BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] ag. 1408, la cui copia fu subito conosciuta a Venezia tramite il vescovo domenicano Giovanni da Pozzo: Bibl. Marciana di Venezia, A. Morosini, Cronica quasi costante dei suoi attacchi sono i chierici, i religiosi, la stessa gerarchia. Nel Governo ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] la vedova Teodora. Quest'ultima convocò una conferenza deigerarchi della Chiesa nell'843, restaurò il culto delle ad virgines (42; PL, LXVII, col. 1116). I vescovi potevano utilizzare le immagini per sollecitare la devozione del popolo carnale, ...
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COSTANTINO, antipapa
RRedaz.
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), appare per la prima volta citato, nel 767, insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra gli esponenti più in [...] vescovi da lui consacrati vennero retrocessi al grado da loro rivestito in precedenza nella gerarchia -91, 93 s.; Id., Le origini del potere temporale e del dominio temporale dei papi, in I problemi dell'Occidente nel secolo VIII, I, Spoleto 1973, pp ...
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BORROMEO, Uguccione (Huguitio de Vercellis)
Paolo Bertolini
Suddiacono e canonico della cattedrale di Liegi (Lüttich, Belgio), con la bolla Vacante siquidem del 19 febbraio 1304 fu nominato vescovo di [...] del popolo affidatogli; inoltre riordinando la gerarchia ecclesiastica all'interno della diocesi e quest'ultimo di dare ordini alla comunità, l'intero complesso dei diritti inerenti al vescovo-conte di Novara (comitati di Ossola e di Pombia, ...
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DELLE LANZE (De Lances), Carlo Vittorio Amedeo Ignazio
Pietro Stella
Nacque a Torino il 1º sett. 1712 da Carlo Francesco Agostino, conte di Sale e di Vinovo, figlio naturale di Carlo Emanuele II, e [...] le iniziative dei Parlamenti di Francia in contrasto con il sovrano e non rispettosi della gerarchia ecclesiastica in più forti le tensioni tra i vescovi favorevoli e quelli contrari all'impiego dei gesuiti in compiti pastorali nelle diocesi. ...
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FRANCESCANESIMO
G. Miccoli
Movimento religioso originato dalla testimonianza spirituale di s. Francesco d'Assisi.La maturazione della 'conversione' di Francesco tra il 1206 e il 1209 resta per molti [...] dei monaci a possedere beni propri non implicava infatti nessuna conseguenza per ciò che riguardava la loro collocazione nella scala delle gerarchie lo sviluppo contro l'ostilità e le diffidenze di vescovi e clero, che vedevano nei Minori, come del ...
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BENELLI, Giovanni
Bruna Bocchini Camaiani
Andrea Riccardi
Nacque a Poggiole di Vernio (Firenze), diocesi di Pistoia, il 12 maggio 1921 da Luigi e da Maria Simoni. Dopo aver vissuto i primi anni nel [...] di Guinea, Sékou Touré, impose la rapida africanizzazione della gerarchia e del clero (ma nel paese vi erano soltanto . A ciò contribuì anche la fissazione dei limiti di età per i vescovi, per l'accesso dei cardinali in conclave e per l'esercizio ...
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Benedetto X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] ., nr. 4390), e aveva confermato, dietro richiesta del vescovo Ezelone, dei beni al monastero di S. Maurizio di Hildesheim (ibid strutture della Chiesa sinanco al più alto vertice della gerarchia.
Il miglior aggiornamento per la biografia di B., in ...
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CARACCIOLO, Berardo
Dietrich Lohrmann
Nacque prima del 1230 a Napoli, dove passò anche i primi anni della sua vita.
Secondo Caracciolo e Fabris, il padre era il Marino Caracciolo e menzionato nel registro [...] iniziativa e responsabilità. Nella gerarchia il suo nome appare inizialmente dopo quelli dei cardinali e del camerlengo un altro ad Aquino (Jordan, n. 863). Quando il vescovo Gualtieri di Exeter nel 1266 mandò suoi procuratori in Curia ordinò ...
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GUALTIERO
Fulvio Delle Donne
Non è possibile definire con precisione il luogo e la data della nascita di G., arcivescovo di Palermo, che, probabilmente, dovette avvenire in Sicilia nel secondo o nel [...] per la sua posizione di alto rappresentante della gerarchia ecclesiastica, dovette sentirsi a disagio quando si trattò fratello Bartolomeo, vescovo di Agrigento, che vi si oppose con tanta energia da essere allontanato dal Consiglio dei familiari del ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...