Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] classica e insieme sembrava dissolvere una distinzione gerarchica tra vescovo e pontefice – veniva così condotto verso Francone 1768, p. 210.
94 Ibidem, pp. 288-289.
95 C. Beccaria, Dei delitti e delle pene, a cura di F. Venturi, Torino 1978, pp. 29- ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] quei territori in cui l'assenza di vescovi e di città all'altezza dei grandi metropoliti italiani e delle città nostrane e le altre comunità religiose, ma anche in ribellioni alla gerarchia ecclesiastica e all'ordine costituito. Un fenomeno, questo, ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] rivendica qui, nei confronti della gerarchia, l’iniziativa del laico di la liberazione del 4 giugno. C’è qui uno dei rari quanto intensi e scenografici topoi del legame di diffidenza o con compiacimento dai vescovi le devozioni sembrano animate da ...
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SILVESTRO I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Il pontificato di S. si estende dal 31 gennaio del 314 al 31 dicembre del 335: questi i dati che si ricavano dal Catalogo Liberiano e dalla Depositio episcoporum [...] su richiesta dei donatisti, insoddisfatti dell'esito del concilio romano del 313 in cui era stato condannato Donato, dando ragione ai rappresentanti della gerarchia cattolica africana. A questo concilio, presieduto da Marino vescovo di Arles ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] l’Italia, dove la gerarchia ecclesiastica era più conservatrice , ma anche per il pluriennale processo dei mutamenti innescati dal Vaticano II, la di M. Impagliazzo, Milano 2004; A. Riccardi, Vescovi d’Italia. Storie e profili del Novecento, Cinisello ...
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Papato e comuni italiani
Laura Baietto
Il mutamento dei rapporti fra papato e Impero durante il regno di Federico II, che dalla collaborazione procedettero verso il conflitto aperto, interferì in maniera [...] fu attribuito ai vescovi, che ricoprivano una posizione chiave nella gerarchia ecclesiastica intorno Id., Il sole e la luna. Papato, impero e regni nella teoria e nella prassi dei secoli XII e XIII, a cura di M.P. Alberzoni, Milano 2000, pp. 213-234 ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] sulla Chiesa, si mosse nei confronti dell'alta gerarchia ecclesiastica nel tentativo di affermare l'autorità del pontefice de Bar e Bartolomeo Zabrizi, vescovo di Recanati; esito negativo ebbero anche le missioni dei cardinali di Anagni. Così il ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] tra il bene e il male). La distinzione tra il Dio dei giudei e il Dio fatto conoscere da Gesù distrugge il fondamentale theologoumenon gerarchia ufficiale e, condannati, si organizzano in comunità separata. In questa difficile congiuntura i vescovi ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] gli era arrivata una visione assai rigida dei rapporti tra Chiesa e mondo moderno, a colui che nel 1816 lo aveva fatto vescovo e poi cardinale e altro ancora: già Gesù - e favoriva la ripresa di una gerarchia francese più fedele a Roma, allarmando il ...
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Il riconoscimento dell'alterita religiosa
Enzo Pace
Introduzione
Al termine di una ricerca sulla comunità sikh in provincia di Cremona ebbi modo di visitare il loro tempio. È il primo in ordine di tempo [...] e che la volontà di riforma da parte della Gerarchia cattolica non appariva in piena sintonia con le aspettative dei gruppi spontanei, i movimenti, le associazioni meno istituzionali e le organizzazioni non governate direttamente né dai vescovi né ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...