Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] . c.ii»56.
La consuetudo ha dunque un valore limitato da una gerarchia di fonti normative che tende a essere assai rigida. In tal modo i superior che ha la facoltà, con l’assenso dei principi e deivescovi, di deporre l’imperatore60. Il diverso grado ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] contado in una forma storicamente diversa da quella deivescovidei territori tedeschi dell’impero. L’offerta tridentina del corpo ecclesiastico locale in modo gradito ai poteri e alle gerarchie locali. Ma si trattava anche di tutelare l’esercizio del ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] fu così posto sul banco degli accusati alla riunione deivescovi italiani del 1957, in cui fu attaccato da Giuseppe marchigiano di una «piena autonomia politica rispetto alla gerarchia» per il proprio movimento era stata condannata dall’autorità ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] mani di una sola figura, il vescovo, al quale erano sottoposti il collegio dei presbiteri, l’ordine dei diaconi e tutti i restanti fedeli. Il passaggio a questa nuova organizzazione gerarchica costituì il presupposto fondamentale per poter superare ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] è stato il partito che ha goduto del sostegno della gerarchia ecclesiastica e ha raccolto gran parte del voto cattolico: la nuova formazione venne costituta con l’appoggio decisivo deivescovi e del clero.
L’insediamento della Dc quale partito ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] considerato riduttivo far partire la missione dei laici dalla chiamata della gerarchia. Esiste un apostolato dei laici non riconducibile alla collaborazione con quello gerarchico, osservavano alcuni vescovi canadesi50. Lo schema predisposto in curia ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] libertà della gerarchia nel ministero pastorale, la competenza dei tribunali ecclesiastici sulle cause matrimoniali, dei tribunali statali nelle cause civili dei chierici, la sanzione civile alla censura episcopale, la nomina deivescovi rimessa al ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] gerarchicamente e non gnostica, caratterizzata dal pluralismo dei livelli sociali e culturali. Prima di loro il vescovo poteva imporsi solo su una parte dei cristiani, quella socialmente e culturalmente più debole: le liste episcopali deivescovi ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] duca Teodoro (Registrum, I, n. 59) - e ricordando ai vescovi l'obbligo dell'amministrazione della giustizia (ibid., VI, n. 11). La rivendicazione dei diritti giurisdizionali della gerarchia ecclesiastica si accompagnò tuttavia sempre in G. I con il ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] anni precedenti, non senza qualche celebre rigetto sia tra le gerarchie, sia tra i singoli sacerdoti (si pensi per esempio Ruini fu infatti l’artefice e l’ideatore di questa «tv deivescovi» la cui gestione venne poi affidata a Dino Boffo, già ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...