LANCIA (Lanza), Corrado
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, trasferitasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, nacque presumibilmente verso la metà del secolo XIII. [...] stipulata a Napoli nel giugno 1287 tra Alfonso III e Giacomo di Sicilia, da una parte, Roberto, conte di Artois, e il cardinale GerardoBianchi di Parma, baiulo del Regno, dall'altra, e l'accordo concluso nel luglio 1287 a Oléron tra Alfonso III e i ...
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BONAIUTO da Casentino
Enzo Petrucci
Originario del Casentino, come lo indica il luogo di provenienza aggiunto al suo nome nei documenti a lui relativi, nulla si sa della sua famiglia, dell'anno della [...] suo" (f. 2) a Rieti, dove si portarono pure i cardinali non romani (il francese Ugo Séguin, Matteo d'Acquasparta, GerardoBianchi da Parma e il milanese Pietro Peregrossi).
Durante il viaggio B. iniziava un poemetto (ff. 2-6v), terminato poi a Rieti ...
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GOBERTO
Fulvio Delle Donne
Non si hanno notizie sulle sue origini; di lui si sa soltanto che proveniva da Saint-Quentin, in Francia (attuale dipartimento dell'Aisne), dal momento che nei registri angioini [...] , ancora una volta, dello stretto legame che lo univa alla corte angioina. Già durante la reggenza del cardinale GerardoBianchi da Parma e di Roberto d'Artois esercitò le funzioni di tesoriere regio, ma, successivamente, Carlo II, dovendosi ...
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CARACCIOLO, Landolfo (Landulfus Caraczulus de Neapoli)
Norbert Kamp
Nacque a Napoli nel sec. XIII.
Nobile cavaliere, discendente da una delle più rinomate famiglie napoletane, il C. apparteneva al ramo [...] 79 lo invitò a consegnarli al tutore feudale competente.
Nel 1288 il legato pontificio, il cardinal vescovo di Sabina GerardoBianchi, reggente del Regno insieme con il conte Roberto di Artois, affidò al C. il giustizierato del Principato Ultra. Egli ...
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MARANO, Andrea da
Enrico Angiolini
Nacque verosimilmente a Parma, in una data da porsi nel quarto decennio del XIII secolo, supponendo che avesse i necessari 25-30 anni di età all'epoca delle sue prime [...] dovuto abbandonare la città. Questa ambasceria ebbe sostanzialmente successo, ottenendo - anche per l'intercessione del cardinale GerardoBianchi di Parma - l'absolutio del Comune che subito dopo richiamò i frati predicatori.
In definitiva il M ...
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DUCENTA, Andrea di
Norbert Kamp
Nacque nella prima metà del sec. XIII da una farniglia di Capua, immigrata, certamente prima della sua nascita, dalla vicina Ducenta. La sua vita fu segnata dal fatto [...] del nuovo edificio avvenne nel luglio del 1284, alla presenza del cardinale vescovo di Sabina GerardoBianchi, legato pontificio, per desiderio del nuovo vescovo Gerardo di Modena. Era certamente merito del D. se i lavori, dopo tanto tempo, si erano ...
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ALDOBRANDESCHI, Margherita
Luciana Marchetti
Figlia di Ildebrandino "il Rosso" conte di Sovana e di Pitigliano, nacque, forse, verso il 1255, poiché non doveva avere più di quindici o sedici anni quando [...] la mano della contessa di Fondi, Giovanna dall'Aquila, mentre, il 3 ottobre di quell'anno, ordinava al cardinale GerardoBianchi, vescovo di Sabina, di indagare sui precedenti matrimoni della contessa di Sovana, che venne di li a poco dichiarata ...
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AVVOCATI, Uberto (Avvocatis, degli Avvocati)
Vittorio De Donato
Nato, probabilmente intorno alla metà del sec. XIII, da nobile casato piacentino, fu canonico di Lodi e camerario di GerardoBianchi, cardinale [...] (probabilmente nella seconda metà di maggio) del 1322, compilando un testamento in cui lasciava alla cattedrale di Piacenza un piviale bianco e un calice d'argento.
Fonti e Bibl.: Archivio Segreto Vaticano, Reg. Vat.,t. 50, f. 244v, ep. 348; Reg ...
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Pittore (Monza 1840 - ivi 1904). Allievo di G. Bertini, si perfezionò a Venezia e a Parigi, dove conobbe M. Fortuny. Esordì con quadri storici di soggetto romantico, per volgersi poi al genere e al paesaggio. [...] quella di M. Fortuny che a quella degli impressionisti. Trattò anche l'affresco (Villa Giovannelli a Lonigo, 1877). Il fratello Gerardo (Monza 1846 - ivi 1904), pittore a lui affine per temperamento e varietà di motivi pittorici, godette di una certa ...
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BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] C. Amaduzzi, A. M. Bandini, F. Bassi, B. Beccari, I. Bianchi, P. Borghesi, M. A. Caldani, A. Calogerà, A. Chiappini, D Galeazzi, F. Marsili, P. P. Molinelli); Id., Carteggio inedito di Gerardo van Swieten con G. B. (Iano Planco), in Atti e mem. dell ...
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castalda2
castalda2 s. f. [der. di castaldo]. – Erba perenne delle ombrellifere (Aegopodium podagraria), alta fino a circa 1 m, con rizoma sottile, fiori bianchi o rosei in ombrelle prive d’involucro, che cresce in luoghi ombrosi e freschi...