Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] si collocano ai vertici della gerarchia urbana nazionale. La branca Gualberto che guidò contro il vescovo simoniaco Pietro Mezzabarba l'opposizione popolare fu la strage di matrice mafiosa di via dei Georgofili, nei pressi degli Uffizi, del 1993, ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] anglicana ebbe i suoi più originali protagonisti nei vescovi e apologisti J. Butler e G. rientrare le discussioni sulle credenze dei primitivi, sugli dei pagani, sulle religioni extra- legge al primo posto nella gerarchia delle fonti. In campo penale ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] la Chiesa copta di Etiopia, rimasta gerarchicamente dipendente fino al 1959. Conta circa metropoliti e vescovi membri del Santo Sinodo, da altri vescovi con incarichi doppio ordine di nicchie e di colonne; chiese dei monasteri di Bāwīṭ (5°-7° sec.) e ...
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. A seguito della conquista italiana dell'Etiopia (per le vicende che condussero alla conquista e per la descrizione delle operazioni militari, v. italia: Storia, App.; italo-etiopica, guerra, App.), i [...] funzioni di ečagē. Il 1° dicembre il metropolita, i vescovi e il clero venivano ricevuti in udienza solenne dal viceré la gerarchia cattolica comprende: i vicariati apostolici di Addis Abeba, dell'Eritrea (residenza: Asmara), di Harar (già dei ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] gerarchia cattolica latina, incurante delle proteste di C. XIV, varando la istituzione di un unico vescovo Lombardia, secondo accordi del potere politico con i vescovi locali, andassero a vantaggio dei non abbienti (a Maria Teresa, 4marzo e 24 ...
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INNOCENZO IV
AAgostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi nacque a Lavagna (Genova) non oltre il 1190 da una delle famiglie più potenti della costa orientale della Liguria che dominava su un'ampia [...] l'occupazione di posti di rilievo nella gerarchia ecclesiastica.
Dei cinque fratelli di Ugo, due (Tedisio diede moglie a un suo nipote, e prese parte alle nozze con ottanta vescovi e con i suoi cardinali. E in quell'occasione furono servite molte ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] parte del clero ‛costituzionale', compresi i più rappresentativi dei suoi vescovi (Grégoire tra i primi): convinti che il predecessore alle pretese di Murri di liberarsi dal controllo della gerarchia in materia sociale e politica, anche se (o meglio ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] nel 1525 ad Anagni. E poco cambia che dal 1519 sia consacrabile vescovo. Non è mai un pastore d'anime; è sempre un indaffarato oltre lo slontanarsi dei rilievi nell'azzurro del cielo) adduce armoniosa serenità - esprime una gerarchia di valori, ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] prudenziale anche dove sarebbe occorsa un'azione energica" (lettera al vescovo di Passau, del febbraio 1944, in Actes et documents du gerarchico, in particolar modo pontificio, dovette tuttavia misurarsi sia con i processi di secolarizzazione dei ...
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Impero bizantino
Gian Luca Borghese
I contatti diretti di Federico II con l'Oriente bizantino e in genere il delinearsi di una sua politica estera applicata a quell'area geografica risalgono, a quanto [...] l'altro proibiva il cumulo deivescovati (nel caso, il patriarcato di Costantinopoli più il vescovato di Nicea), ma le del despotato il diritto di eleggere in piena autonomia la propria gerarchia; in caso contrario, si temeva che Teodoro Angelo si ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...