LANDOLFO
Francesca Roversi Monaco
Di L., capo con Arialdo della pataria milanese e fratello di Erlembaldo, che gli succedette alla guida del movimento, si ignora la data di nascita, collocabile nella [...] della procedura canonica nel giudizio circa le accuse portate alla gerarchia ecclesiastica milanese dai patarini.
L. morì poco dopo , pp. 153-184; G. Rossetti, Origine sociale e formazione deivescovi del "Regnum Italiae" nei secoli XI e XII, in Le ...
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FOSCARARI, Egidio
Simona Feci
Figlio di Andrea di Astorre di antica e illustre famiglia bolognese e di Orsina Lambertini, imparentato con la famiglia modenese Molza, nacque a Bologna il 27 genn. 1512. [...] un centro di potere autonomo e concorrenziale rispetto alla gerarchia, ai pontefici e ai conclavi durante i quali riuscì , quanto come unico deterrente efficace contro l'assenza deivescovi. Questa posizione, introdotta dagli spagnoli e condivisa da ...
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PAOLO da Cesena
Stefania Nanni
PAOLO da Cesena (Girolamo Angelini). – Nacque a Cesena il 2 febbraio 1556 da Alessandro Angelini ‘gentil’huomo di cappa corta’ e valente giurista, e da Laura Lansetti [...] 1691, pp. 264, 357 (Paulus a Cesena); C.B. Piazza, La gerarchia cardinalizia, Roma 1703, pp. 292 col. 2, 293 col. 2; 1998, pp. 58 s., 284; I Cappuccini e la Congregazione romana deiVescovi e Regolari, a cura di V. Criscuolo, Roma, in partic., oltre ...
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PERSICO, Camillo
Gabriele Ingegneri
PERSICO, Camillo (in religione Ignazio). – Nacque a Napoli il 30 gennaio 1823, figlio di Francesco Saverio, capo di ripartimento dell’Intendenza generale dell’esercito [...] gerarchia malabarese.
Al rientro dall’India fu nominato consultore della congregazione de Propaganda Fide e dal 1878 fu vescovo, come tesorieri; appoggiava la richiesta anche l’assemblea deivescovi, unica guida riconosciuta dai cattolici, ma la ...
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CRISTIANOPULO, Ermanno Domenico
Giuseppe Pignatelli
Nato a Traù (oggi Trogir), in Dalmazia, probabilmente nel 1730 (come si desume dal Libro dei morti della parrocchia di S. Maria sopra Minerva), entrò [...] , un'attività di apologista del potere papale e della gerarchia ecclebiastica, pubblicando un'Analisi critica del trattato del Sig. s. Cipriano circa il potere "in solidum" deivescovi nel governo della Chiesa doveva essere interpretato nel senso ...
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BRUNO di Segni, santo
Hartmuth Hoffmann
Nacque presso Asti intorno alla metà del sec. XI. I suoi genitori vengono detti talvolta di illustre e talvolta di umile condizione. Da fanciullo ricevette un'educazione [...] ponte Mammolo concesse all'imperatore Enrico V l'investitura deivescovi, B. protestò con particolare violenza contro questo che rinunciare al suo inconsueto doppio ruolo nella gerarchia ecclesiastica, lasciare Montecassino e accontentarsi della ...
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GIARDA, Cristoforo
Dario Busolini
Nacque il 21 sett. 1595 a Vespolate, presso Novara, da Giovanni Giacomo, piccolo possidente agricolo la cui famiglia aveva ricoperto alcune cariche comunali, e Margherita [...] Cerimoniale deivescovi. Queste nuove occupazioni rallentarono il suo lavoro sulla storia dei barnabiti 18-26; A.M. Gentili, I barnabiti, Roma 1967, ad indicem; S. Pagano, Gerarchia barnabitica, I, Roma 1994, pp. 41, 189, 193; S. Ortolani, S. Carlo a ...
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FALCONIO, Angelo Raffaele
Matteo Sanfilippo
Nacque a Pescocostanzo (L'Aquila) il 20 sett. 1842 da Donato e da Maria Giacinta Buccigrossi.
Non sappiamo nulla della sua vita prima dell'ingresso nell'Ordine [...] volte l'autorità del F., che si rese inoltre inviso a molti vescovi per la sua difesa dei diritti degli immigrati e del basso clero contro le pretese dell'alta gerarchia ecclesiastica locale. Tuttavia la condotta del delegato non dispiacque a Roma ...
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CHIARIZIA, Ottavio Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Sepino (Campobasso) il 22 ott. 1729, entrò nell'Ordine dei predicatori in giovane età. Portò a termine il noviziato e i primi studi nel convento di [...] morale, quindi sociale, prodotto dalle sedi vacanti. L'assenza deivescovi - secondo il C. - ha favorito il diffondersi dell' rafforzare la subordinazione del clero ai superiori gerarchici; invitare i vescovi a difendere con la predicazione "i diritti ...
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CARRARA, Bartolomeo
Francesco Raco
Nacque a Bergamo il 22 marzo 1707 da nobile famiglia del luogo, che in un ramo collaterale vantava un titolo comitale. Fece i primi studi, cioè i corsi di umane lettere, [...] Andrea Gioannetti, accusa il Pereira di aver "rovinata la causa deivescovi" (p. 12), diffondendo tra i fedeli principî capaci di proclamava con energia che ogni potere ecclesiastico è riservato alla gerarchia.
Il C. compilò anche un catalogo, Nomi e ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...