ANTELAMI, Benedetto
Roberto Salvini
Il nome dell'A. appare per la prima volta, con la data 1178, sul rilievo della Deposizione di croce nel duomo di Parma ("anno milleno centeno septuagesimo octavo [...] un modellato vivissimo e una forza scattante che si pongono in un perfettamente intuito rapporto dialettico con la stilizzata geometria dei volumi e sono ben degni della mano del maestro. I capitelli appaiono invece opera di un notevole compagno ...
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LANDSMANN, Giuseppe (Lucio Venna)
Fabiola Di Fabio
Nacque a Venezia il 28 dic. 1897, primogenito di cinque figli, da Giovanni Battista, di origine austriaca, e Luigia Zanette. Appena quindicenne il L. [...] e calendari. Il suo legame con lo stile precedente era ancora forte e riscontrabile nei principî futuristi di sintesi geometrica e scomposizione dinamica dei corpi che avevano caratterizzato tutti i lavori di questo periodo. Tale intensa attività gli ...
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FABBRI, Ulderico
Lucio Scardino
Nacque a Monestirolo (ora frazione di Ferrara) il 2 luglio 1897 da Chiarissimo, piccolo commerciante, e da Teresa Meotti. Trasferitosi con i genitori a Ferrara nel 1911, [...] Novecento (anche se il suo stile è più spesso un neoclassicismo filtrato da Rodin), talora si avvicinò ad una stilizzazione geometrica, quasi déco, come nell'asciutto Ippogrifo in marmo, donato a Italo Balbo dai mutilati di Ferrara al ritorno dalla ...
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MAGNELLI, Alberto
Maura Picciau
Nacque a Firenze il 1 luglio 1888 da Emilio, commerciante, e da Giuseppina Pratesi. Alla morte del padre, avvenuta nel 1891, si prese cura di lui lo zio Alessandro (già [...] delle macchine, 1965, n. 2, pp. 33-35; A. Brissoni, A. M.: opere dal 1913 al 1917, Macerata 1970; C. Chirici, Rigore geometrico come struttura di base. Ricognizione sull'astrattismo di A. M., in Il Margutta, V (1972), 7-8, pp. 14-20; A. Lochard, M ...
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BAZZANI, Luigi detto il Bazzanetto
Elena Povoledo
Figlio di Alessandro, nacque a Bologna l'8 nov. 1836. Allieva dell'Accademia di Belle Arti di quella città, studiò prospettiva con F. Cocchi dal quale [...] Il Re di Lahore di J. Massenet (1878).
Nel 1884 dipinse il nuovo comodino del teatro, in rosso scuro, con una decorazione geometrica di scudi rossi e azzurri in campo bianco.
Lavorò nel frattempo per altri teatri, a Roma (all'Argentina e al Costanzi ...
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COSTANTINO, Michelangelo (Michele)
Antonio Castellano
Nato a Bitonto (prov. di Bari), forse alla fine del sec. XVI o all'inizio del sec. XVII, fu uno dei primi pugliesi addottorato a Napoli con il titolo [...] sono tipiche del barocco barese che rispetta la rustica cultura mediterranea con il prevalere della purezza geometrica dei volumi, la classica intelaiatura delle fronti incrostate da macabre e sobrie decorazioni.
Nicola GiuseppeAntonio (Colantonio ...
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FOGGINI
Morena Costantini
Famiglia fiorentina di scultori e architetti attivi a Firenze fra il XVII e il XVIII secolo. Capostipite fu IacopoMaria, zio e maestro di Giovan Battista, ricordato dalle fonti [...] parteciparono il fratello Vincenzo e G. Ticciati, autori rispettivamente della Allegoria dell'Astronomia e di quella della Geometria. Il busto di Galilei era invece stato realizzato precedentemente da Giovan Battista. La struttura, che mostra punti ...
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GUACCI, Michelangelo
Francesca Franco
Nacque a Trani il 14 marzo 1910, figlio primogenito di Giovanni e Isabella Laurora, triestina. Ebbe due fratelli: Antonio (1912-95), che fu scultore, architetto [...] , 1971, fig. 52). I lavori del biennio 1938-39, di minori dimensioni, alternavano, invece, una sintassi geometrica con linguaggi di matrice neoespressionista (Mondana, 1938; Sul carro, 1939; Maschere, 1939).
Inseritosi presto nell'ambiente artistico ...
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LATTES, Giorgina
Paola Pietrini
Nacque a Torino il 17 ott. 1913 da Enrico e da Ada Segre. La L., la cui famiglia apparteneva all'alta borghesia torinese, crebbe in un ambiente culturalmente aperto e [...] una delle numerose opere che, sempre a partire dal 1966, avrebbero avuto per soggetto la luna.
La strutturazione geometrica delle opere è funzionale alla resa della contrapposizione degli elementi che qualificano lo spazio, in un alternarsi di pieni ...
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DIVINI, Cipriano
Angela Montironi
Figlio di Tardozzo, nacque a San Severino Marche (Macerata) nel 1603; proveniva da una famiglia benestante di artigiani originari della vicina Elcito; fu pittore, attivo [...] , e con lo stemma della città l'altro. L'alzato degli edifici è schernatico, la pianta non ha certo esattezza geometrica, le isole di case sono disegnate in modo convenzionale e molto approssimativo e non mancano altri minori difetti come, ad esempio ...
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geometra
geòmetra s. m. e f. [dal lat. geomĕtres o geomĕtra, gr. γεωμέτρης; v. geometria] (pl. m. -i). – 1. a. Chi studia, conosce e applica i principî e le regole della geometria: Euclide geomètra (Dante). b. Più comunem., professionista...
geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...