dipingere [III singol. pres. indic., anche dipigne; II singol. pres. cong., in rima, dipinghe, nel Fiore]
Antonietta Bufano
Verbo piuttosto frequente, quasi esclusivo della poesia (due sole occorrenze [...] nel viso, e 'l dimandar con ello, e la bella immagine di Beatrice che, terminata la lunga dissertazione sulle gerarchieangeliche, tace, col volto di riso dipinto (Pd XXIX 7). Secondo alcuni (Serravalle, Torraca e altri) significa " dipinse " anche ...
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sussistenza
Alfonso Maierù
Il sostantivo, termine tecnico del linguaggio filosofico (dal latino subsistentia), ricorre nel Paradiso a designare un essere in quanto dotato di esistenza autonoma, o, più [...] l'idea-Verbo per sua bontate il suo raggiare aduna, / quasi specchiato, in nove sussistenze, nelle nove gerarchieangeliche, e in particolare negli angeli motori dei cieli che sono i mediatori tra lo splendore divino e la potenza della materia, sita ...
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Signorelli, Luca
Isa Barsali Belli
Pittore (Cortona 1445 c. - ivi 1523). Gli affreschi della Cappella Nuova o di San Brizio nel duomo di Orvieto, in cui il S. dipinse in forma grandiosa e aspra, sulla [...] schiera degli eletti è condotta da nove grandi angeli, allusivi alle gerarchieangeliche, che formano una scala a zig-zag aquila che rapisce D., e D. che si getta ai piedi dell'angelo portiere; nel tondo, D. e Virgilio che entrano nella porta del ...
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GIOVENALE da Orvieto
Stefania Bolzicco
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore e mosaicista originario di Orvieto. Operoso nella sua città natale e a Roma durante la prima metà del [...] viene descritto un affresco, nella navata laterale destra, firmato da G., raffigurante la Ss. Trinità circondata dalle gerarchieangeliche.
Di tale affresco esiste, inoltre, una riproduzione grafica del sec. XVII, in un codice della collezione Albani ...
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contemplare
Antonietta Bufano
Il verbo, adoperato solo nel Convivio e nel Paradiso (con un'unica eccezione nel Purgatorio), e presente in alcune occorrenze nell'accezione (in senso figurato) di " guardare, [...] valore, ma in senso specificamente teologico-mistico, il verbo ricorre parecchie volte in Cv II V 7-10, dove D. tratta delle gerarchieangeliche: Ché con ciò sia cosa che la Maestà divina sia in tre persone, che hanno una sustanza, di loro si puote ...
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tondo
Emilio Pasquini
Come aggettivo, assente - forse anche per la concorrenza di ‛ ritondo ' (v.) - in tutta l'opera minore di D., cui pure (stando ai lessici) andrebbe il merito della prima attestazione, [...] celeste, cielo " circolare " (l'ottavo); XXVIII 75 le sustanze... tonde, i " cerchi luminosi " in cui si dispiegano le gerarchieangeliche; XXX 90 di sua lunghezza divenuta tonda (l'onda del miro gurge, da lunga che prima appariva, sembrò trasformata ...
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altezza
Domenico Consoli
. E' usato in senso proprio, in Pg XXXII 42 La coma sua [della pianta che giganteggia nel Paradiso terrestre] ... / fora da l'Indi / ne' boschi lor per altezza ammirata (cfr. [...] dei beati, e dalle sedi dei beati al suo trono, come è detto nel canto precedente, vv. 4 ss. A proposito della prima gerarchiaangelica è detto in Cv II V 6 non prima quanto a nobilitade, non a creazione... ma prima quanto al nostro salire a loro ...
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Jonata, Marino
Eugenio Ragni
Poeta molisano (Agnone, Campobasso, 1400/1410 - ivi, dopo il 1465), notaio e terziario francescano, autore di un poema in terzine di 106 canti, El Giardeno.
Iniziato dopo [...] i dannati quanto le anime penitenti; la terza invece (47 canti) descrive i gaudi del Paradiso e l'ordinamento delle gerarchieangeliche.
L'autore è guidato nel viaggio da un amico, Nicolò Gizio, cui sono assegnate le stesse funzioni del Virgilio ...
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tempio (templo; plur. templi e tempii)
Alessandro Niccoli
È qualsiasi luogo consacrato al culto di una divinità. La parola indica comunemente l'edificio dedicato al culto nelle antiche religioni pagane: [...] templo (Pd XXVIII 53) è chiamato da D. il Primo Mobile, nel quale gli sono apparse le nove gerarchieangeliche: L'accezione traslata di " cielo ", con la quale t. ricorre, può essere stata ricalcata sul valore di " spazio celeste " che il latino ...
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fondare
Vincenzo Valente
Verbo proprio del linguaggio filosofico, ricorrente più volte nel Paradiso sempre in forma pronominale e con senso figurato; unito alle preposizioni ‛ sopra ' e ‛ in ', reggenti [...] Dio, sommo bene, il cui essere è il vero in che si fonda questa prova (XXVI 36). Anche la beatitudine delle gerarchieangeliche e delle anime del Paradiso ha fondamento nella visione intellettiva di Dio, prima che in un atto di amore: Quinci si può ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...
angelo
àngelo (o àngiolo; ant. àgnolo) s. m. [lat. tardo angĕlus, dal gr. ἄγγελος «messaggero, angelo», usato dai traduttori greci dell’Antico Testamento per rendere l’ebraico mal’āk «messaggero, ministro»]. – 1. Nelle credenze religiose dell’Antico...