Benedetto XIV
Mario Rosa
Prospero Lambertini nacque a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e Lucrezia Bulgarini. Educato dai Somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, si laureò [...] , London 1970; T. Bertone, Benedetto XIV (1740-1758) e la gerarchia ecclesiastica, "Salesianum", 38, 1976, pp. 475-558; Id., Benedetto per l'approvazione della Congregazione del SS.mo Redentore deivescovi di Salerno, Nocera de' Pagani e Montemarano, ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] , ricorre alla nozione di autorità per giustificare l'assetto gerarchico e istituzionale della Chiesa: Tertulliano (160-220) e Cipriano (220-258) fondano espressamente su di essa la preminenza deivescovi rispetto ai semplici sacerdoti e ai laici. L ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista deivescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] i quali la lettera sarebbe la prova di una autorità che il vescovo di Roma, nella fattispecie C., sente nei confronti di un'altra Chiesa per oggetto rispettivamente il comportamento dei cristiani, la gerarchia ecclesiastica, le vedove, gli orfani ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] 1727.Essa sanciva, in particolare, l'obbligo deivescovi esteri aventi giurisdizione nello Stato di deputare un vicario alcuni docenti come il Mallete il Campiani, più invisi alle gerarchie ecclesiastiche e alla Curia di Roma per le loro discussioni ...
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Altavilla, famiglia
Salvatore Tramontana
I documenti disponibili non permettono di stabilire se sia stata la famiglia Altavilla a dare il nome al piccolo insediamento Hauteville-le-Guichard che si trova [...] coagulando durante l'impresa militare, cioè sul modello di una gerarchia che, all'interno e all'esterno dell'armata, lo e dalla Francia e a lui legati. Sull'elezione e investitura deivescovi Ruggero I si scontrò con la sede di Roma, dalla quale, ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] Per C., grande vegliatore, il nemico era la lethargia dei preti e deivescovi. Vi oppose l'ascesi. Tre termini sembravano designare, nel .
A questo movimento che organizzava concentricamente una gerarchia di "corpi" vescovili, dagli oblati fino alla ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] occupò mai, invece, alcuna posizione di rilievo nella gerarchia ecclesiastica: rifiutata nel 1793 la parrocchia di Voltri, popolari deivescovi, parità di dignità fra vescovi e parroci, stipendi per entrambi gli ordini, e nazionalizzazione dei beni ...
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LUDOVICO II, re d'Italia, imperatore
François Bougard
Nato tra l'822 e l'825, il figlio primogenito di Lotario I e di Ermengarda non ha lasciato tracce di sé prima della sua ascesa al trono del Regno [...] primo nucleo di cappella nella persona del diacono Benedetto, futuro vescovo di Cremona e membro di un placito presieduto nell'842 una tale formulazione era gravida di conseguenze in merito alla gerarchiadei poteri fra Papato e Impero.
L. II ebbe ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] l'esautorazione completa deivescovi e dei parroci dall'amministrazione dei benefici ecclesiastici, che altri scrittori difensori della libertà di coscienza di fronte all'autoritarismo gerarchico.
Il C. morì il 2 dic. 1891 assistito dal fratello ...
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Callisto II
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la metà dell'XI [...] garantire interamente il regime di proprietà e di potere delle gerarchie vescovili. Ma al di là di queste ombre, le posizioni C. da parte sua concedeva a Enrico che le elezioni deivescovi e degli abati del Regno tedesco avvenissero alla sua presenza ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...