CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] ecc.) per ogni corpo celeste. Egli prese questi parametri dall'Almagesto di Tolomeo, opera che gli era familiare (probabilmente nella versione latina, fatta dall'arabo, diGerardodiCremona). Ma la Theorica non si limita a questo: essa fornisce una ...
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GERARDO da Siena
Silvana Vecchio
Nacque da una nobile famiglia di Siena verso la fine del XIII secolo; scarsissime sono le notizie che possediamo su di lui. Entrato giovane nell'Ordine agostiniano, [...] morte di Alessandro il suo successore Guglielmo Amidani diCremona, assai meglio disposto nei confronti di G., gli consentì di tornare un'unica quaestio (D. Gutierrez, Magistri Gerardi Senensis… Articulus de reali distinctione inter esse et ...
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BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] resistenza di Ariberto e per la conseguente necessità di un appoggio papale all'azione di Corrado. Che nell'incontro diCremona B di Gregorio VI. Gerardo "de Saxo" allora avrebbe fatto eleggere Silvestro III: ma i fratelli di B., Gregorio e Pietro di ...
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ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] di Anselmo.
Intanto, una deputazione di nobili romani, con a capo il conte Gerardodi Galeria e l'abate del monastero di rialzavano il capo per merito di Erlembaldo, mentre moti patarinici scoppiavano a Piacenza e a Cremona. Il papa inviò a Milano ...
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CELESTINO II, papa
Dieter Girgensohn
Guido (nelle sottoscrizioni autografe spesso anche Wido) de Castello, di nobile famiglia e qualificato come toscano dai contemporanei, era originario di Città di [...] rientrata in Italia, solo a luglio, quando la raggiunsero a Cremona. In seguito Guido appose la sua firma a bolle pontificie a , pp. 162-191). Di questo gruppo fece parte, accanto a Guido, il successore di Aimerico, Gerardodi S. Croce in Gerusalemme ...
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DE APIBUS, Venturino (Venturino da Bergamo, Venturinus de Lemine), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Bergamo il 9 apr. 1304 da Lorenzo Domenico e da Caracosa.
I De Apibus "de Lemine" (originari [...] i pellegrini, fra cui anche Iacopo, fratello del D., toccarono successivamente Cremona, Ferrara, Bologna, Firenze., Siena e giunsero a Roma il 21 marzo Il nuovo pontefice, Pierre Roger, zio di quel Gerardodi Daumar che il 18 maggio fu eletto maestro ...
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DELLA ROCCA, Bartolomeo, detto Cocles
Raffaella Zaccaria
Nacque, secondo quanto egli stesso afferma, a Bologna il 19 marzo 1467.
Le scarse notizie biografiche sul D. sono contenute soprattutto nella [...] . Per i suoi studi sulla geomanzia il D. si era ispirato a Gerardo da Cremona e a Bartolomeo da Parma. Di particolare interesse è la sua confutazione delle tesi di Antioco Tiberto da Cesena sulla fisionornia, esposta nel secondo libro dell'Anastasis ...
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LANDRIANI, Gerardo
Elisabetta Canobbio
Nacque a Milano, verosimilmente sullo scorcio del XIV secolo, da Antonio, feudatario di Landriano dal 1408 e poi attestato come castellano di Melegnano, Abbiategrasso, [...] Francesco Pizolpasso, Francesco Bossi vescovo di Como, Venturino Marni vescovo diCremona, Bartolomeo Visconti vescovo di Novara, Delfino Della Pergola vescovo di Parma, Alessio da Seregno vescovo di Piacenza, il cardinale Branda da Castiglione ...
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BARTOLOMEO da Parma
Bruno Nardi
Scarseggiano le notizie su questo astrologo e geomante, fiorito a Bologna negli ultimi decenni del sec. XIII, ma le poche che abbiamo sono ricavate dalle sue opere pervenute [...] stato colpito dal vescovo di Parigi, col celebre decreto del 7 marzo 1277, il Liber geomantiae de artibus divinantibus qui incipit: "Estimaverunt Indi", che più d'un secolo prima era stato tradotto in latino da Gerardo da Cremona (A. Bonilla, Hist ...
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PIETRO di Lucedio
Maria Pia Alberzoni
PIETRO di Lucedio (Pietro di Magnano). – Appartenente a una famiglia della feudalità vescovile vercellese (cfr. nel 1185 «Obertus de Magnano, frater predicti abatis»), [...] l’arcivescovo di Milano) sollevandolo dall’incarico. Prima del marzo 1208 con Lotario di Vercelli e Gerardodi Tiglieto si e nel dicembre 1208 fu designato con Sicardo diCremona e con l’abate di Tiglieto a predicare la crociata nell’Italia padana. ...
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