GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] a Roma, fu prefetto della Biblioteca del Collegio romano. Come docente il G. trattò, oltre all'astronomia, temi di ottica geometrica e (forse in corsi privati) anche di architettura. Questo è attestato sia da sue lezioni giunte manoscritte sino a noi ...
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GRANUCCI, Bartolomeo
Silvia Sbardella
Non si conosce la data di nascita di questo artista figlio di Francesco, attivo a Napoli tra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Nel 1698 il G. è [...] cappella del Rosario presso la chiesa di S. Pietro Martire, ideato dal G. nel 1725.
Di quest'opera risalta la geometrica e lineare semplicità compositiva che tende a evidenziare il preziosismo del ricamo a fiori e volute del bel paliotto in commesso ...
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RAYNERI, Giovanni Antonio
Paolo Bianchini
RAYNERI, Giovanni Antonio. – Nacque a Carmagnola (in provincia di Torino) il 2 marzo 1810 da Gian Battista e da Marianna Petitti.
Di umili origini, ricevette [...] 1859), i Primi principii di metodica (Torino 1850), le Lezioni di nomenclatura geometrica, ossia saggio di metodica applicata all’insegnamento delle prime nozioni di geometria e di disegno lineare ad uso dei maestri elementari (Torino 1851), La ...
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MARCELLI, Pasquarosa
Monica Grasso
Figlia di Francesco e Maria Meddi, contadini, nacque il 9 nov. 1896 ad Anticoli Corrado, pittoresco paesino della valle dell'Aniene, noto agli artisti sia per le qualità [...] delle avanguardie. La pittura della M. rivela ora uno studio più attento della composizione che si fa più rigorosa e geometrica, come in Interno (o Pianoforte; collezione privata: ripr. ibid., tav. 19). Negli anni di guerra il marito era al fronte ...
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DANI, Franco
Nicoletta Cardano
Nacque a Firenze l'11 ag. 1895 da Donato, impiegato delle ferrovie, e da Maria Baud. Autodidatta, non seguì studi artistici regolari. Frequentò tra il 1912 e il 1914 la [...] F. Carena, che soggiornò a Firenze dal 1924. L'accresciuto interesse per le valenze plastiche e per la strutturazione geometrica degli elementi compositivi portarono il D. quasi naturalmente ad aderire nel 1926 al "Novecento" di Margherita Sarfatti ...
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CIVITALI, Nicolao
Stella Rudolph
Nacque a Lucca nel 1482 e fu battezzato il 25 aprile nella chiesa di S. Giovanni. Fu il terzo dei figli maschi dello scultore Matteo e della prima moglie Elisabetta [...] Rucellai, di cui conserva, a differenza dagli analoghi palazzi del Rosso e Nasi-Torrigiani a Firenze, la spartizione geometrica a lesene nel pianterreno. Il portone, le finestre centinate al piano nobile e le lesene sono articolati con regolari ...
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GRADI (Gradič), Stefano
Tomaso Montanari
Nacque a Ragusa in Dalmazia il 6 marzo 1613 da Michele e Maria Benessa, in una famiglia patrizia. Trasferitosi a Roma sotto la protezione dello zio Pietro Benessa [...] -matematici, che condivise con amici e corrispondenti quali V. Viviani o M. Ricci, il quale nel 1666 gli dedicò l'Exercitatio geometrica de maximis et minimis. Nell'estate 1664 il G. fece parte della legazione che, guidata da F. Chigi, si recò a ...
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DE GRADA, Raffaele
Marzia Kronauer
Figlio di Antonio e di Teresa Amelotti, nacque a Milano, il 2 marzo 1885, primo di cinque figli.
Nella famiglia De Grada si coltivava la pittura da generazioni. Il [...] base della lezione di Cézanne e della conoscenza dei primitivi toscani, lo portarono a una ricostruzione del paesaggio "moderna, quasi geometrica, ma sempre legata alla natura e allo stato d'animo". (R. De Grada jr., 1983, p. 303). Una mostra del ...
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FAZZINI, Lorenzo
Raffaele Santoro
Nato a Vieste (Foggia) il 19 genn. 1787 da Tommaso e da Porzia Medina, seguì l'istruzione primaria nella città natale; studiò poi a Foggia, a Benevento e nel seminario [...] almeno sei anni circolavano le opere e le idee di J. Bolyai e N. I. Lobačevskij che fondavano i principi della geometria non euclidea).
Il F. conobbe, comunque, una notevole fama in Italia e in Europa soprattutto per la sua attività di sperimentatore ...
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FRACASSINI, Antonio
Calogero Farinella
Nacque a Verona il 18 ott. 1709 da Giovanni Maria, medico la cui fama aveva varcato le mura cittadine (F. Roncalli Parolino, Europae medicina a sapientibus illustrata, [...] Friedrich Hoffmann, dava fondo alla sua concezione meccanicista con largo ricorso a spiegazioni e similitudini tolte dalla geometria e dall'idrodinamica. Senza tralasciare di passare in rassegna e accuratamente classificare ogni tipo di affezione ...
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geometra
geòmetra s. m. e f. [dal lat. geomĕtres o geomĕtra, gr. γεωμέτρης; v. geometria] (pl. m. -i). – 1. a. Chi studia, conosce e applica i principî e le regole della geometria: Euclide geomètra (Dante). b. Più comunem., professionista...
geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...