SCALETTI, Luca
Stefano L'Occaso
– Nacque a Faenza, da Sebastiano (non si conosce, invece, il nome della madre), anch’egli pittore (su cui v. A. Tambini, Pittori faentini della prima metà del Cinquecento, [...] ). In pochi anni Scaletti risalì parecchi gradini nella gerarchia della bottega, affiancando già nel 1533 Benedetto Pagni fortemente dello stile di Giulio Romano, e i panneggi degliangeli sulla destra mostrano solide analogie con i perduti affreschi ...
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BUFALINI, Giovanni Ottavio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Città di Castello il 17 genn. 1709 dal marchese Filippo e da Anna Maria Sorbelli, fu inviato a studiare nel nobile collegio di Modena; poi si trasferì [...] 1766 ottenne il cappello cardinalizio con il titolo di S . Alaria degliAngeli alle Terme e il 10 dicembre fu nominato vescovo di Ancona, e olandesi che diffondevano principi contrari alla gerarchia e all'autorità papale; ma più genericamente ...
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PIETRO Gallo
Marina Benedetti
PIETRO Gallo. – Per questo personaggio eminente della Chiesa catara di Vicenza, definito vescovo a partire probabilmente dal 1214-15, non si hanno informazioni precise [...] Pietro Gallo (ante 1214-15) che si conclude con la gerarchia della Chiesa di Vicenza («Nicola de Vicencia [sic], episcopus confutata la teoria della caduta degliangeli: Pietro Gallo avrebbe teorizzato una battaglia degliangeli in cielo, da dove i ...
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MALATESTA (de Malatestis), Leale
Anna Falcioni
Figlio naturale di Malatesta, detto Antico o anche Guastafamiglia, e di una Giovanna sconosciuta, nacque a Rimini, presumibilmente intorno al secondo decennio [...] pastorali si esplicarono altresì nella riforma del monastero di S. Maria degliAngeli: il 16 dic. 1392 ordinò al suo vicario di trasferire sostegno di un congiunto ai massimi ranghi della gerarchia ecclesiastica, era un'opportunità di sommo interesse ...
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Origene teologo
Origene
Teologo (n. forse Alessandria tra il 183 e il 185 - m. Tiro 253 o 254).
La vita
Allievo di Clemente ad Alessandria, si dedicò assai giovane all’insegnamento e il vescovo Demetrio [...] o meno luminoso od opaco in ragione della minore o maggiore gravità del peccato: di qui la gerarchiadegli esseri – di carattere schiettamente platonico – dagli angeli, all’uomo, agli animali, alle piante, ai demoni. L’uomo, composto di anima e corpo ...
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BRANCACCIO, Clemente
Giuseppe Pignatelli
Nato a Carovigno (Brindisi) verso la fine del sec. XVI da una nobile famiglia, entrò giovanissimo tra i francescani minori riformati della provincia di Napoli [...] , gli attributi, la caduta e la missione degliangeli, la questione demoniaca, l'influenza del mondo angelico sugli uomini e sull'universo, la sua gerarchia secondo lo pseudo Areopagita, il numero e la beatitudine degli spiriti puri. Il B. vi svolge ...
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contemplare
Antonietta Bufano
Il verbo, adoperato solo nel Convivio e nel Paradiso (con un'unica eccezione nel Purgatorio), e presente in alcune occorrenze nell'accezione (in senso figurato) di " guardare, [...] parecchie volte in Cv II V 7-10, dove D. tratta delle gerarchieangeliche: Ché con ciò sia cosa che la Maestà divina sia in tre persone a parlare della creazione degliangeli, della ribellione di alcuni di essi, della fedeltà degli altri; e, quasi a ...
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altezza
Domenico Consoli
. E' usato in senso proprio, in Pg XXXII 42 La coma sua [della pianta che giganteggia nel Paradiso terrestre] ... / fora da l'Indi / ne' boschi lor per altezza ammirata (cfr. [...] salire a loro altezza: qui il vocabolo si riferisce al posto che le schiere degliangeli occupano nella loro disposizione gerarchica dal basso verso l'alto: gli Angeli, gli Arcangeli e i Principati hanno un 'a. che si raggiunge, salendo, per prima ...
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principato
Luigi Firpo
Il sostantivo ricorre quattro volte nell'opera di D. e in differenti accezioni. Nel senso di " stato di colui che primeggia in autorità, dignità, potere " (da princeps, " colui [...] di D. Guerri, Bari 1918, 37; Esposizioni sopra la Comedia, a c. di G. Padoan, Milano 1965, 85, 90). In Cv II V 5 tre gerarchie (angeliche), quelle degliAngeli, degli Arcangeli e dei Troni, sono dette anche tre principati santi o vero divini; per la ...
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Principati
Attilio Mellone
Uno dei nove cori angelici, detti anche principi celesti (Pd VIII 34). In Cv II V 6, convenendo con la scala gerarchica dei cori presentata dai Moralium libri di s. Gregorio [...] sono i motori (§§ 12-13).
Da quanto detto sul numero degliangeli motori della Luna, appare che secondo D. i P. motori relazioni tra i cori angelici e gli uomini mortali (v. ANGELO: Gli a. e gli uomini), i P., essendo della gerarchia più bassa, che ...
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angelo
àngelo (o àngiolo; ant. àgnolo) s. m. [lat. tardo angĕlus, dal gr. ἄγγελος «messaggero, angelo», usato dai traduttori greci dell’Antico Testamento per rendere l’ebraico mal’āk «messaggero, ministro»]. – 1. Nelle credenze religiose dell’Antico...
gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...