e superficie; intuitivamente, si presenta come un ente geometrico a n dimensioni (con n [...] euclideo Rn, che permettono l'introduzione e lo sviluppo di un calcolo differenziale simile a quello comune nello studio della geometria in cui sia introdotta una metrica. ◆ [ALG] V. non ridotta: v. algebrica che può essere scritta nella forma f₁( ...
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prospettiva
Pietro Roccasecca
Percezione e rappresentazione dello spazio
La prospettiva tratta della rappresentazione visiva razionale dello spazio sia per mezzo di linee, sia di chiaroscuro e colore. [...] in un punto. Tale esperienza contrasta con il principio della geometriaeuclidea (Euclide) che stabilisce che le linee parallele non s’incontrano mai. In realtà, i binari non si incontrano, la loro convergenza è solo apparente.
La rappresentazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In senso lato, il programma di Hilbert consiste nel progetto di codificare tutta la [...] ) del 1899, dove Hilbert aveva presentato un’assiomatizzazione della geometriaeuclidea rimuovendo il significato intuitivo che attribuiamo alle comuni nozioni geometriche di punto, retta, piano: non sono altro che enti che, legati da certe relazioni ...
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triangolo
triangolo poligono individuato da tre punti non allineati: ha quindi tre lati e tre vertici.
Rispetto ai lati, un triangolo può essere classificato come: equilatero, se ha tre lati congruenti, [...] angolo ottuso. Tale classificazione è esaustiva perché nella geometriaeuclidea la somma degli angoli interni di un triangolo è .
In geometria proiettiva, si dice triangolo (o triangolo completo) la figura costituita da tre punti non allineati (propri ...
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Proclo di Costantinopoli
Filosofo (Costantinopoli 410-412 - Atene 485).
La vita e le opere
Trascorse la sua giovinezza in Licia (donde il nome di Licio), a Xanto. Passò poi ad Alessandria, dove ebbe [...] interessi poliedrici che ne fecero non solo il filosofo e teologo neoplatonico euclidea alla metafisica. Secondo quanto teorizzato nel commentario al Timeo, il discorso filosofico deve infatti procedere seguendo lo stesso schema di quello geometrico ...
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continuita
continuità [Der. di continuo "l'essere continuo", nei vari signif. di questo termine] [LSF] Sulla base delle teorie quantistiche, per le quali i corpi sono sostanzialmente discontinui, la [...] che ogni punto del piano, la cui distanza euclidea da (x,y) è minore di ε, c. ◆ [LSF] Equazione di c.: denomin., non sempre propria, di equazioni in cui si traducono leggi in partic. nelle sue applicazioni alla geometria e alla teoria dei numeri), ...
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Galeno
Gilberto Corbellini
Medico e filosofo (Pergamo 130 d. C. circa - ivi, probabilmente, 200 d. C. circa). Frequentò le scuole dei filosofi greci e compì i suoi studi medici, incentrati sull’anatomia [...] società imperiale.
Il pensiero
Dal grande modello della geometriaeuclidea, G. trasse la convinzione che ogni sapere della malattia e delle sue cause. Concepì la malattia non come turbamento dell’armonia, bensì come alterazione della funzione ...
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geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...
euclideo
euclidèo (ant. euclìdico) agg. – Relativo al matematico greco Euclide, vissuto intorno al 300 a. C.; in partic., di ente geometrico, o meglio di un sistema ipotetico-deduttivo, soddisfacente i postulati di Euclide: geometria e., v....