GIURISDIZIONE (lat. iurisdictio; fr. jurisdiction; sp. jurisdiccion; ted. Gaichtbarkeit; ingl. iurisdiction)
Alessandro RASELLI
Raffaele DE RUBEIS
Giovanni CORSO
Arnaldo BERTOLA
Emilio ALBERTARIO
Nel [...] dell'impero quella deivescovi: l'episcopalis audientia o episcopale iudicium venne acquistando molta importanza. Ciò che caratterizza l'esercizio della funzione giurisdizionale nell'età imperiale non è soltanto la subordinazione gerarchica che si ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] costituzioni della Patria, inserissero il diritto veneto nella gerarchia delle fonti di diritto, dopo gli Statuti e autorità e i sudditi. Dipendeva dal papa l'avere deivescovi graditi nelle diocesi che più importavano alla Serenissima Signoria ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] intorno alla successione deivescovi e dei patriarchi della città", nonché "de' primiceri e dei piovani d'ogni le lacune si colmano, per quel che concerne la gerarchia latina, colla documentazione pontificia. Avesse avuto modo Corner avrebbe ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] proprium, ormai concordemente non contenibile nello schema della gerarchia delle fonti.
In realtà nello Svevo convivrà l frapposti dal papa stesso all'esercizio dei diritti del re sulle elezioni deivescovi del Regno.
g) Vessazioni contro Templari ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] fascista più estrema ma sempre difeso dalle gerarchie vaticane, Montini fu tramite nell'autunno 1942 rifiuto di F. Franco a rinunciare al diritto di presentazione deivescovi che permetteva il controllo governativo sulle nomine episcopali (la Spagna ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] . Sicuramente più ridotto fu invece il numero deivescovi che si ispirarono a queste posizioni: nel 1869 Ginsborg, Einaudi, Torino 2007, pp. 423-450.
A. Gambasin, Gerarchia e laicato in Italia nel secondo Ottocento, Antenore, Padova 1969.
A. ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] p. x.
23 G. Galasso, Le forme del potere, classi e gerarchie sociali, in Storia d’Italia, I, I caratteri generali, Torino 1972, «al solo papa spettano il trasferimento e la deposizione deivescovi»; «il papa può giudicare di questioni ereditarie in ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] di Montferrand, imparentata con gli Aigrefeuille, tutte famiglie vassalle deivescovi di Mende. Fu condotto al fonte battesimale da Elzéar di evitò una frattura con la gerarchia. Lo stesso accadde nel caso dei senesi Giovanni Colombini e Francesco ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] non solo di negare l’ordinazione deivescovi, il purgatorio, i miracoli, l’intercessione dei santi, ma anche singole e specifiche la geografia, ma, dopo aver organizzato una minuziosa gerarchia, che separava il clero dai credenti, aveva preteso ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] diversi benefici minori, l'8 nov. 1511 il papa gli conferì il vescovato di Nocera de' Pagani, suffraganeo di Salerno. Lo J. non si concetto e la storia dei concili. Segue una prima parte principale che tratta della gerarchiadei membri del concilio, ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...