GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] Cristoph J. Scriba, a cura di J.W. Dauben - M. Folkerts - E.Wussing, San Diego 1996, pp. 173-205; G. Federici Vescovini, Michel Scot et la Theorica planetarum Gerardi, in Early science and medicine. A journal for the study of science, technology and ...
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FERRATA, Ercole
Gerardo Casale
Nacque a Pellio Inferiore (Pellio Intelvi in prov. di Como) nel 1610 da Giovan Pietro, "uomo di assai civile parentado" (Baldinucci [1681-1728], 1847 [indi: Baldinucci], [...] e il 1646 (Fiorentino, 1984, pp. 190 s.), su commissione di Tommaso d'Aquino, eseguì la decorazione plastica della cappella di S. Diego d'Alcalà in S. Maria la Nova.
Qui gli stretti contatti con la ritrattistica del Finelli vengono ammorbiditi in una ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] legò ad uno dei grandi magnati che si opponevano alla Corona, Diego López de Haro, signore di Biscaglia. In un incontro a al suo legato nel Regno, il cardinale vescovo della Sabina Gerardo Bianchi, l'autorità di togliere ad E. la scomunica se ...
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GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] senso teatrale, ovvio negli anni di governo a Milano di Diego Felipe de Guzmán, marchese di Leganés, e con l'adozione oblati missionari di Rho. Il S. Carlo nella chiesa di S. Gerardo a Olgiate Comasco, situato in una cappella eretta tra il 1631 e ...
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DELLE SCALE, Federico
Diego Quaglioni
Nacque a Bologna nella prima metà del sec. XIII, da Gerardo.
Tranne l'origine bolognese nessun dato biografico concreto era noto al Diplovatazio, che lo pose al [...] , Bangitta e Giacobina. Il testamento, tratto dal Sarti dai Memorialia del Comune bolognese e dal quale risulta che il padre Gerardo era già morto a quella data, è di grande importanza per essere stato rogato - così come altri atti in seguito ...
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BAREZZI, Barezzo
Alfredo Cioni-Claudio Mutini
Nacque a Cremona intorno al i 560, figlio di un Giovan Maria, che forse proveniva dal contado e si era stabilito in città in epoca recente. Intorno al 1578 [...] B. ispanista è la traduzione del Poema trágico del espanol Gerardo di Céspedes y Meneses, apparsa nel 1630 (ma la dedica tradusse dallo spagúolo i Discorsi quaresimali dell'agostiniano Diego Lépez de Andrade sacerdote e vicario generale del vescovo ...
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GIOVANNI da Faenza (Iohannes Faventinus)
Cristina Bukowska Gorgoni
Le notizie su questo canonista attivo intorno alla seconda metà del secolo XII sono scarse: la stessa origine faentina, riportata dalla [...] dopo un incontro a Forlì con l'arcivescovo di Ravenna Gerardo, nominato legato apostolico, G. decise di seguirlo alla in Proceedings of the 8th International Congress of Medieval canon law, San Diego… 1988, Città del Vaticano 1992, pp. 573-592; N. ...
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PINELLI, Tullio
Augusto Sainati
PINELLI, Tullio. – Nacque a Torino il 24 giugno 1908 da Ferdinando e da Ersilia Ratti.
Discendente da una nobile famiglia di conti piemontesi, per tradizione magistrati, [...] come drammaturgo emergente. Sul piano ideale sostenne l’idea di un teatro nazionale e popolare firmando con Orazio Costa, Diego Fabbri, Gerardo Guerrieri e Vito Pandolfi il Manifesto per un teatro del popolo, pubblicato nel 1943, all’indomani del 25 ...
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