Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Dalla prospettiva dei pittori alla prospettiva dei matematici
Pietro Roccasecca
Il progressivo abbandono nei dipinti su tavola dei fondi oro in favore di paesaggi e vedute urbane, l’attenzione al naturale [...] fiducia nel disegno tecnico come linguaggio attraverso il quale la geometria si esprime pienamente.
Il cap. III della seconda regola è cruciale per lo sviluppo della teoria proiettiva, poiché introduce il concetto di concorrenza delle parallele in un ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
John McCleary
La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
Le radici della topologia algebrica [...] complessi finiti. Il teorema di dualità di Alexander per un complesso geometrico X di Sn afferma che:
Lo spazio Sn−X è il di tutte queste rette, prende il nome di retta proiettiva complessa.
Nel suo precedente lavoro Hopf aveva sviluppato la ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il calcolo geometrico
Paolo Freguglia
Gert Schubring
Il calcolo geometrico
Quando pubblicò il trattato Die lineale Ausdehnungslehre (La teoria [...] . Inoltre, ogni capitolo del volume contiene una parte dedicata alle applicazioni, soprattutto in geometria, elementare e proiettiva, e in meccanica. La nozione di forma (o formazione) geometrica è la base di tutto l'impianto teorico. Siano m,n,p,…,q ...
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AMALDI, Ugo
Nicola Virgopia
Nacque a Verona il 18 apr. 1875. A Pavia, dove il padre era presidente del tribunale, fu allievo del ginnasio annesso al liceo "Ugo Foscolo"
ed ebbe come professore L. Berzolari; [...] per le stesse materie indetto dall'università di Cagliari, ove insegnò per due anni. Nel 1906 passò all'università di Modena come professore di geometria analitica e proiettiva, e vi rimase sino al 1919; insegnò poi a Padova come ordinario di ...
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BAGNERA, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nacque a Bagheria (Palermo) il 14 nov. 1865. Orfano dall'infanzia e di disagiate condizioni economiche, riuscì a completare gli studi tecnici a Palermo, ove, nel 1890, [...] conseguì anche la laurea in ingegneria civile. Nel 1893 divenne assistente di F. Gerbaldi alla cattedra di geometria analitica e proiettiva dell'università di Palermo, e nel 1895 si laureò in matematica. Nel 1897 fu nominato professore al R. ...
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topologia
topologìa [Comp. di topo- e -logia] [LSF] Per estensione del signif. nell'algebra (v. oltre), il termine indica anche la forma intrinseca di una struttura, cioè la forma che attiene alle proprietà [...] dei suoi nodi e dei suoi rami. ◆ [ALG] Settore della geometria, nato verso la metà del sec. 19° e attualmente in quadrato, ma non a una corona circolare, e una retta reale proiettiva (cioè con l'aggiunta del punto all'infinito) è equivalente a ...
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varietà kähleriana
Gilberto Bini
Una metrica riemanniana su una varietà complessa M è detta hermitiana se definisce un prodotto interno hermitiano su ciascuno spazio tangente. Una metrica hermitiana [...] -Study. Generalmente una sottovarietà complessa di una varietà kähleriana eredita la metrica ed è anch’essa una varietà kähleriana. In particolare, ogni varietà algebrica proiettiva è kähleriana.
→ Geometria differenziale; Matematica: problemi aperti ...
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Matematico (Torino 1889 - ivi 1968), fratello di Benvenuto Aronne; prof. universitario dal 1925 a Catania e in seguito a Torino, ove insegnò geometria analitica e proiettiva. Nel decennio 1938-48, allontanatosi [...] e varietà algebriche (tra cui la superficie di Veronese) mediante loro proprietà differenziali. Ha pubblicato Lezioni di geometria analitica e proiettiva (con G. Fano, 1930) e due volumi di Selecta (1968) che contengono 63 delle sue 176 pubblicazioni ...
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antiproiettività In geometria, trasformazione sulla retta proiettiva, che, pur non essendo una proiettività (➔) conserva però i birapporti quando essi abbiano valori reali: è tale, per es., il coniugio, [...] che muta il valore del birapporto di quattro punti nel valore complesso coniugato (e quindi lo lascia invariato se esso è reale). L’esistenza di a. mostra che le due condizioni che caratterizzano le proiettività ...
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Matematico tedesco (Chemnitz 1832 - Zurigo 1912). Prof. di geometria descrittiva all'univ. di Zurigo; per primo armonizzò la geometria descrittiva con la proiettiva in un classico trattato (Die darstellende [...] Geometrie, 1871; 3a ed. 1883-88), nel quale si studia per la prima volta in modo più completo l'introduzione delle coordinate proiettive. ...
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geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...
proiettivo
agg. [der. del lat. proiectus: v. proietto]. – 1. Genericam., che proietta, che ha forza di proiettare, che ha rapporto con una proiezione. In matematica, relativo all’operazione di proiezione (e anche a quella di sezione) e alle...