GIOVANNI
Tommaso di Carpegna Falconieri
Di questo cardinale vescovo sono sconosciute la data di nascita e la nazionalità. G. compare già insignito della dignità cardinalizia, come vescovo della diocesi [...] e la stessa dignità di vescovo di Porto testimoniano del fatto che G. dovette essere un personaggio influente. La sua carica episcopale e cardinalizia costituiva già in quel tempo uno dei vertici della gerarchia della Chiesa, di grande rilievo ...
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Pio I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Il Frammento muratoriano con riferimento al Pastore, che afferma essere stato scritto recentissimamente a Roma da Erma, ricorda che in quel lasso di tempo sedeva [...] tra P. e Aniceto, e le date relative di accesso dei due vescovi e di morte del solo Aniceto, si dovevano leggere nella prima 19991). Nel primo caso la testimonianza sicura di una gerarchia locale già organizzata (lector) fa retrodatare la costituzione ...
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CAVALLI (Cavallis, Caballis, Cavoli, de), Ambrogio
Ugo Rozzo
Di origine milanese, nacque intorno all'anno 1500. Battezzato con il nome di Gerolamo, entrò tra gli eremitani di S. Agostino e vi assunse [...] l'affermazione del sacerdozio universale dei fedeli contro ogni gerarchia ecclesiastica ed il valore unico . a Roma…,in Studi romani, V (1957), pp. 290 s.; G.Alberigo, I vescovi italiani al Concilio di Trento, Firenze 1959, pp. 65 ss., 81, 499; P. ...
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FELICE II, antipapa
Manlio Simonetti
Se ne ignora la data di nascita. Il Liber pontificalis, nr. 38, lo dice romano, "ex patre Anastasio". Era nel 355 arcidiacono nella Chiesa di Roma, allorché papa [...] sulla Sede romana e fece consacrare da tre vescovi Felice II. I Gesta inter Liberium et alto rango che egli rivestiva nella gerarchia ecclesiastica della Chiesa di Roma, Liberio-F. tanto più spiegano la varietà dei giudizi che a suo tempo furono dati ...
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GIOVANNI Minuto
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Attestato tra il 1066 e il 1094, prima come cardinale prete di S. Maria in Trastevere e, dal 1073 in poi, come cardinale vescovo di Tuscolo, di G. si ignorano [...] cardinale, avanzasse ulteriormente nei gradi della gerarchia. Benché la sua consacrazione vescovile possa s. (anche per l'edizione di una lettera dei due cardinali legati in Inghilterra al vescovo Wulstano); G.D. Mansi, Sacrorum conciliorum nova et ...
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CAMPELLO, Enrico
Mario Themelly
Nacque a Roma il 15 novembre del 1831 da SoIone e da Clementina de' Zenardi, in una nobile famiglia originaria di Spoleto. Fatti i primi studi, tra il 1840 e il 1848, [...] la preventiva elezione di vescovi e parroci da parte del clero e del popolo. Respingeva il primato gerarchico e l'infallibilità del pontefice, proponeva un culto semplificato e in lingua volgare; il celibato dei preti sarebbe diventato volontario ...
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BOVIO, Giovanni Carlo
Adriano Prosperi
Nacque a Brindisi il 3 genn. 1522 da Andrea, bolognese, che vi si trovava in qualità diluogotenente di Ferrante Gonzaga, una gentildonna della famiglia Fornari.
Durante [...] interessavano erano quelle relative alla gerarchia ecclesiastica e alla elezione e ordinazione del vescovo della Chiesa primitiva, e sa, per esempio, che risale a lui l'introduzione dei cappuccini in diocesi e che le resistenze incontrate dalla sua ...
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BERTOLOZZI, Giovanni Paolo
Mirena Bernardini Stanghellini
Nato a Lucca da modesta famiglia il 25 giugno 1794, dopo i primi studi nel seminario arcivescovile, superata una crisi spirituale, vestì l'abito [...] da parte dei laici cattolici che si univano alle immediate dipendenze della gerarchia ecclesiastica; pp. 452-462; L. Chelucci. Mons. P. B. e mons. Raffaello Pucci-Sisti vescovi di Montalcino, in Risveglio, IV(1955), 39, pp. 1-2, M. Stanghellini, Il ...
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PAGGI, Giuseppe Maria
Filippo Lovison
PAGGI, Giuseppe Maria (in religione Giovanni Battista). – Nacque a Genova il 10 giugno 1615 da Giovanni Battista e da Maddalena Artusi, entrambi di famiglia della [...] di S. Martino il 12 maggio 1644 davanti al vescovo e al governatore, dal titolo La conversione del Re barnabiti o della Congregazione dei Chierici Regolari di San Paolo, III, Firenze 1934, pp. 84-86; S. Pagano, Gerarchia Barnabitica, I, (1536 ...
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BILLIET, Alexis
Silvio Furlani
Nacque a Les Chapelles, nella provincia di Tarantasia, in Savoia, il 28febbr. 1783, da famiglia di contadini. Ammesso nel 1805al gran seminario di Chambéry, vi si distinse [...] che aveva tuttavia incontrato l'ostilità dei ministri, il B. si 9 genn. 1855, egli si adoperò, insieme col vescovo di Casale, Luigi Nazari di Calabiana, e con di legge. L'offerta della gerarchia ecclesiastica non ebbe tuttavia esito favorevole ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...