PAOLO VI, papa (Giovanni Battista Montini: App. II, 11 p. 348; III, 11, p. 157)
Giovanni Caprile
Eletto al pontificato il 21 giugno 1963, in un conclave brevissimo, iniziato il giorno prima; morto a [...] missionaria potenziata su nuove basi; la gerarchia ecclesiastica ordinaria impiantata in quasi tutti gli dell'evangelizzazione e della catechesi agli uomini del nostro tempo (Sinodi deivescovi 1974 e 1977).
Costante è stata l'opera svolta da Paolo ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] in principati feudali, l'insediamento di una gerarchia latina furono tutti eventi realizzati indipendentemente dalla (cann. 63-66). Venne messa in risalto la responsabilità deivescovi nella cura delle anime e fu loro prescritto di preoccuparsi anche ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] romani per risolvere le questioni religiose (nomina deivescovi e altro) sarebbero entrati in rapporto con i di riforme e rinnovamenti, che deve dipendere in tutto dalla gerarchia e riconosce nel laicato solo il dovere dell'ubbidienza e dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] bel po’ già accadeva, di una nuova e già consolidata gerarchia culturale europea, nella quale il posto dell’Italia non era più 69). La sua idea di costruire una serie completa deivescovi delle diocesi italiane lo portò alla pubblicazione dell’Italia ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] economico-sociale, ad accettare la guida e le imposizioni della gerarchia. Alla fine sarà Pio X a decretare la fine considerazione il rilievo di tutto il pacchetto azionario da parte deivescovi. Si riservava, però, anche la possibilità di «disfarsi ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] Registrum epistolarum I, nr. 59) - e ricordando ai vescovi l'obbligo dell'amministrazione della giustizia (ibid. VI, nr. 11). La rivendicazione dei diritti giurisdizionali della gerarchia ecclesiastica si accompagnò tuttavia sempre in G. con il pieno ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] Chiesa di Roma era solo il primo e più autorevole deivescovi. Anche gli avvenimenti che fecero seguito alla conclusione del concilio del mondo si ripartisce tra due poteri, quello della gerarchia ecclesiastica e quello dell'imperatore, e il primo ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] . c.ii»56.
La consuetudo ha dunque un valore limitato da una gerarchia di fonti normative che tende a essere assai rigida. In tal modo i superior che ha la facoltà, con l’assenso dei principi e deivescovi, di deporre l’imperatore60. Il diverso grado ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] proprium, ormai concordemente non contenibile nello schema della gerarchia delle fonti.
In realtà nello Svevo convivrà l frapposti dal papa stesso all'esercizio dei diritti del re sulle elezioni deivescovi del Regno.
g) Vessazioni contro Templari ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] assommare sulla sua persona le prerogative di vertice gerarchico della Chiesa cattolica e di sovrano temporale4. dai vincoli e dalle intromissioni del potere statale (come la nomina deivescovi, il controllo degli atti ecclesiastici, e così via). Il ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...