PALEOGEOGRAFIA
Giuseppe Stefanini
. La paleogeografia o geografia del passato è quel ramo della geologia, che cerca di coordinare i dati forniti da varie scienze, e in particolare dalla stratigrafia, [...] hanno le cartine pubblicate da E. Haug (1911) nel suo trattato, nelle quali sono distinte le zone marine persistenti (geosinclinali) dai mari epicontinentali, più labili e transitorî. In questo tempo, cioè nell'ultimo decennio del sec. XIX e nel ...
Leggi Tutto
Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] .
Nel Terziario si svolge il grande ciclo orogenico alpino. La Tetide sì restringe e al suo posto sorgono le catene geosinclinali che dall'Asia Minore e dal Caucaso (per limitarci all'Asia) all'Irān, al Tibet, all'Indocina e all'Insulindia ...
Leggi Tutto
GEOLOGIA (XVI, p. 619; App. II, 1, p. 1030)
Bruno Accordi
Durante la guerra 1940-45, si constatò che le nostre conoscenze in fatto di oceanografia, e soprattutto di topografia dei fondali oceanici, erano [...] della g.: le modalità della deriva dei continenti, l'origine delle catene montuose, la nascita e l'evoluzione delle geosinclinali; e anche se in parte ancora lacunosa e avversata da alcuni studiosi, difficilmente potrà essere sostituita da un'altra ...
Leggi Tutto
PALEOZOICA, ERA
Paolo Vinassa de Regny
. Il nome di Paleozoico fu proposto nel 1838 dal geologo inglese A. Sedgwick. Sebbene egli lo limitasse solo alla parte più antica di quello che oggi è inteso [...] . A esso fa riscontro il tipo pure continentale e di mare sottile attorno allo scudo canadese, mentre la facies profonda di geosinclinale per il nuovo continente si ha nella catena degli Appalachi e in tutta la regione montuosa pacifica. In Italia il ...
Leggi Tutto
Geologia strutturale
Giorgio Vittorio Dal Piaz
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione mobilista e i suoi sviluppi nella prima metà del Novecento: a) la deriva dei continenti; b) le catene collisionali [...] americani J. Hall e J. D. Dana, in base a studi sulla catena degli Appalachi. Nella loro concezione, la geosinclinale era un enorme bacino subsidente, colmato dai sedimenti forniti dall'erosione di contigue aree in sollevamento (geoanticlinale) e poi ...
Leggi Tutto
(dal gr. βραδύς "lento", e σεισμός "movimento"). Lente oscillazioni dell'ordine di pochi decimetri al secolo, di zone più o meno estese della crosta terrestre; il nome venne introdotto nella scienza dal [...] le intrusioni di magmi che trovano facile passaggio attraverso le fratture provocate dai rigonfiamenti.
Lo studio delle geosinclinali mostra però che il corrugamento, anziché graduale, è pressoché uniforme in tutto il complesso corrugato, come se ...
Leggi Tutto
Dal nome, di origine celtica; di Cambria, dato al Galles settentrionale, ove il Cambrico venne per la prima volta studiato, ebbe la sua denominazione questo lungo periodo della storia terrestre, durante [...] fosse oceaniche. Ma il fatto che si trovano depositi marini dello spessore di oltre 6000 metri dimostra l'esistenza delle geosinclinali. I depositi di mar sottile sono poco alterati e di limitato spessore, ché di rado oltrepassano i 50 metri.
In ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La macrofisica
Theodore Feldman
La macrofisica
La meteorologia
Intorno al 1900, nella meteorologia si distinguevano tre diversi filoni. Nel primo [...] , poiché i graniti contengono più materiale radioattivo che non i basalti, l'erosione comportasse che, sopra le geosinclinali, si stabilisca una concentrazione di materiale continentale e un maggior rilascio di energia dovuta alla radioattività, cui ...
Leggi Tutto
CORTESE, Emilio
Alfredo Iacobacci
Nacque ad Alessandria il 25 sett. 1856, da Francesco e da Anna Castelli. Dopo che il padre, generale medico, venne trasferito a Roma, si laureò in ingegneria civile [...] dei poli e l'orogenesi - e opuscoli su La ipotesi di Wegener sulla traslazione dei continenti (Firenze 1928) e Geosinclinali e isostasi (ibid. 1928).
Il suo primo lavoro, pubblicato assieme al più illustre M. Canavari, trattava problemi stratigrafici ...
Leggi Tutto
NEOGENICO, PERIODO, o Neogene (dal gr. νέος "nuovo" e νένος "nascita", "età", come a dire età nuova o generazione nuova)
Giuseppe Stefanini
Termine geologico proposto nel 1853 da M. Hoernes per designare [...] si ricollega probabilmente, per le Canarie, al Grande Atlante, e chiude così l'anello della Tethys - o delle geosinclinali - nel quale sono localizzati, com'è noto, i movimenti di ripiegamento della crosta terrestre.
Questi s'iniziarono, nella ...
Leggi Tutto
geosinclinale
agg. e s. f. [comp. di geo- e sinclinale]. – In geologia, zona della crosta terrestre che per lunghi periodi è stata sede di progressivo infossamento, per cui ha dato origine a un bacino, generalmente di forma allungata, occupato...
geosinclinalico
geosinclinàlico agg. [der. di geosinclinale] (pl. m. -ci). – In geologia, relativo a una geosinclinale, che ha forma di geosinclinale: bacino geosinclinalico.