ENRICO da Ceva
Raniero Orioli
Di questo frate minore, probabilmente originario di Ceva (Cuneo), non si conoscono dati anteriori al secondo decennio del sec. XIV né si sa quale esito abbia avuto la vicenda [...] oggetto. La discussione, che aveva visto schierati contro le gerarchie dell'Ordine uomini della tempra di un Ubertino da Casale, come il crollo cioè dell'ultima resistenza degli spirituali - la avverti lo stesso Angelo Clareno che, se in un primo ...
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padre (patre)
Fernando Salsano
Con il significato più comune di " genitore " e riferito a una determinata persona facilmente identificabile, è attestato in If IV 59 Israèl con lo padre (Giacobbe con [...] è il nome del p. che fa individuare i figli, Alessandro e Napoleone degli Alberti, conti di Mangona); Pg XI 59, Pd XII 79, Cv d'angeli... 'l Padre avea comandato a li angeli, e quindi nell'illustrazione del rapporto delle tre gerarchieangeliche con ...
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GINNASI, Domenico
Giampiero Brunelli
Nacque nel 1550 a Castel Bolognese, nel Ravennate, o nella tenuta familiare di Casalecchio di Reno, presso Bologna, da Francesco e da Caterina Pallantieri. Il padre [...] , nonché tra i vertici della gerarchia ecclesiastica (e, talvolta, i più XV, collocandosi nello schieramento degli Aldobrandini.
Durante il pontificato raffigurante la Madonna con il Bambino e due angeli dipinta da Gentile da Fabriano nel 1426-27, ...
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MAZZA, Mario
Vincenzo Schirripa
– Nacque a Genova, il 7 giugno 1882, da Alfonso, tipografo, e da Maria Nicora.
Primogenito di sette figli, studiò nella sua città presso il ginnasio Andrea Doria e l’istituto [...] scolastico 1905-06 presso le scuole elementari S. Angeli di Genova, dove insegnò fino al 28 febbr quanto disinibito con la gerarchia ecclesiastica, preferì indirizzare l dell’identità nazionale e religiosa degli Italiani attraverso l’educazione – ...
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terzo
Alessandro Niccoli
Nella larghissima maggioranza degli esempi conserva il suo valore di numerale ordinale, ed è perciò riferito a persona o a cosa che, in una serie numericamente ordinata, viene [...] ; la terza si è verecundia (XXV 4).
A proposito della distribuzione dei nove ordini angelici in tre gerarchie, formate da tre ordini ciascuna: Cv II V 6 Lo primo è quello de li Angeli, lo secondo de li Arcangeli, lo terzo de li Troni; e questi tre ...
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Persuasione
Antonio Semerari
Il termine persuasione (dal latino persuadere, "consigliare, convincere") indica l'atto di indurre qualcuno a riconoscere la realtà di un fatto, la fondatezza di un'idea, [...] in vista del conseguimento degli scopi (Miller-Galanter-Pribram 1962); 3) esiste una gerarchia tra gli scopi tale , New York, Holt, Rinehart and Winston, 1962 (trad. it. Milano, Angeli, 1973).
K. Oatley, P.N. Johnson-Laird, Towards a cognitive theory ...
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NICCOLINI, Francesco
Andrea Zagli
NICCOLINI, Francesco. – Nacque a Firenze il 29 novembre 1584, primogenito di Giovanni di Agnolo, senatore fiorentino e poi ministro residente a Roma, e di Caterina [...] nelle alte sfere della gerarchia ecclesiastica. Intanto nel laurea inutroque iure (promossa da Iacopo Angeli di Barga, che declamò una dotta 143; U. Baldini, Galilei Galileo, in Dizionario biografico degli Italiani, LI, Roma 1998, pp. 473-486; ...
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serafico
Dal latino seraphicus, vale " proprio dei Serafini " e qualifica tutto ciò che appartiene al coro dei Serafini e lo caratterizza. Secondo l'interpretazione tradizionale, seraphim vale " ardentes [...] questo canto e nel seguente, che entrambi i fondatori degli ordini mendicanti costituivano i pilastri che sorreggevano la Chiesa nel più alto nella gerarchiaangelica: cfr. Dionigi Areopagita De Coel. hier. VII 3; v. GERARCHIAAngelica; Serafini; il ...
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Alpais
M. Di Berardo
Orafo limosino del sec. 12° menzionato in un'iscrizione dedicatoria incisa all'interno di una pisside a smalti attualmente conservata al Louvre di Parigi che, nel 1828, l'acquistò [...] l'opera risulterebbe aver fatto parte degli arredi liturgici dell'abbazia di Saint di organizzare in una compiuta gerarchia spirituale i soggetti prescelti, coperchio e, sotto, in fondo alla coppa, un angelo a mezzo busto con un libro.
Intorno a quest ...
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creare (criare)
" Dare l'esistenza ", " far nascere dal nulla ", atto peculiare di Dio: ovviamente la maggior parte degli esempi danteschi si riferisce a questo significato principale del verbo: Cv II [...] v 6 questi tre ordini fanno la prima gerarchia: non prima quanto a nobilitade, non a creazione (ché più sono l'altre nobili e cria.
Il participio passato nei tre esempi di Pd VII 131 Li angeli... dir si posson creati, / sì come sono, in loro essere ...
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angelo
àngelo (o àngiolo; ant. àgnolo) s. m. [lat. tardo angĕlus, dal gr. ἄγγελος «messaggero, angelo», usato dai traduttori greci dell’Antico Testamento per rendere l’ebraico mal’āk «messaggero, ministro»]. – 1. Nelle credenze religiose dell’Antico...
gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...