principato
Luigi Firpo
Il sostantivo ricorre quattro volte nell'opera di D. e in differenti accezioni. Nel senso di " stato di colui che primeggia in autorità, dignità, potere " (da princeps, " colui [...] di D. Guerri, Bari 1918, 37; Esposizioni sopra la Comedia, a c. di G. Padoan, Milano 1965, 85, 90). In Cv II V 5 tre gerarchie (angeliche), quelle degli Angeli, degli Arcangeli e dei Troni, sono dette anche tre principati santi o vero divini; per la ...
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insieme (insembre)
Lucia Onder
Termine molto frequente in poesia, soprattutto nella Commedia, usato poche volte nella prosa della Vita Nuova e del Convivio. La forma ‛ insembre ', che ricorre in rima [...] XXII 23.
‛ Rapporto temporale ' di fatti che avvengono " contemporaneamente ", " nello stesso momento ": Cv II V 6 tutte [le gerarchieangeliche] furono insieme create; If XXVII 119, XXXIII 9 parlare e lagrimar vedrai insieme; Pd IV 114, XII 25, 27 e ...
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triplicemente
Marisa Cimino
, - Due occorrenze dell'avverbio, nel significato di " con modo ternario " o " in triplice modo ", in Cv II V 7 e 9, nella ripartizione che D. fa degli angeli nelle tre gerarchie [...] . Ma in quanto ciascuna persona ne la divina Trinitade triplicemente si possa considerare (§ 9), anche all'interno di ogni gerarchiaangelica ci sarà un triplice modo di speculazione di ogni persona della Trinità, che determinerà la divisione di ogni ...
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dea (dia)
Beatrice Guidi
Nel senso proprio di " divinità " femminile della mitologia classica, in Vn XXV 9 Iuno, cioè una dea nemica de li Troiani, parloe ad Eolo, segnore de li venti; in Cv IV XII 7 [...] fu vòlto il viso / ver' la sinistra mia da quelle dee, " virtutes divinae " (Benvenuto); e per le gerarchieangeliche, in Pd XXVIII 121 In essa gerarcia son l'altre dee: / prima Dominazioni, e poi Virtudi; / l'ordine terzo di Podestadi èe. Le chiose ...
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circondare (circundare; circonde, in rima, II singol. pres. indic.)
Lucia Onder
Il verbo compare sempre con costrutto transitivo. Nel senso di " cingere ", " limitare tutt'intorno ", in If XXXI 42 come... [...] a un unico argomento ", specificamente " circoscrivere l'esame " al criterio della virtù e non a quello della grandezza apparente (parvenza) delle gerarchieangeliche (per Benvenuto, " Si tu consideras quantitatem intensivam et non extensivam "). ...
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contemplazione
. L'atto del " contemplare " (cfr. il latino contemplatio). Ricorre soltanto nel Convivio e indica la " speculazione filosofica " in questa vita o la " visione " di Dio da parte delle [...] gerarchieangeliche. Nel primo senso ricorre in III XI 14, dove la contemplazione de la veritate è esplicativo della felicitade che è fine della filosofia. La filosofia come c. del vero è definizione che ricorre in Aristotele (Metaph. II 1, 993 a 30, ...
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contemplativo
Aggettivo (cfr. il latino contemplativus). Indica l'atteggiamento di alta meditazione che è degli angeli e dei santi verso Dio, in Cv II V 11 dove gli angeli sono detti spiriti contemplativi, [...] a indicare le nove gerarchieangeliche che ‛ mirano ' ne la luce, cioè Dio.
In II IV 10 (due volte) e IV XVII 9 e 11 (due volte) è riferito a vita e indica l'attività ‛ speculativa ' dell'uomo in contrapposizione a quella operativa (vita attiva). L' ...
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dubio
Lucia Onder
L'aggettivo è adoperato una sola volta, in rima con ubi E Cherubi, in Pd XXVIII 97, riferito ai pensier dubi ' di D., e vale " dubbioso ", " incerto ": il poeta è infatti ansioso di [...] conoscere l'ordinamento delle gerarchieangeliche, su cui diverse e discordanti erano le opinioni dei teologi e dei dottori. ...
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potissimo
Dal latino potissimus, in Cv II V 7 è potissima ragione [il " principale motivo "] de la loro speculazione e lo numero in che sono le gerarchie [angeliche] e quello in che sono li ordini. ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] da un lato, e sull'angeologia di Tommaso, in un'accezione differente, dall'altro. Secondo lo pseudo-Dionigi, gli angeli di cui stabilisce la gerarchia sono l. di l. (De div. nom., IV, 1) irradiate dal bene, sole divino che distribuisce i raggi della ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...
angelo
àngelo (o àngiolo; ant. àgnolo) s. m. [lat. tardo angĕlus, dal gr. ἄγγελος «messaggero, angelo», usato dai traduttori greci dell’Antico Testamento per rendere l’ebraico mal’āk «messaggero, ministro»]. – 1. Nelle credenze religiose dell’Antico...