apertura
apertura [Lat. apertura, der. di aperire "aprire"] [LSF] (a) L'atto di aprire, interrompere la continuità e sim.: a. di un circuito elettrico, ecc.; (b) spazio vuoto, varco per l'ingresso di [...] da P la pupilla d'ingresso, cioè l'a. del cono luogo dei raggi uscenti da P e utilizzati dal sistema: v. ottica geometrica: IV 387 e. ◆ [OTT] A. assoluta: di un sistema ottico, il diametro A (v. fig.) della pupilla d'ingresso del sistema; in vari ...
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interno
intèrno [agg. e s.m. Der. del lat. internus, da inter "tra", "che sta dentro"] [ALG] Angolo i.: in un poligono P, angolo di punti interni di P, avente il vertice in un vertice di P e per lati [...] di massa del sistema stesso. ◆ [ALG] Prodotto vettoriale i.: lo stesso che prodotto scalare. ◆ [ALG] Proprietà i. di una figura geometrica: una proprietà che non dipenda dallo spazio in cui la figura è immersa, quale, per es., la proprietà di una ...
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maggiorazione
maggiorazióne [Atto ed effetto del maggiorare (→ maggiorante)] [ALG] [ANM] Dato un ente matematico appartenente a un insieme in cui sia assegnata una relazione d'ordine, è la ricerca di [...] successione (o della serie) data; le successioni (o le serie) così ottenute sono dette successioni, o serie, maggioranti, mentre quelle date sono dette maggiorate: per es., la serie Σn=∞n=1(1/n!) è maggiorata dalla serie geometrica Σn=∞n=1(1/2n-1). ...
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polarità [Der. di polare] [LSF] Proprietà di un ente (un corpo, una radiazione, ecc.) di presentare un determinato carattere tra quelli di un determinato genere: per es., per un corpo elettrizzato di presentarsi [...] alla p. fisica (tipic., quella elettrica o magnetica) la nozione di p. geometrica, concernente una scelta, determinatasi in qualche modo, tra due o più assetti geometrici possibili in relazione a una condizione o a un'antitesi di parallelismo, di ...
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luogo
luògo [(pl. -ghi) Der. del lat. locus "parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta"] [OTT] L. cromatico del corpo nero: v. colorimetria ottica: I 648 b. ◆ [ASF] L. di un astro: [...] è il l. dei punti del piano che hanno da un punto fisso del piano (il centro) una distanza costante (il raggio). Un l. geometrico può essere dato in vari modi, il più comune dei quali è quello d'imporre una data condizione, come ora visto nel caso ...
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progressione
progressióne [Der. del lat. progressio -onis, dal part. pass. progressus di progredi "progredire"] [ALG] Successione di numeri (termini o elementi della p.) che si susseguono secondo una [...] ] P. armonica: una successione di termini an, tutti diversi da zero, i cui inversi costituiscano una p. aritmetica. ◆ [ALG] P. geometrica: una successione ai di termini, tutti diversi da zero, tale che sia costante il rapporto r tra un termine e il ...
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Matematica
Propriamente, ogni superficie rigata che si possa definire come luogo delle rette che si appoggiano a una data curva (direttrice curvilinea) e a due date rette, sghembe tra di loro (direttrici [...] di capacità di trasporto. In sezione longitudinale un c. presenta una geometria triangolare, mentre in sezione trasversale tale configurazione geometrica risulta piano-convessa. Esso viene normalmente suddiviso in tre zone: prossimale, intermedia ...
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VARIAZIONI, CALCOLO DELLE.
Leonida Tonelli
- È quel ramo dell'analisi matematica che studia i problemi di massimo e minimo (v. massimi e minimi) relativi a quantità variabili, che si presentano sotto [...] di Jacobi consiste perciò nella disuguaglianza a′ ≥ a. A questa condizione lo stesso Jacobi ha dato anche un'elegante forma geometrica. Si consideri il fascio delle curve estremali uscenti dal punto (a, pa) dell'estremale minimante C0 e si chiami ...
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omogeneità La condizione di ciò che è omogeneo, sia rispetto ad altri enti, sia rispetto alle sue parti, in quanto vi sia identità, similitudine o quanto meno armonia tra gli oggetti o le parti in questione.
economia [...] , ξ2, ..., ξn)=0, o un sistema di più relazioni, fra le misure ξ1, ξ2, ..., ξn di altrettante grandezze, esprime una proprietà geometrica di un certo ente o, più in generale, una certa legge fisica, la funzione f resta invariata quando si cambino le ...
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Mumford, David Bryant
Luca Dell'Aglio
Matematico inglese naturalizzato statunitense, nato a Three Bridges (Sussex) l'11 giugno 1937. La sua carriera scientifica si è svolta in gran parte presso la Harvard [...] eletto presidente dell'International Mathematical Union per il quadriennio 1995-99.
M. ha dato un fondamentale contributo allo sviluppo della moderna geometria algebrica, con particolare riguardo per la teoria dei moduli. A partire da una lettura ...
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geometra
geòmetra s. m. e f. [dal lat. geomĕtres o geomĕtra, gr. γεωμέτρης; v. geometria] (pl. m. -i). – 1. a. Chi studia, conosce e applica i principî e le regole della geometria: Euclide geomètra (Dante). b. Più comunem., professionista...
geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...