Il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all’evento fisiologico del parto, sia con significato più ampio e generico, come inizio dell’esistenza.
Antropologia
Le forme dell’organizzazione [...] l’idea che il numero fosse sintomo di progresso, la popolazione tende a crescere in proporzione geometrica, mentre le risorse naturali aumentano solo in progressione aritmetica. Malthus proponeva pertanto un ‘freno preventivo’, consistente ...
Leggi Tutto
Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] sulle sue convinzioni di pittore: la sfera d’oro su cui poggia la mano il re è quasi un simbolo della perfezione geometrica e allorché il ritratto di Sigismondo si disegnava su di uno sfondo di marmo, vi si doveva inserire con la precisione di ...
Leggi Tutto
FERRARI (de Ferrari, de Ferraris), Defendente
Giovanni Romano
Figlio di Francesco, originario di Chivasso (Torino); non si conoscono gli estremi anagrafici del F., la cui data di nascita dovrebbe risalire [...] , ha una pienezza e uno smalto che ricordano i dipinti fiamminghi e tedeschi del tardo Quattrocento, non meno della geometrica spezzatura dei panneggi, che evoca M. Schongauer. Questa attenzione alle abitudini del mondo nordico, comprensibile in un ...
Leggi Tutto
DE STEFANI, Carlo
Pietro Corsi
Nacque a Padova il 9 maggio 1851, da Luigi e da Caterina Rigon.
Poco dopo la sua nascita, il padre, avvocato e patriota già militante nelle truppe di Pier Fortunato Calvi [...] Apuane pertanto era stato affidato a B. Lotti e a D. Zaccagna, i quali nelle prime memorie vantavano la "perfezione geometrica" dei propri rilievi e indicavano gli errori di dettaglio commessi dal D. nei suoi scritti. Il D. ingaggiò una polemica ...
Leggi Tutto
BRIOSCO (da Briosco, Brioschi), Benedetto
Claudia Mandelli
Figlio di un Ardigolo, è il rappresentante principale di una famiglia di scultori originaria di Briosco, a nordest di Milano. Erroneamente [...] è la illustrazione del fatto storico nei particolari più minuti, mentre il tutto è unificato non tramite la prospettiva geometrica, bensì tramite la prospettiva pittorica. Numerosi dovettero essere gli aiutanti del B. in un lavoro di tale mole. L ...
Leggi Tutto
LAZZONI, Giovanni
Cristiano Giometti
Capostipite di una famiglia di scultori carraresi la cui attività si svolse prevalentemente in Toscana, a Roma e nel Ducato di Modena a partire dalla seconda metà [...] si caratterizza per l'iconica frontalità dell'impostazione; al trattamento più raffinato della capigliatura si contrappone la geometrica e quasi stilizzata resa del corpetto affusolato. Anche il taglio nettamente orizzontale della vita e delle ...
Leggi Tutto
PASCAL, Ernesto
Maria Rosaria Enea
PASCAL, Ernesto. – Nacque a Napoli il 7 febbraio 1865 da Stefano, membro di una famiglia francese di commercianti tarasconesi, e da Maria Gaetana Zapegna.
Compì i [...] Accademia delle scienze di Napoli.
Durante il periodo trascorso a Göttingen, Pascal apprese, dalle lezioni di Klein, la teoria geometrica delle funzioni di Riemann, e tra il 1889 e il 1891 pubblicò una serie di memorie che costituiscono un notevole ...
Leggi Tutto
ERCOLE, Giambattista
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Piacenza il 17 maggio 1750 da Francesco e da Teresa Passera; non si hanno notizie sulla sua formazione di pittore che avvenne quasi certamente [...] di figure allegoriche dipinte entro profonde nicchie. Improntato ad una linearità essenziale nella rigorosa scansione geometrica degli spazi, il disegno evoca alcune delle soluzioni decorative di matrice piermariniana previste per la decorazione ...
Leggi Tutto
BALLA, Giacomo
Maurizio Calvesi
Nacque a Torino il 18 luglio 1871. Temperamento indipendente, sicuro di sé, studiò pittura da autodidatta, ed ancora molto giovane, nel 1893, venne a stabilirsi a Roma, [...] , sia pure deformato nella sua dialettica con l'ambiente, l'opera dei B. rimane legata ad una aspirazione astratto-geometrica, che libera in fantasie di luce e di colore un sentimento di gioconda vitalità, di entusiasmo perennemente giovanile; il ...
Leggi Tutto
Rohmer, Eric
Paolo Marocco
Nome d'arte di Jean-Marie Maurice Schérer, regista, sceneggiatore, montatore e critico cinematografico francese, nato a Tulle (Corrèze) il 21 marzo 1920. Personalità tra le [...] 'intera opera di Jean Renoir, e dall'altro è in grado di creare un'efficace suspense e di proporre un uso geometrico degli spazi facendo propria l'impostazione di un altro autore da lui amato, ossia Hitchcock, dal quale risulta però paradossalmente ...
Leggi Tutto
geometra
geòmetra s. m. e f. [dal lat. geomĕtres o geomĕtra, gr. γεωμέτρης; v. geometria] (pl. m. -i). – 1. a. Chi studia, conosce e applica i principî e le regole della geometria: Euclide geomètra (Dante). b. Più comunem., professionista...
geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...