Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] di inquadrare un muro (Démolition d'un mur) lo fa solo perché il muro sta per essere demolito. Da parte sua GeorgesMéliès già dal 1896, pur senza abbandonare del tutto le scene dal vero, si affidò soprattutto a riprese 'in studio', girando film ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] della rappresentazione, con il corpo idealizzato della star. In una direzione opposta si era mosso il lavoro di GeorgesMéliès. Attraverso una combinazione di trucchi teatrali e cinematografici, questo pioniere del cinema aveva operato nei suoi film ...
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realismo
Loredana Finicelli
Gianni Rondolino
Riprodurre fedelmente la realtà
Col termine realismo si intende normalmente la tendenza nelle arti figurative, nella letteratura, nel cinema, a rappresentare [...] una tendenza, a dire il vero, che risale alle origini stesse del cinema con l’opera fantasmagorica di GeorgesMéliès.
Il neorealismo italiano
Accanto ai differenti realismi cinematografici – lo statunitense, il francese, il russo e altri ancora, che ...
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Alekan, Henri
Stefano Masi
Direttore della fotografia francese, nato a Parigi il 10 febbraio 1909 e morto ad Auxerre (Yonne) il 15 giugno 2001. Sostenitore della fotografia come artificio e invenzione, [...] erede ideale del gusto di GeorgesMéliès, fortemente influenzato dalla pittura secentesca di G. de La Tour e J. Vermeer, fu il maggiore rappresentante di quella scuola francese che puntava sulla moltiplicazione di piccole fonti di luce in teatro di ...
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