PATRIZI NARO, Costantino
Claudio Canonici
PATRIZI NARO, Costantino. – Nacque a Siena il 4 settembre 1798 dal marchese Giovanni e da Cunegonda, figlia del principe Saverio di Sassonia.
Appartenente a [...] della quale venivano ancora selezionati molti membri dell’alta gerarchia della Chiesa, e l’appartenenza a determinati circoli del concilio, della disciplina dei regolari, dello stato dei regolari, dell’esame deivescovi in teologia e diritto canonico ...
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FELICE
Francesca Laganà Luzzati
Vescovo di Lucca nella seconda metà del sec. VII, ci è noto grazie ad una charta cessionis da lui stesso emessa il 20 genn. 685 e ad un diploma del re longobardo Cuniperto [...] non si convertirono al cattolicesimo - coesistessero affiancate una gerarchia cattolica ed una ariana longobarda. La figura storica . Dissertazione quarta. Della serie cronologica deivescovi e dei principali avvenimenti della Chiesa lucchese nei ...
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BONGALLO, Scipione
Adriano Prosperi
Nacque a Roma nel 1501. Nei suoi studi, che furono dedicati prevalentemente alle lettere greche e latine, ebbe come maestro l'agostiniano trentino Niccolò Scutelli, [...] 1562, parlando a proposito dell'obbligo della residenza deivescovi, si limitò a generiche osservazioni sulla necessità di che non si doveva indebolire ulteriormente la compattezza della gerarchia ecclesiastica in un'epoca in cui si faceva urgente ...
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CORNER, Francesco
Giuseppe Gullino
Primogenito di Marcantonio di Giovanni e di Cecilia Contarini di Giustiniano, nacque a Venezia nel 1547 (erronea la data del 14 ott. 1552, recepita, sulla scorta del [...] suoi esponenti pervenire alle principali cariche della gerarchia laica ed ecclesiastica: lo stesso C. 1971, pp. 13, 15-18, 32, 52; III, L'aspettativa deivescovi eletti e l'amministrazione perpetua dello zio card. Francesco Pisani (1527-70), ...
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DIOTALLEVI, Francesco
Matteo Sanfilippo
Nacque a Rimini nel 1580 da nobile famiglia locale. Si sa ben poco della sua infanzia ed adolescenza. Inviato a studiare filosofia e teologia al Collegio Romano [...] diplomatiche.
Il 21 luglio 1614 fu creato vescovo di Sant'Angelo dei Lombardi e inviato immediatamente in Polonia come nunzio.
Nel regno polacco doveva evitare le ingerenze della Corona nelle gerarchie ecclesiastiche e far comprendere al re che non ...
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BUIANO (Boiano)
Giovanni Cherubini
Una carta dell'ottobre 1129 fornisce la prima notizia del vescovo B., che vi si sottoscrive come "aretinus episcopus et comes" (Pasqui, I, n. 325). Una del gennaio [...] cosa probabilissima, data la profonda feudalizzazione della gerarchia ecclesiastica in questo periodo, ma non certo lo studio delle funzioni comitali non solo di B., ma deivescovi-conti aretini in genere e della stessa struttura feudale del loro ...
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CALCAGNINI, Carlo Leopoldo
Raffaele Feola
Nacque a Ravenna il 19 febbr. 1679 da Francesco Maria marchese di Formigine e da Violante figlia di Giambattista Albizzi. La madre era la nipote prediletta [...] Riti e da quel momento la sua scalata ai vertici della gerarchia ecclesiastica si fece assai rapida. Nel 1734 diveniva esaminatore deivescovi, nel 1737 era nominato consultore del S. Uffizio. Divenuto decano degli uditori della S. Rota, fu elevato ...
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BRUNI, Bruno
Giuseppe Pignatelli
Nato a Cuneo il 12febbr. 1714 da nobile famiglia, entrò il 30 ott. 1729 nella Congregazione degli scolopi. Compiuti gli studi fu adibito all'insegnamento: fu prima professore [...] difendere il primato di giurisdizione del papa e la gerarchia ecclesiastica contro le dottrine febroniane.
L'eccellente preparazione
Frattanto il B., che era stato eletto esaminatore deivescovi e consigliere di cardinali e prelati, divenne uno ...
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ALBERIZZI (Alberici, Albrizzi), Mario
Armando Petrucci
Nacque nel 16iì circa a Salve, nell'estrema punta del Salento. Abbracciata la carriera ecclesiastica, conseguì la laurea in teologia e si trasferì [...] dell'Oriente, tentativi che miravano a creare una gerarchia missionaria e a spezzare il monopolio portoghese in tale fatto segretario della Congregazione deiVescovi e Regolari.
Clemente X il 19 genn. 1671 lo creò vescovo in partibus di Neocesarea, ...
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Re di Germania e imperatore del Sacro romano impero (Goslar 1050 - Liegi 1106), figlio dell'imperatore Enrico III e di Agnese di Poitiers. Succedette al padre ancora bambino (1056); diventato maggiorenne, [...] violenza a rinunciare a ogni potere. E., ritiratosi presso il vescovo di Liegi, a lui fedele, annunciò l'intenzione di riprendere catene d'una gerarchia feudale-ecclesiastica, se chiedeva la libertà della Chiesa e l'eliminazione dei prelati corrotti, ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...