Chiesa cristiana organizzata sulla base di una gerarchia ecclesiastica che ha al vertice il vescovo, e in cui definizioni di fede e disposizioni disciplinari sono attribuite al corpo deivescovi. L'attributo [...] dai primi concili, segna il suo distacco dal papato cattolico, ma la differenzia anche, per la rigorosa fisionomia gerarchica, dal protestantesimo luterano e calvinista. Dall'anglicanesimo sono nate tre principali C.e.: quella metodista, quella di ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] distinzione tra livello decisionale e livello esecutivo, mentre nel secondo il disagio deriva dall'esperienza deivescovi di essere destinatari di un rapporto gerarchico e non di servizio da parte della Curia.
Verso la fine degli anni Ottanta, alcune ...
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Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] nella storia, che si esprime nelle decisioni deivescovi e negli scritti dei teologi. Ciò che ne costituisce la vera faccia parte della sostanza stessa del Cristo l'aver istituito una gerarchia a cui ha affidato il suo messaggio, l'aver fatto ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] il compito di effettuare le ordinazioni sacerdotali dei greci d'Italia ad un vescovo di rito bizantino residente a Roma e direttamente soggetto all'autorità pontificia al di fuori di una gerarchia ecclesiastica particolare.
Oltre che per i problemi ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] della funzionalità delle strutture e delle gerarchie a una certa idea della società.
Così è da intendere uno dei primi atteggiamenti assunti verso il problema dell'investitura regia deivescovi, che riguardava il vescovo di Lucca, Anselmo da Baggio ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] riesaminava i processi di informazione deivescovi, attività un tempo di esclusiva competenza dei cardinali a capo di un si oppose alla richiesta dei missionari che lo invitavano a istituire una vera e propria gerarchia ecclesiastica in Cocincina e ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] di Lovanio. Il nunzio si schierò al fianco deivescovi. Tali pressioni convinsero, nel marzo 1844, il Parlamento lo Stato, evidenziava la volontà di instaurare un modello gerarchico sicuro e definito nelle sue articolazioni, in grado di contrapporsi ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] da Innocenzo X dopo la denunzia da parte deivescovi francesi dell'opera di Giansemo, congregazione che, decisione maturata con il pontificato di A. di creare una gerarchia missionaria (1658), inviando tre vicari apostolici di nazionalità francese, ...
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CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] , non erano ancora del tutto spente.
Per incarico deivescovi scelse nel 1252 tra i domenicani i nuovi inquisitori a C. IV anche il progetto di accogliere nella gerarchia ecclesiastica i due grandi pensatori degli Ordini mendicanti, Bonaventura ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] a contatto con la grave condizione del clero e deivescovi tedeschi, si profilava invece nel della Genga una concezione a muoversi con la massima libertà e senza che la gerarchia intralciasse l'idea di Chiesa che era risoluto a portare avanti ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...