CALÌ, Mauro
Salvatore Fodale
Nato a Malta, in data sconosciuta, da famiglia locale di origine greca, fu monaco benedettino. Abate del monastero di S. Ambrogio de Ranchia, nella diocesi di Sarsina, il [...] vescovo d'obbedienza avignonese, Giovanni de Pino, cui successe Nicolò Papalla. Per riflesso del grande scisma si costituiva così una duplice gerarchiavescovo e da lì poi intervenne personalmente per difenderlo contro le accuse del capitano e dei ...
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ALBERT BEHAIM
TThomas Frenz
Visse fra il 1190-1200 ca. e il 1260, tuttavia possediamo notizie attendibili solo sul periodo in cui svolse attività politica. Dal 1239 fu agitatore papale in Baviera contro [...] , dove fu probabilmente attivo come procuratore dei conventi austro-bavaresi (è documentato per S l'Impero' il 5 agosto 1246 ‒, i vescovi Ruggero di Passavia ed Eberardo di Salisburgo, fino a così in basso nella gerarchia ecclesiastica. Comunque A. ...
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BENEDETTO
Zelina Zafarana
Secondo vescovo di Porto di questo nome, si ignora in che anno abbia ricevuto l'episcopato: compare per la prima volta al concilio romano del 998, riunito da Gregorio V alla [...] 1012 per il monastero di Beaulieu-lès-Loches, fra i vescovi convocati da Sergio IV a consiglio, in occasione del reclamo , 40; C. B. Piazza, La gerarchia cardinalizia, Roma 1703, p. 112; L. Cardella. Memorie stor. dei cardinali, Roma 1792, I, pp. 87 ...
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BENEDETTO
Zelina Zafarana
Vescovo di Porto nella seconda metà del sec. X, fu consacrato da Giovanni XII probabilmente intorno al 960. Scoppiata la lotta fra il papa e Ottone I (963), B. si accostò al [...] che seguirono all'elezione: fu infatti uno dei tre vescovi che ordinarono successivamente ostiario, lettore, accolito gerarchia ecclesiastica.
Costoro, con solenne cerimonia, vennero presentati al concilio e, spogliati pubblicamente dei paramenti ...
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Origene teologo
Origene
Teologo (n. forse Alessandria tra il 183 e il 185 - m. Tiro 253 o 254).
La vita
Allievo di Clemente ad Alessandria, si dedicò assai giovane all’insegnamento e il vescovo Demetrio [...] l’istruzione dei principianti a Eracla, riorganizzò il Didaskaleion alessandrino. Il vescovo Demetrio tentò a della minore o maggiore gravità del peccato: di qui la gerarchia degli esseri – di carattere schiettamente platonico – dagli angeli, all ...
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Statuto albertino
Denominazione d’uso corrente dello Statuto del regno di Sardegna, emanato da Carlo Alberto di Savoia il 4 marzo 1848 quale «legge fondamentale, perpetua ed irrevocabile della Monarchia». [...] Dei diritti e dei doveri dei cittadini» dopo una lunga serie di disposizioni riguardanti i poteri del re e il carattere ereditario della monarchia. A una diversa gerarchia elencate dal testo statutario (vescovi, ambasciatori, ministri, deputati ...
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FIESCHI, Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque intorno al 1460, probabilmente a Genova, da Giacomo fu Ettore del ramo di Savignone della nobile famiglia ligure e, probabilmente, dal primo matrimonio [...] i più alti gradi della gerarchia ecclesiastica, in linea con la grande politica ecclesiastica tipica dei Fieschi (oltre ai due papi fu protonotaio apostolico, assistente di Innocenzo VIII nel 1484, vescovo di Massa e di Forlì; morì di peste nel 1486 ...
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BONOLA, Rocco
Giuseppe Pignatelli
Nato a Novara il 19 ag. 1736, entrò, come novizio, nella Compagnia di Gesù, nella città natale, il 10 ott. 1751. Presi gli ordini, insegnò filosofia, sempre a Novara, [...] Ignota è la data della sua morte.
Il B. fu uno dei primi ad entrare in lizza nella violenta polemica che fu scatenata dalla Curia struttura gerarchica della Chiesa.
Gli stessi concetti furono ripetuti nella Lettera scritta da mons. vescovo di... ...
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ALESSANDRO, santo
Arnaldo D'Addario
Vescovo di Fiesole (sec. IX), venerato come patriarca dai Fiesolani. Il suo nome è legato alla chiesa posta ai piedi dell'antica acropoli, oggi sostituita da quella [...] dei francescani. Di lui non restano notizie ricavabili da fonti contemporanee. In cronache posteriori si dice che egli fosse un fiesolano entrato a far parte della gerarchia ecclesiastica divenendo successivamente arcidiacono e vescovo della città. ...
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Chiesa copta
Si indica così, nell’uso corrente, la Chiesa ortodossa orientale di Alessandria, maggioritaria fra la popolazione cristiana egiziana (➔ ). Teologicamente e storicamente la dottrina caratteristica [...] esazione fiscale. La decadenza dei regni islamici che si vescovi con incarichi speciali o residenti fuori d’Egitto. La C.c. è distinta dalla C.c. ortodossa etiope e da quella eritrea, da essa derivate e a essa connesse per dottrina e per gerarchia ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...