MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] 10, 7-10; 11, 3-4). Per il rango all'interno della gerarchia cristiana, legato in primo luogo alla sua maternità, M. è l'aula un tipo dell'Incoronazione di M. da parte degliangeli che riproduceva, intorno al 1250, un'iconografia osservata ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] Stato. Le divinità locali furono assimilate e organizzate gerarchicamente, ponendo alla loro testa la maggiore divinità hattica, dio Elyon "stabilì i confini delle nazioni secondo il numero degliangeli di Dio") non fosse l'oggetto di una successiva ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] Un atto con cui si celebrava la restaurazione della gerarchia ecclesiastica in Olanda, sancita quattordici anni prima con il nel settimo centenario della morte di S. Francesco, S. Maria degliAngeli 1927, p. 382.
154 F. Prudenzano, Francesco d’Assisi ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] immagine di Dio, è allora da collocarsi al vertice della gerarchia di tutte le immagini (Giovanni Damasceno, Contra imaginum calumniatores che circondavano il C.-giudice, ovvero degliangeli e degli apostoli, suoi fiduciari.Ugualmente la figura ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] cinquecentista (Poletti ricostruì pure l’alessiana S. Maria degliAngeli di Assisi)12. Come nell’Italia centrale, in culto dipendente dalla deputatio ad cultum publicum operata dalla gerarchia ecclesiastica ma avente effetti sul diritto statuale51.
Lo ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] occasione dell’indulgenza del Perdono, la chiesa di S. Maria degliAngeli, detta della Porziuncola, nella piana sottostante la città umbra).
Dal riconoscimento della santità da parte della suprema gerarchia per cinque personaggi, tutti appartenenti a ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] Per questo compito, il Logos può avvalersi dell’aiuto degliangeli posti a guida di ciascuna nazione, riservando direttamente a sé sul modello del tempio celeste, organizza l’articolazione gerarchica del popolo cristiano: «In questo tempio vi sono ...
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Abbigliamento liturgico
Marco Bussagli
G. Babic
Con questo termine è indicato l'insieme di indumenti indossati dal celebrante o dai celebranti durante le funzioni sacre; se da una parte esso ha lo [...] tratta di un indumento che non caratterizza un particolare ordine della gerarchia ecclesiale, ma è proprio delle funzioni solenni.
D'altra parte sec. 14°-15°), quelle di Cristo, della Vergine, degliangeli (Meteore, sec. 16°) e alcuni altri soggetti ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] Ponto (Asia Minore), il quale nel 1445, avendo la gerarchia romana rifiutato di accogliere la sua dottrina, si separa dalla avete crocifisso»; Eb 1,4 «Fatto (γενόμενος) tanto migliore degliangeli»; Col 1,5 «Primogenito di tutta la creazione». Altri ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] , quasi potesse sublimare questo mondo nella purità degliangeli. Riflesso può essere, siffatto ottimismo, della sul motivo del giudizio finale, inaspriva la sua polemica contro la gerarchia: "Tu vedi il papa diventa come il soldato, fare guerre ...
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angelo
àngelo (o àngiolo; ant. àgnolo) s. m. [lat. tardo angĕlus, dal gr. ἄγγελος «messaggero, angelo», usato dai traduttori greci dell’Antico Testamento per rendere l’ebraico mal’āk «messaggero, ministro»]. – 1. Nelle credenze religiose dell’Antico...
gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...