FEDELE da San Biagio (al secolo Matteo Sebastiano Palermo Tirrito)
Gioacchino Barbera
Nacque a San Biagio Platani (Agrigento) il 18 genn. 17 17 da Nicola Palermo e Maria Tirrito. Come egli stesso racconta [...] superficiali. Del 1756 è la tela con Gesù Cristo, s. Francesco dAssisi e s. Domenico per la cappella del beato Geremia della cattedrale di Palermo, di cui si conosce anche il bozzetto preparatorio ora nel convento palermitano dei cappuccini.
Dal 1756 ...
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LOMBARDO (Solari), Girolamo
Vito Zani
Figlio dello scultore Antonio e di Adriana Vairà, fratello di Aurelio e Ludovico, nacque entro il primo decennio del XVI secolo a Ferrara, dove il padre fu scultore [...] al L. anche quelle di Ezechiele, Zaccaria, Malachia, Daniele e Mosè, ammettendo un suo possibile intervento su quella di Geremia, riferita al fratello Aurelio.
Un documento lauretano del maggio 1560 informa che il L. aveva anche iniziato a lavorare ...
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LOMBARDO (Solari), Aurelio
Vito Zani
Nacque intorno al 1501, presumibilmente a Venezia, dallo scultore Antonio e da Adriana Vairà, ed ebbe come fratelli Girolamo e Ludovico.
La data di nascita si ricava [...] , la tradizione critica tende a identificare la statua alla quale il L. lavorò dal 1539 al 1542 nella figura di Geremia, che costituirebbe la prima opera documentabile di questo artista, ormai approdato ai quarant'anni, con un prestigio degno di tale ...
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BIFFI, Gianandrea, il Vecchio
Rossana Bossaglia
Da un censimento del 1610 (B. Besta) risulterebbe nato fra il 1580 e il 1581.
Queste date sono parzialmente in contrasto con le notizie degli Annali della [...] dai modelli per opere affidate ad altri, abbiamo notizie ancora soltanto di un Isaia, di un S. Alessandro (1611) e di un Geremia (1614): il primo e l'ultimo identificati in due statue all'esterno del duomo; sappiamo inoltre che la fontana in rame a ...
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BOZZINI, Paolo
Ferdinando Arisi
Figlio di un rigattiere, nacque a Piacenza il 25 genn. 1815. Dal 1829 al 1833, e forse anche negli anni successivi, fu allievo dell'Istituto d'arte F. Gazzola di Piacenza, [...] ampie lodi (cfr. L. Galli, in Il nipote del Piacentino istruito, lunario per il 1856). Sono anni di lavoro intenso: Geremia predice agli Ebrei la cattività babilonese (1856); medaglioni di Musicisti e altri lavori a tempera nel Teatro Municipale di ...
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CIUFFAGNI, Bernardo
Anna Padoa Rizzo
Figlio di Pietro di Bartolomeo. nacque a Firenze nel 1381 (nei documenti figura anche come Leonardo: Poggi, 1909, p. 33 n. 1965). Artefice di mediocre talento, presto [...] navata sinistra del duomo: in esso anche il panneggio si fa più tormentato, sulla scorta dello Zuccone e del Geremia donatelliani, abbandonando le morbidezze melodiche del S. Matteo ancorapresenti, seppur attenuate, nell'Isaia. Il Davidre è l'ultima ...
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JAHVÈ
Alberto Vaccari
. Nome proprio della divinità nel monoteismo ebraico. Si legge più di 6000 volte nella Bibbia e una volta nell'iscrizione di Mesha, re di Moab (sec. IX a. C.). Nell'originale scrittura [...] fra gli stessi Ebrei e anche negli scrittori biblici, variò assai. Nei profeti prepondera di gran lunga J. e nelle Lamentazioni di Geremia non si trova mai Elohim;. l'Ecclesiaste invece mai non usa J., ma solo Elohim. Dei cinque libri dei Salmi il I ...
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ROVANI, Giuseppe
Guido MAZZONI
Romanziere, nato il 12 gennaio 1818 a Milano, morto ivi il 26 gennaio 1874. Fu discepolo del pariniano Giuseppe Pozzone, e anche da lui poté fino dai primi studî apprendere [...] di grado in grado a ricco banchiere; e intorno alla figura di un ufficiale della Repubblica Cisalpina e poi del Regno Italico, Geremia Baroggi, con accanto la donna innamorata di lui, che lo segue in guerra travestita da dragone; e poi intorno ai ...
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Questo nome indica, nella Bibbia, principalmente un oggetto caratteristico fra gli arredi sacerdotali, che solo il gran sacerdote aveva diritto di portare nel suo ministero sacro, tanto che sono espressioni [...] delle vere immagini o statue di idoli. Un nome analogo a quello dell'efod (\ebraico\) viene veramente dato da Isaia (XXX, 22) e da Geremia (X, 3, 4, 9) alle lamine d'oro e d'argento di cui era costume fare un rivestimento agl'idoli di legno e di ...
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PRIESTLEY, Joseph
Alfredo QUARTAROLI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Chimico e filosofo, nato il 13 marzo 1733 a Fieldhead presso Leeds, morto a Northumberland in Pennsylvania, nel 1804. Fu educato [...] essay on government (Londra 1768), in cui appare la formula della "massima felicità del massimo numero", poi resa celebre da Geremia Bentham (e v. complessivamente la silloge Theological and Miscellaneous Works, in voll. 26, a cura di J. Towil Rutt ...
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carriera alias (Carriera Alias) loc. s.le f. Procedura amministrativa che, sulla base di un accordo di riservatezza tra scuola o ateneo, studente e famiglia (nel caso in cui lo studente sia un minore), prevede la possibilità di modificare in...