PIETRO da Ferentino
Andrea Tilatti
PIETRO da Ferentino (Pietro Gera). – Pietro da Ferentino, futuro patriarca d’Aquileia, deve essere distinto dall’omonimo zio, suddiacono papale e canonico di York [...] , Giovanni e Leonardo, con i quali rimase stabilmente in relazione. Nella storiografia Pietro è noto con il cognome, o soprannome, Gera/Guerra/Gherra, ma non vi sono evidenze coeve dell’uso di tale appellativo, mentre i suoi parenti e lui stesso sono ...
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Coreografa tedesca (Lipsia 1903 - Hannover 1975); dapprima danzatrice solista e subito dopo coreografa a Gera, Hannover (1926), Amsterdam (1936), Düsseldorf (1951), di nuovo Hannover (1954). Ha messo in [...] scena numerosi balletti di autori sia classici sia moderni (I. Stravinskij, B. Blacher, G. C. Menotti) ...
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Musicista (Grünstädtel, Erzgebirge, 1690 - Gotha 1749). Dopo un viaggio in Italia (1713-14), fu attivo come compositore a Praga, Bayreuth e Gera, divenendo nel 1719 maestro di cappella alla corte di Gotha. [...] Nella sua produzione, tipica espressione dello stile tardobarocco tedesco, si individuano elementi della scuola italiana (in relazione soprattutto all'uso della vocalità). Compose musica sacra, religiosa, ...
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Musicista (Buttelstedt, Turingia, 1688 - Zerbst 1758). Studiò a Lipsia con J. Kuhnau, e vi fondò un Collegium musicum. Passò poi a Bayreuth, a Gera, direttore a Lukavec, e fu infine maestro di cappella [...] a Zerbst. Della molta musica che egli compose, nulla fu pubblicato lui vivo. In manoscritti e copie (alcune eseguite da J. S. Bach), restavano messe, mottetti, cantate e lavori strumentali (ouvertures, ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] famiglia il 27 luglio 1714. Fu tenuto a battesimo dal nonno Giorgio, già membro del collegio dei giureconsulti di Como, vicario generale dello Stato di Milano e, dal 1711, senatore. Il padre fu anch'egli ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Giovanni sul Muro, il 30 genn. 1661, primogenito di Giuseppe, esponente del ramo della nobile famiglia detto di Gera, originario [...] di Sorico, che, trasferitosi a Milano, ne aveva ottenuto la cittadinanza grazie anche al successo nell'esercizio dell'avvocatura, e di Livia Casanova, pure appartenente a una nota famiglia del Lario.
Secondo ...
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MAZZOLA, Valentino
Marco Impiglia
La gioventù di 'Tulèn'
Valentino Mazzola nacque il 26 gennaio 1919 a Cassano d'Adda, un paesotto distante una trentina di chilometri da Milano. Il padre, Alessandro, [...] nato a Fara Gera d'Adda (Bergamo) il 1° ottobre 1882, di mestiere faceva l'operaio alla ATM (Azienda Trasporti Milanesi). La madre, Leonina Ester Ratti, nata nel 1887, lavorava nel locale stabilimento del Linificio e Canapinificio Nazionale. ...
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CASAGRANDE, Marco
L. Pusztai-Guido Sinopoli
Nacque a Campea di Miane (Treviso) il 18 sett. 1804 da Antonio e da Dominica Trevisol. Apprendista bottaio e pastore, fin da bambino mostrò spiccata attitudine [...] italiana una ripresa artistica, lo indussero a tornare in patria. Ma anche qui, morto a Venezia il 17 luglio 1848 B. Gera, il primo mecenate, la guerra e la sconfitta avevano fermato ogni attività. In attesa di tempi migliori, e sempre sperando di ...
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Figlio (1546-1608) del principe Giovanni Giorgio, fu vescovo di Brandeburgo e di Havelberg (1553), di Lebus (1556) poi amministratore di Magdeburgo (1566) e di Prussia (1605). Succeduto al padre (1598), [...] non ottemperò alle clausole testamentarie del genitore, che prevedevano una divisione dei dominî; accordatosi a Gera (1599) con il cugino, Giorgio Federico margravio di Ansbach, stabilì il diritto di primogenitura e la indivisibilità dello stato. ...
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Figlio (Ansbach 1539 - ivi 1603) del margravio Giorgio il Pio di Brandeburgo-Ansbach, iniziò il suo governo ad Ansbach nel 1556, ereditò l'anno successivo anche il margraviato di Bayreuth e svolse con [...] di Prussia, che era infermo di mente, e nel 1578 il re di Polonia Stefano Báthory gli concesse l'investitura del ducato. Non avendo figli, fissò nell'accordo di Gera (1599) con l'elettore Gioacchino Federico l'indivisibilità dei dominî elettorali. ...
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