STRATIGRAFIA
Piero LEONARDI
Giovanni PATRONI
. La stratigrafia è quel ramo delle discipline geologiche che studia i materiali costituenti la crosta terrestre nell'ordine della loro successione cronologica.
Nozioni [...] l'innalzamento del fondo medesimo per il deporsi dei materiali sedimentarî. Si ha allora quello che si chiama una geosinclinale.
Si verificano spesso al passaggio da una formazione all'altra dei repentini mutamenti di fauna. Questo fatto può avere ...
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Oceanografia
Forese Carlo Wezel
Sommario: 1. Introduzione. 2. La nascita dell'oceanografia. a) Il rilievo dei grandi oceani. b) Archi insulari. c) Atolli e guyots del Pacifico. 3. La fioritura dell'oceanografia: [...] l'ipotesi (formulata per primo da E. Haug) che la fossa di Giava fosse l'analogo moderno della geosinclinale alpina del Giurassico-Cretacico, riempita dalla sequenza ofiolitica e da sedimenti radiolaritici profondi. Nel 1934 Felix Vening Meinesz ...
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Generalità. - La regione che comunemente è chiamata Balcanica, limitata a occidente dal Mare Adriatico e dall'Ionio, a Oriente dal Mar Nero, dal Bosforo, dal Mar di Marmara, dai Dardanelli e dall'Egeo, [...] discussione fra i geologi. Queste zone rispecchiano le diverse condizioni d'ambiente nel grande bacino di sedimentazione (geosinclinale), nel quale durante il Mesozoico e il Terziario si sono accumulati i materiali che costituiscono gran parte delle ...
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Nome e limiti. - Col nome di Ande - in spagnuolo Cordillera (cioè "catena") de los Andes - si designa il grande sistema montuoso che percorre in tutta la sua lunghezza la parte occidentale dell'America [...] percorso Mendoza-Santiago.
Geologia. - La regione andina era occupata ancora, durante quasi tutta l'èra secondaria, da una geosinclinale, cioè da una zona depressa, interposta fra-due antiche masse continentali, delle quali l'una, quella pacifica, è ...
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METAMORFISMO (dal gr. μεταμόρϕωσις "trasformazione")
Giovanni D'Achiardi
Le rocce costituenti la crosta terrestre mostrano frequentemente di aver subito delle trasformazioni, che le hanno rese ben diverse [...] dalle rocce sedimentarie dopo la loro deposizione. Il punto di partenza del corrugamento orogenetico è, secondo loro, la teoria delle geosinclinali, che ha origine dalla osservazione fatta da J. Hall, verso la metà del secolo scorso, che le zone di ...
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TERREMOTO
Giovanni Battista Alfano
. I terremoti sono vibrazioni rapide, elastiche, di porzione più o meno limitata, degli strati terrestri per effetto di un urto improvviso avvenuto nello spessore [...] attività oltre trecento vulcani, e continui bradisismi mostrano l'instabilità di queste due geosinclinali circumpacifica e mediterranea. Pare che la geosinclinale mediterranea sia in fase di sollevamento, come dimostra l'imprigionamento del Lago Aral ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] in avamposti prehimalayani, come appunto il Salt Range.
Alla fine del Carbonico appare la formazione della grandiosa geosinclinale attraverso l'odierna Eurasia, la quale fu detta dai geologi Teti.
La serie completa delle formazioni depositatesi ...
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Geochimica
MMario Fornaseri
di Mario Fornaseri
SOMMARIO: 1. Introduzione e cenni storici. □ 2. Metodi di studio. □ 3. Alcuni concetti di base: sfere geochimiche e cicli geochimici. Bilanci geochimici. [...] possono essere interpretate come brandelli del mantello strappati e portati in alto negli stadi iniziali dei ripiegamenti della geosinclinale.
Secondo A. E. Ringwood il mantello superiore si può ritenere costituito da una roccia per cui egli ha ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] .
Le pieghe dell'Atlante, come quelle dell'arco siriaco, fanno parte della grande cintura mediterranea generata nella geosinclinale della Tethys a partire dalla fine del Giurassico, con fasi culminanti nella Creta superiore e nel Miocene: i ...
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Storia della conoscenza. - Il nome Alpi si trova per la prima volta in Erodoto (lV, 46), che ricorda l'Alpis e il Karpis come due affluenti del Danubio; ma è probabile che lo storico greco, piuttosto che [...] accompagnano sempre o quasi sempre la formazione di un sistema montuoso.
La Tetide, o mare mediterraneo del Mesozoico, è la geosinclinale che fu culla delle Alpi. All'esterno, nella penisola iberica, nei Vosgi, nella Selva Nera, ecc., i residui di un ...
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geosinclinale
agg. e s. f. [comp. di geo- e sinclinale]. – In geologia, zona della crosta terrestre che per lunghi periodi è stata sede di progressivo infossamento, per cui ha dato origine a un bacino, generalmente di forma allungata, occupato...
geosinclinalico
geosinclinàlico agg. [der. di geosinclinale] (pl. m. -ci). – In geologia, relativo a una geosinclinale, che ha forma di geosinclinale: bacino geosinclinalico.