Astronomia
A. astronomica Fenomeno, scoperto da J. Bradley nel 1727, per cui, a causa dei moti della Terra, un astro appare sulla volta celeste in una posizione A’ leggermente diversa da quella A nella [...] diottrico) o riflettente (sistema catottrico), presenta a. o è aberrante se le immagini che esso dà non sono geometricamente simili agli oggetti (sistema non ortoscopico) o non sono nitide (sistema non stigmatico) o variano d’aspetto al variare ...
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Medicina
In statistica medica, il numero degli eventi verificatisi in una determinata popolazione durante un determinato periodo.
Tecnica
In idraulica, con riferimento a un impianto di sollevamento: p. [...] geometrica o geodetica è la differenza tra le quote piezometriche a monte e a valle dell’impianto; p. totale o resistente è la differenza fra i carichi totali all’uscita e all’entrata dell’impianto, aumentata delle perdite di carico dovute alle ...
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rombo
rómbo [Der. del lat. rhombus, dal gr. rhómbos "trottola", che è da rhémbo "girare", originar. nome di una tavoletta (con forma simile a quella della figura geometrica che poi fu chiamata r.: v. [...] oltre: [ALG]) che, legata a una cordicella, veniva roteata ed emetteva una sorta di ronzio caratteristico (di qui il signif. acustico: v. oltre: [ACS]), usata ant. durante riti e ancora presente nel folclore ...
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razionale In matematica, numeri r. sono i numeri interi e frazionari, che esprimono il rapporto di due grandezze commensurabili. Originariamente si pensava (guidati dall’idea che ogni figura geometrica [...] fosse costituita da un numero finito di punti estesi) che due grandezze omogenee fossero sempre commensurabili; ma già la scuola pitagorica scoprì il primo esempio di grandezze incommensurabili (lato e ...
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NOMOGRAFIA
Giuseppe PESCI
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. Il nome è di data relativamente recente, e fu introdotto da M. d'Ocagne (1891) a designare la teoria generale di quei metodi di rappresentazione geometrica delle leggi [...] da O, preso col segno + o -, secondo che il punto considerato segue o precede O nel senso positivo. È questo il numero che in geometria si chiama l'ascissa del punto (v. coordinate: n. 7) e che qui se ne dice piuttosto la quota. Di solito - e in ...
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TRIANGOLO (gr. τρίγωνον; lat. triangulus; fr. e ingl. triangle; sp. triángulo; ted. Dreieck)
Attilio Frajese
1. È il poligono di tre lati: esso ha tre vertici e tre angoli. I tre lati soddisfano a una [...] dell'angolo compreso). In funzione dei tre lati l'area s'esprime con la formula di Erone:
dove p è il semiperimetro.
In geometria analitica si dà un'espressione dell'area in funzione delle coordinate (x1, y1), (x2, y2), (x3, y3) dei tre vertici:
L ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Renato Caccioppoli
Luca Dell'Aglio
Figura chiave nello sviluppo del pensiero matematico in Italia durante la prima parte del Novecento, le sue ricerche spaziano nei vari rami dell’analisi matematica, [...] sia all’estero con le ricerche, tra gli altri, di Tibor Radó (1895-1965), Caccioppoli tornò a occuparsi della teoria geometrica della misura in modo sistematico durante gli anni Cinquanta. Ciò avvenne a partire da una conferenza tenuta a Taormina nel ...
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parassiale
parassiale [agg. Comp. di para-2 e assiale "vicino all'asse"] [EMG] Equazione p.: l'equazione del moto di una carica p. in una lente elettrostatica: v. lenti elettrostatiche: III 393 c. ◆ [...] del suo sviluppo in serie, cioè scrivendo nsinϑ²nϑ: v. ingegneria ottica: III 207 a. ◆ [OTT] Raggi p.: nell'ottica geometrica, relativ. a un sistema ottico, qualifica dei raggi che abbiano una piccola inclinazione sul-l'asse del sistema, cioè, come ...
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assiale
assiale [agg. Der. di asse] [LSF] Che è in relazione a un asse, nei vari signif. di questo termine. ◆ [OTT] Aberrazione ottica a.: è tale ogni aberrazione (←) ottica geometrica che riguardi punti [...] oggetto sull'asse del sistema ottico. ◆ [BFS] Locomozione a.: v. locomozione animale: III 469 b. ◆ [ALG] Momento a., o scalare: il momento di un vettore applicato rispetto a un asse; se sono v il vettore, ...
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disgiunto
disgiùnto [agg. Der. del part. pass. disiunctus "separato, staccato" del lat. disiungere "separare ciò che era stato unito", comp. di dis- e iungere "unire"] [MCS] Contorno d.: nella descrizione [...] geometrica della coesistenza di fasi, poligono o poliedro privo di elementi connessi con altri poligoni o poliedri di separazione tra le fasi: v. fase, coesistenza di: II 527 c. ◆ [PRB] Eventi d., o mutuamente esclusivi: v. probabilità classica: IV ...
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geometra
geòmetra s. m. e f. [dal lat. geomĕtres o geomĕtra, gr. γεωμέτρης; v. geometria] (pl. m. -i). – 1. a. Chi studia, conosce e applica i principî e le regole della geometria: Euclide geomètra (Dante). b. Più comunem., professionista...
geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...