CATTANEO (Cataneo), Girolamo
Loredana Olivato
Architetto militare e teorico di scienza bellica originario di Novara, documentato all'incirca fra 1540 e 1584.
Non si conosce con precisione né la data [...] . È certo che dovette fruire di un'educazione approfondita, interamente dedicata a problemi di elaborazione matematica e geometrica che gli permise di distinguersi ben presto come specialista nelle diverse applicazioni di tali discipline. Fu infatti ...
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GUERRESCHI, Giuseppe
Francesca Franco
, Nacque a Milano il 15 luglio 1929 da Primo e Rosa Pecora. Dopo gli studi commerciali si impiegò, nel dicembre 1946, presso una banca milanese e, contemporaneamente, [...] ) e il premio Dalmine (1953), esordì nel 1953 alla galleria S. Fedele. Dopo iniziali esperimenti in chiave astratto-geometrica, la sua ricerca si orientò verso il recupero di una figurazione formulata in termini nuovi attraverso il superamento del ...
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COLLA, Ettore
Nicoletta Cardano
Nacque a Parma il 13 apr. 1896 da Cesare e Angela Bussi. Primogenito di famiglia numerosa, frequentò l'Accademia di belle arti della sua città natale, unendosi in amicizia [...] A. Levi, e la scultura pure in ferro presentata fuori catalogo alla già citata mostra Omaggio a Leonardo).
Dalla sperimentazione astratto-geometrica di questi anni il C. passa tra la fine del '54 e gli inizi del '55 ad una produzione lontana da ogni ...
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GIROLAMO di Giovanni da Camerino
Paola Mercurelli Salari
Non è nota la data di nascita di questo pittore originario di Camerino. Il più antico documento sulla sua attività è un affresco raffigurante [...] 'absidiola del trono, nella crescente incidenza della luce nella definizione della conchiglia, nella rigorosa visione geometrica dello spazio prospettico, elementi che sapientemente convivono con citazioni di sapore tardogotico, come gli alberelli ...
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BAISO (Abaisi, da Baisio), Giovanni da
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque a Modena, da Benedetto, e fu considerato il più fine intagliatore in legno del sec. XIV e il primo della famiglia di artisti [...] Mutina".
I trentotto stalli sono riccamente intagliati e traforati a rose e intrecci e fiori con una decorazione geometrica intarsiata, mentre colonne tortili ed archi a sesto acuto reggono i braccioli. Di Giovanni, cui qualche studioso attribuisce ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] che della Toscana, dove non ne sopravvive alcuna copia. Per il F. e per i suoi contemporanei la prospettiva lineare o geometrica era una grande scoperta del loro tempo. Il libro I dimostra come progettare in prospettiva il piano d'appoggio su cui il ...
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KOROMPAY, Giovanni
Patrizia Peron
Nacque a Venezia il 26 apr. 1904 da Pietro e da Giovanna Locatelli.
La famiglia era di origine morava. Il nonno, divenuto prigioniero durante la terza guerra d'indipendenza [...] la professione di giornalista.
A partire dagli anni Cinquanta la pittura del K. si mosse in direzione di un rigore geometrico sempre più accentuato. Ne sono frutto i dipinti della serie "Architetture" (tra cui Architettura, ripr. in K., p. 67) o ...
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BUSSOLA, Cesare
Gabriella Ferri Piccaluga
Figlio di Dionigi, nacque a Milano nel 1653; giovanissimo, venne iniziato alla scultura dal padre, sotto la cui direzione già nel 1669 frequentava la scuola [...] stando alla suddivisione del compenso: lire 2.500 al B., lire 100 al De Marchi). In questa figura la schematizzazione geometrica delle membra dimostra come il B. non fosse riuscito a superare l'accademismo dell'educazione giovanile e i limiti di uno ...
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FORMENTO, Simone
Bruno Signorelli
Figlio di un Giovanni Battista, torinese (Arch. di Stato di Torino, Sez. riunite, Insinuazionedi Torino, 1675, libro 3, c. 59), non sono noti altri dati anagrafici [...] per il Theatrum è datato al 1663 (Peyrot, 1984). Il 27 febbr. 1675 propose l'esecuzione di una carta geometrica "da Moncaglieri a Sassi", mentre nel frattempo, per mantenersi, si dedicava all'insegnamento delle matematiche. In questo periodo lavorava ...
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ASPRUCCI, Antonio
Marco Chiarini
Nato a Roma il 20 maggio 1723 da Mario, detto il Vecchio, architetto, del quale nulla di più preciso si è appurato, e da Prassede Battini, l'A. fu scolaro dell'architetto [...] da candelabre e rilievi di stucco, e grottesche di tipo "rocaille", ma il tutto contenuto in una netta spartizione geometrica e da un gusto archeologizzante che già pieannunzia - con diversa vivacità - la freddezza del gusto neoclassico. Anche il ...
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geometra
geòmetra s. m. e f. [dal lat. geomĕtres o geomĕtra, gr. γεωμέτρης; v. geometria] (pl. m. -i). – 1. a. Chi studia, conosce e applica i principî e le regole della geometria: Euclide geomètra (Dante). b. Più comunem., professionista...
geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...