Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La medicina medioevale e la scuola salernitana
Piero Morpurgo
L’eredità antica
La medicina medioevale eredita la tradizione dei testi ippocratici e galenici, che viene integrata dalla circolazione di [...] (dopo la metà del 12° sec.-1238/1242).
Ma fu solo dopo la diffusione del citato Canon medicinae di Avicenna tradotto da Gerardo da Cremona (1114-1187) che il pensiero medico-scientifico iniziò a sviluppare modelli teorici fondati su precise analisi ...
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ENRICO (VII), RE DI SICILIA E DI GERMANIA
WWolfgang Stürner
Nacque probabilmente nella prima metà del 1211 a Palermo o a Messina. Suo padre Federico II, allora sedicenne, dal dicembre 1208 governava [...] Di questa cerchia fecero parte Eberardo di Waldburg, Corrado di Winterstetten, Enrico di Neuffen, Guarniero di Bolanden e il conte Gerardodi All'epoca, inoltre, naufragò il progettato incontro a Cremona tra padre e figlio, perché la Lega lombarda ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] in Inghilterra al servizio del re Enrico I. Indubbiamente importante fu l’opera diGerardo (o Gherardo) da Cremona (1114-1187), perché egli non solo tradusse l’Almagesto di Tolomeo ma introdusse in Occidente sia, con il titolo De chirurgia, il Kitāb ...
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platonismo
Marta Cristiani
Con questo termine si è soliti indicare quel complesso di temi e dottrine, legato all'influsso delle teorie platoniche e alla rielaborazione di esse operato dalla scuola neoplatonica.
Da [...] platonizzante, spesso infedele al testo originario, delle versioni arabe di Aristotele, la cui successiva versione latina, a opera diGerardo da Cremona, costituisce l'inizio di una nuova diffusione, in Occidente, del Corpus aristotelico (per ...
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Giudici, Regno d'Italia
Mario Ascheri
Thomas Szabó
Nel corso del lungo periodo federiciano giunse a maturazione una trasformazione profonda delle istituzioni pubbliche nel Regno. Essa non poté non [...] un imperialis curie judex che opera consilio sociorum meorum, ossia di tre colleghi ugualmente imperialis curie judicum, uno diCremona, un secondo di S. Ginesio e il terzo di Piacenza). Al tempo stesso si nota una maggiore professionalizzazione ...
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SCUOLA MEDICA SALERNITANA
EEdoardo D'Angelo
Gli studi scientifici sulla Scuola medica salernitana, che si possono far partire dalla Collectio Salernitana, curata da Salvatore De Renzi (metà del sec. [...] Morpurgo, 'Nos vero physicae rationis sectatores'. La scuola medica salernitana nel secolo XII, tra le invettive diGerardo da Cremona e l'intervento di Federico II, "Quaderni Medievali", 28, 1989, pp. 37-61; Id., Filosofia della natura nella Schola ...
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DE APIBUS, Venturino (Venturino da Bergamo, Venturinus de Lemine), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Bergamo il 9 apr. 1304 da Lorenzo Domenico e da Caracosa.
I De Apibus "de Lemine" (originari [...] i pellegrini, fra cui anche Iacopo, fratello del D., toccarono successivamente Cremona, Ferrara, Bologna, Firenze., Siena e giunsero a Roma il 21 marzo Il nuovo pontefice, Pierre Roger, zio di quel Gerardodi Daumar che il 18 maggio fu eletto maestro ...
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MARTINENGO, Cesare
Gabriele Archetti
MARTINENGO (Martinengo Cesaresco), Cesare. – Nacque probabilmente a Brescia, nell’ultimo decennio del secolo XIV, da Gerardo e da Caterina (forse Ugoni).
Il padre, [...] Nel 1430 il M. e il fratello Marco comprarono i possedimenti di Orzivecchi, dove Gerardo aveva fissato la sua residenza familiare. Il 29 sett. 1433 dato ordine a Francesco Piccinino di riprendere il controllo diCremona. Inevitabili a questo punto la ...
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SESSO, da
Marco Cavalazzi
SESSO, da. – Famiglia reggiana, prese nome dall’omonima località posta pochi chilometri a nord-ovest della città di Reggio Emilia.
La prima menzione certa di un suo esponente [...] Bergamo nel 1246, nonché vicario di Oberto Pallavicino nel 1254 e nuovamente podestà diCremona nel 1257 e 1260; Guglielmo ibid., VII (1981), pp. 9-12; M. Cipollone, Gerardo da Sesso vescovo eletto di Novara, Albano e Milano, in Aevum, LX (1986), 2, ...
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DELLA ROCCA, Bartolomeo, detto Cocles
Raffaella Zaccaria
Nacque, secondo quanto egli stesso afferma, a Bologna il 19 marzo 1467.
Le scarse notizie biografiche sul D. sono contenute soprattutto nella [...] . Per i suoi studi sulla geomanzia il D. si era ispirato a Gerardo da Cremona e a Bartolomeo da Parma. Di particolare interesse è la sua confutazione delle tesi di Antioco Tiberto da Cesena sulla fisionornia, esposta nel secondo libro dell'Anastasis ...
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