fascio
fàscio [Der. del lat. fascis "legna (o cose simili) legata insieme"] [LSF] Con signif. traslato rispetto a quello proprio, insieme di radiazioni acustiche, elettromagnetiche o corpuscolari, emesse [...] : V 48 c. ◆ [FML] F. molecolare supersonico da ugello: v. fasci molecolari: II 523 b. ◆ [OTT] F. omocentrico di raggi: v. ottica geometrica: IV 386 a. ◆ [FSD] Diffrazione a due o a tre f.: v. raggi X, diffrazione nei cristalli dei: IV 743 f. ◆ [LSF ...
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assoluto
assoluto [agg. e s.m. Der. del part. pass. absolutus del lat. absolvere, comp. di ab- e solvere "sciogliere", e quindi "libero da limitazioni o condizioni"] [CHF] Qualifica di composti liquidi [...] f. ◆ [OTT] Strumento ottico a.: strumento ideale che risulti stigmatico e ortoscopico per qualsiasi apertura: v. ottica geometrica: IV 385 e. ◆ [TRM] Temperatura a.: la temperatura indicata dal termometro a gas perfetto, coincidente numericamente con ...
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Categoricità
Silvio Bozzi
Concetto introdotto nel 1905 dal matematico Oscar Veblen e oggi al centro di gran parte dell’attuale teoria dei modelli. In termini generali, una teoria T formulata in un qualsiasi [...] , tanto la teoria TP di Peano dei numeri naturali, quanto la teoria TR dei numeri reali e quella TEn della geometria euclidea n-dimensionale formulate in L sono categoriche.
Un risultato analogo vale per la teoria del secondo ordine ZF degli insiemi ...
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raggio
ràggio [Der. del lat. radius, in origine "bacchetta appuntita", poi "raggio luminoso" perché questo s'irradia rettilineamente da una sorgente raccolta, come il raggio della ruota che parte rettilineamente [...] propaga con esse; in questa accezione il termine è sentito come sinon. di radiazione: v. onda: IV 234 b. ◆ [ALG] Nella geometria elementare, sinon. di semiretta o, più spesso, il segmento che unisce il centro di una figura con punti del suo contorno ...
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Termine con cui è anche chiamata l'algebra combinatoria, disciplina che studia, piuttosto che le strutture algebriche classiche (gruppo, anello, corpo, ecc.), le strutture algebriche di tipo più semplice, [...] progettazione degli esperimenti. A Calcutta, Bose diede notevole impulso allo sviluppo delle geometrie finite (l’analogo delle classiche geometria proiettiva e geometria polare su campi finiti). Sviluppi in altri campi, come quello della costruzione ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Algebra
Claudio Procesi
Algebra
Per comprendere la storia dell'algebra del XX sec. è necessario fare un breve quadro dello sviluppo della disciplina [...] di Lie, come i sistemi di radici e i gruppi di Coxeter. Inoltre un notevole impatto hanno avuto i metodi di tipo geometrico e topologico (teoremi di Borel, Weil, Bott, Atiyah).
Un'influenza notevole nello sviluppo di queste idee ha avuto il fatto che ...
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L'Ottocento: matematica. Algebra della logica
Massimo Mugnai
Algebra della logica
Logica e matematica: pensare e calcolare
Sia nell'Antichità sia durante il Medioevo, la logica e la matematica si configurano [...] modo esplicito il problema dei rapporti tra la dottrina logica tramandata e la dimostrazione quale viene svolta in ambito matematico-geometrico. Così, a partire dal XVI sec., da un lato ci si interroga sulla possibilità che la logica tradizionale sia ...
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Editoria
Insieme delle fasi lavorative che servono, partendo dall’originale fino all’impostazione o montaggio delle pagine di una segnatura, per la preparazione delle forme, lastre o cilindri da stampa. [...] meno in latino, dove si hanno più giustapposti che composti in senso stretto.
Matematica
composizione C. di vettori Operazione geometrica su vettori liberi (o pensati tali, se applicati): ha per scopo la determinazione del loro risultante, che si ...
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trasporto
traspòrto [Atto ed effetto del trasportare (→ trasportatore)] [ALG] [ANM] Il passaggio di uno o più dei termini da uno all'altro membro di un'e-quazione, cambiando il loro segno; non altera [...] varietà affini astratte, procedimento per la costruzione in ogni punto Q di una curva passante per un punto P di un'entità geometrica "parallela" a un'altra in P; per es. su un cerchio massimo γ di una sfera sono paralleli due vettori che formano ...
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minimo
mìnimo [agg. e s.m. Der. del lat. minimus "il più piccolo", superlativo di parvus "piccolo"] [LSF] (a) agg. Oltre che come superlativo di piccolo, si usa spesso in contrapp. a massimo. (b) Sostantivato, [...] una certa grandezza o funzione caratteristica di un sistema materiale. ◆ [OTT] Principio del m. cammino ottico: v. ottica geometrica: IV 384 a. ◆ [MCC] Principio di m. azione: uno dei principi variazionali della meccanica analitica, secondo il quale ...
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geometra
geòmetra s. m. e f. [dal lat. geomĕtres o geomĕtra, gr. γεωμέτρης; v. geometria] (pl. m. -i). – 1. a. Chi studia, conosce e applica i principî e le regole della geometria: Euclide geomètra (Dante). b. Più comunem., professionista...
geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...