PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] di esercitare sulle nomine ecclesiastiche e sulla composizione della gerarchia e le dimensioni del conflitto che, proprio su fu avviata la costruzione della basilica di S. Maria degliAngeli.
La volontà papale di dare compimento all’ideale tridentino ...
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Benedetto XIV
Mario Rosa
Prospero Lambertini nacque a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e Lucrezia Bulgarini. Educato dai Somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, si laureò [...] le basiliche di S. Maria Maggiore e di S. Maria degliAngeli, il Pantheon, ecc., completamenti di opere pubbliche, come la London 1970; T. Bertone, Benedetto XIV (1740-1758) e la gerarchia ecclesiastica, "Salesianum", 38, 1976, pp. 475-558; Id., ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] i suoi frati, egli inserì una ferma prescrizione alla gerarchia dell'Ordine, a non modificare questo testo, a J. Cambell, a cura di M. Bigaroni - G. Boccali, Santa Maria degliAngeli 1988); La "Legenda antiqua s. Francisci". Texte du ms. 1046 (M. ...
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FORTEBRACCI, Andrea (detto Braccio da Montone)
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia il 1° luglio 1368, nel rione di Porta Sant'Angelo al quale era ascritto il castello di Montone, fino al 1280 signoria [...] sviluppi favorevoli per chi, ai vertici della gerarchia regnicola, disponeva del più temibile esercito della . Francesco al Prato di Perugia, a cura di P. Monacchia, Santa Maria degliAngeli - Assisi 1984, pp. 164 s.; E.S. Piccolomini, I commentari, a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio Ficino
Nicoletta Tirinnanzi
«Poesia, bellezza, amore sono i termini in cui si rivolge tutta la teologia ficiniana, se ben si guardi oltre la tenue superficie di una fragile architettura concettuale». [...] , che in termini non dissimili definiva la gerarchiaangelica dei principati, «ministri che per comando divino come attesta Avicenna, ugualmente «vedono le figure» e «odono le voci degliangeli» (Opera, cit., 2° vol., p. 1387). Una volta definito con ...
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GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] 1622) risente, per la sua sagoma slanciata, della gerarchia che doveva aver previsto il G. nell'articolazione , pp. 412 s.; R. Ruotolo, Documenti sulla chiesa di S. Maria degliAngeli a Pizzofalcone, in Napoli nobilissima, VII (1968), pp. 219-223; E. ...
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Teologo (n. forse Alessandria tra il 183 e il 185 - m. Tiro 253 o 254). Allievo di Clemente ad Alessandria, si dedicò assai giovane all'insegnamento e il vescovo Demetrio gli affidò la preparazione dei [...] o meno luminoso od opaco in ragione della minore o maggiore gravità del peccato: di qui la gerarchiadegli esseri - di carattere schiettamente platonico - dagli angeli, all'uomo, agli animali, alle piante, ai demoni. L'uomo, composto di anima e corpo ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] , quasi potesse sublimare questo mondo nella purità degliangeli. Riflesso può essere, siffatto ottimismo, della sul motivo del giudizio finale, inaspriva la sua polemica contro la gerarchia: "Tu vedi il papa diventa come il soldato, fare guerre ...
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GIOVANNI di Pietro, detto lo Spagna (Spagnia, Spana)
Enrico Parlato
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore, del quale solo il nome di battesimo, il patronimico e l'origine spagnola, [...] sotto di San Francesco […]. In Santa Maria degliAngeli dipinse nella cappella piccola, dove morì San Francesco più di mezzo secolo; tale consuetudine - da cui traspare una gerarchia e un valore religioso e civico attribuito a determinate immagini - ...
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angelo
àngelo (o àngiolo; ant. àgnolo) s. m. [lat. tardo angĕlus, dal gr. ἄγγελος «messaggero, angelo», usato dai traduttori greci dell’Antico Testamento per rendere l’ebraico mal’āk «messaggero, ministro»]. – 1. Nelle credenze religiose dell’Antico...
gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...