sole
Antonietta Bufano
Giorgio Stabile
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Il termine è di alta frequenza nelle opere dantesche, ove assume una vasta gamma di valori, da quelli strettamente naturali [...] sole nuovo (Cv I XIII 12) è il ‛ pane degliangeli ' che D. intende somministrare ai lettori del suo commento volgare in Francesco con l'ardore-amore - che è qualificazione solare della gerarchia dei Serafini (Pd XI 37) e dello Spirito Santo (Etterno ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] Per questo compito, il Logos può avvalersi dell’aiuto degliangeli posti a guida di ciascuna nazione, riservando direttamente a sé sul modello del tempio celeste, organizza l’articolazione gerarchica del popolo cristiano: «In questo tempio vi sono ...
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Abbigliamento liturgico
Marco Bussagli
G. Babic
Con questo termine è indicato l'insieme di indumenti indossati dal celebrante o dai celebranti durante le funzioni sacre; se da una parte esso ha lo [...] tratta di un indumento che non caratterizza un particolare ordine della gerarchia ecclesiale, ma è proprio delle funzioni solenni.
D'altra parte sec. 14°-15°), quelle di Cristo, della Vergine, degliangeli (Meteore, sec. 16°) e alcuni altri soggetti ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] dell'Hexaemeron è esposta la creazione delle intelligenze celesti e degliangeli, mentre nel secondo si affronta la creazione del cielo e separato dal regno animale e risulterebbe impensabile una gerarchia che disponga gli esseri viventi in un ordine ...
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demonologia
Giorgio Padoan
Nel pensiero teologico cristiano medievale la d. occupa un posto fondamentale. La presenza del diavolo - questo spietato torturatore dei dannati nell'oltretomba e infaticabile [...] 60), cioè, secondo i più, Celestino v.
Che la cacciata degliangeli ribelli avvenisse in forma di caduta dal cielo sulla terra, era gerarchiche, come in un esercito (differenziazioni peraltro non riconducibili all'appartenenza ai vari ordini angelici ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] Ponto (Asia Minore), il quale nel 1445, avendo la gerarchia romana rifiutato di accogliere la sua dottrina, si separa dalla avete crocifisso»; Eb 1,4 «Fatto (γενόμενος) tanto migliore degliangeli»; Col 1,5 «Primogenito di tutta la creazione». Altri ...
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peccato [plur. anche peccata]
Antonietta Bufano
Philippe Delhaye
Attilio Mellone
Le occorrenze del termine nell'accezione più comune di " colpa verso Dio " sono, ovviamente, più numerose nella Commedia; [...] la ricevettero solo i buoni nel momento della loro esaltazione alla visione beatifica (vv. 64-66; v. GERARCHIAANGELICA).
Tra la creazione degliangeli e l'espulsione dei demoni dal cielo trascorsero pochi istanti (una ‛ ventina ': Pd XXIX 49-51). È ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] , quasi potesse sublimare questo mondo nella purità degliangeli. Riflesso può essere, siffatto ottimismo, della sul motivo del giudizio finale, inaspriva la sua polemica contro la gerarchia: "Tu vedi il papa diventa come il soldato, fare guerre ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] si sviluppa alla lirica matura della rectitudo. Donde la concezione gerarchica dei contenuti e dello stile poetico, che pone al vertice delia tesi da dimostrare. Così nei passi sulla lingua degliangeli di I, ii-iii sono letteralmente riprese parole ...
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angelo (angiolo; agnolo)
Fernando Salsano
Attilio Mellone
Pier Vincenzo Mengaldo
Significa, quasi sempre al plurale, le Intelligenze celesti, che sono sostanze separate dalla materia: Cv II II 7 intendo [...] a. buoni in senso stretto, mentre nella seconda, sugli a. neutrali, ci riferiamo alle creature angeliche di qualunque ordine.
Gerarchia. - Nella divisione degli spiriti celesti, dominante prima e al tempo di D., in nove ordini, raggruppati in tre ...
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angelo
àngelo (o àngiolo; ant. àgnolo) s. m. [lat. tardo angĕlus, dal gr. ἄγγελος «messaggero, angelo», usato dai traduttori greci dell’Antico Testamento per rendere l’ebraico mal’āk «messaggero, ministro»]. – 1. Nelle credenze religiose dell’Antico...
gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...