L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] cinquecentista (Poletti ricostruì pure l’alessiana S. Maria degliAngeli di Assisi)12. Come nell’Italia centrale, in culto dipendente dalla deputatio ad cultum publicum operata dalla gerarchia ecclesiastica ma avente effetti sul diritto statuale51.
Lo ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] la disponibilità di materiale determinavano nella rifinitura degli ambienti una gerarchia, all'interno della quale la p. . a Gloucester (Heighway, 1990); è tuttora irrisolto il caso degliangeli monocromi nella cappella di S. Michele in St. Marien a ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] potersi avvicinare a Dio, poiché «non c’è un’altra schiera, a esclusione di quella degliangeli, che si avvicini a Dio come quella dei gerarchi ecclesiastici (svjatiteli)». I vescovi da lui invitati a pranzo delicatamente gli spiegano che Dio gli ha ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] a una messa solenne nella Basilica di S. Maria degliAngeli per l’anniversario del 4 novembre. Il 16 novembre una coraggiosa inchiesta per dimostrare la responsabilità delle alte gerarchie fasciste nell’assassinio di Matteotti, andò in esilio ...
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ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] . I 79 ad 8). Tuttavia, nella gerarchiadegli esseri costruita secondo schemi neoplatonici (i precisi limiti ). Il giusto esercizio della r. e della volontà avvicina l'uomo alla condizione angelica (per i rapporti fra r. e volontà, cfr. IV IX 4 E ...
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Beatrice
Aldo Vallone
Il tema generale. - Il rilievo che D. dà a B., in sé presa e accanto alle altre figure (guide, personaggi, ecc.), il posto che le viene assegnato nell'opera, la cura con cui viene [...] non entra nel regno dei cieli e non turba il sogno degliangeli. La morte del padre di B. predispone a funesti presagi cui contorni sono a stento conoscibili, e come beata, membro della gerarchia celeste, è una figura reale " (D. poeta del mondo ...
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virtù (vertù, virtute, virtude, vertute, vertude)
Philippe Delhaye-Giorgio Stabile
Sostantivo femminile, di altissima frequenza nelle opere di D., dove indica fondamentalmente una ‛ capacità naturale [...] (If I 104, Pd XIII 80, e ancora Pg III 32).
Nella gerarchiadegli esseri e delle cause, Dio è primo essere e prima causa che da che in primo luogo è di Dio e, in secondo luogo, è degliangeli - e di agente attuante, nel loro complesso, i semi delle v ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] occasione dell’indulgenza del Perdono, la chiesa di S. Maria degliAngeli, detta della Porziuncola, nella piana sottostante la città umbra).
Dal riconoscimento della santità da parte della suprema gerarchia per cinque personaggi, tutti appartenenti a ...
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La trasmissione nel rituale costantinopolitano
Béatrice Caseau
Costantino ha giocato un ruolo fondamentale in qualità di primo imperatore cristiano e di fondatore di Costantinopoli, città in cui è stato [...] : una maniera, questa, di ristabilire una gerarchia della santità più accettabile di quella che sembrava una di Costantino e l’altra di Elena, a sinistra e a destra degliangeli, e di diverse croci, di cui una reca la parola hagios all’intersezione ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] 'ebraismo successivo all'esilio troveranno il loro posto alla sommità della gerarchiaangelica (v. avanti).
Vista la mancanza originaria di attributi specifici degliangeli soltanto, il criterio migliore di ricerca e di classificazione del materiale ...
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angelo
àngelo (o àngiolo; ant. àgnolo) s. m. [lat. tardo angĕlus, dal gr. ἄγγελος «messaggero, angelo», usato dai traduttori greci dell’Antico Testamento per rendere l’ebraico mal’āk «messaggero, ministro»]. – 1. Nelle credenze religiose dell’Antico...
gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...