I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] e ’l vendeva anca le ostreghe, vendeva, e cussì, e dopo magari a ’na certa ora el zogava ’na partia a le carte e dopo co gera la sera el vegniva casa a la sena… e dopo sena el andava fora ’naltra volta, e dopo mia mama se gavea vogia ’ndava torlo e ...
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OMBONI, Tito Antonio
Francesco Surdich
OMBONI, Tito Antonio. – Nacque il 19 agosto 1811 a Pontirolo Vecchio, oggi Canonica di Gera d’Adda, da Giuseppe e da Cattarina Cassinelli, possidenti originari [...] di Palazzolo sull’Oglio.
Figlio unico, rimasto presto orfano di padre, compì gli studi secondari a Brescia sotto Cesare Arici e Alberto Gabba e seguì poi i corsi di medicina a Pavia, Padova e infine a ...
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Musicista (Grünstädtel, Erzgebirge, 1690 - Gotha 1749). Dopo un viaggio in Italia (1713-14), fu attivo come compositore a Praga, Bayreuth e Gera, divenendo nel 1719 maestro di cappella alla corte di Gotha. [...] Nella sua produzione, tipica espressione dello stile tardobarocco tedesco, si individuano elementi della scuola italiana (in relazione soprattutto all'uso della vocalità). Compose musica sacra, religiosa, ...
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Antica località dell'Italia settentrinale nel territorio abitato dai Galli Insubri, sull'Adda (Addua). Attuale Gera, presso Pizzighettone. La Tabula Peutingeriana pone Acerra esattamente sul tratto fra [...] Cremona (distante da A. 13 miglia) e Laus Pompei, cioè Lodi Vecchio (distante da A. 22 miglia). L'importanza storica della località è unicamente strategica e militare, dominando uno dei passaggi principali ...
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Musicista (Buttelstedt, Turingia, 1688 - Zerbst 1758). Studiò a Lipsia con J. Kuhnau, e vi fondò un Collegium musicum. Passò poi a Bayreuth, a Gera, direttore a Lukavec, e fu infine maestro di cappella [...] a Zerbst. Della molta musica che egli compose, nulla fu pubblicato lui vivo. In manoscritti e copie (alcune eseguite da J. S. Bach), restavano messe, mottetti, cantate e lavori strumentali (ouvertures, ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] famiglia il 27 luglio 1714. Fu tenuto a battesimo dal nonno Giorgio, già membro del collegio dei giureconsulti di Como, vicario generale dello Stato di Milano e, dal 1711, senatore. Il padre fu anch'egli ...
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Lago della Lombardia (detto anche Lario, lat. Larius), dopo il Lago di Garda e il Lago Maggiore il più vasto d’Italia (145 km2). La sua massima lunghezza (fra Gera a N e Como a S) è di 46 km, la massima [...] fondo è assai vario: la profondità massima del lago (410 m) si riscontra nel ramo di Como; negli altri due rami, di Gera e di Lecco, si raggiungono rispettivamente i 210 e i 280 m. L’origine del lago va probabilmente riconnessa con l’avanzamento ...
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VISCONTI, Pietro Francesco.
Maria Nadia Covini
– Nacque presumibilmente a Milano attorno al 1420 da Leonardo e da Margherita Caimi, di nobile famiglia cittadina.
Il padre, discendente diretto di Bernabò [...] di Sanseverino, si avvicinò al confine dell’Adda, oltrepassandolo poi in luglio, e Visconti lo fronteggiò con le sue compagnie in Gera d’Adda, luogo dei suoi feudi aviti, per arretrare poi verso Monza e il Lambro a ricevere i rinforzi di contingenti ...
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Agnadello, battaglia di
Raffaele Ruggiero
La battaglia di A. o di Ghiaradadda, indicata da M. come giornata di «Vailà» (Vailate, attualmente in prov. di Cremona nel territorio della Gera d’Adda), costituisce [...] il fulcro del giudizio politico sugli ordinamenti della Repubblica di Venezia (→).
Il 14 maggio 1509 le truppe veneziane andarono incontro a una clamorosa disfatta. Le milizie di San Marco erano comandate ...
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Nome di due antichi principati della Confederazione germanica che si estendevano fra la Saale e l’Elster. Appartenevano alla famiglia R., divisa dal 1616 in due rami principali a capo di due possedimenti: [...] R., discendenti dai signori di Weida (Sassonia-Weimar), ebbero dall’imperatore Enrico VI il vicariato dell’Impero su Weida, Gera e Plauen. La linea principale, conti dell’Impero nel 1673, nel 1778 con Enrico XI (1743-1800) ebbe il titolo di principi ...
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