BENVENUTI, Giovanni Battista, detto l'Ortolano
Evelina Borea
Figlio di Francesco di Benvenuto, il B. nacque a Ferrara intorno al 1485; fu detto l'Ortolano dal mestiere paterno. Un documento del 1512 [...] con Tre santi già nella parrocchiale di Bondeno, oggi a Londra (National Gallery), sembra voler ripetere il gesto del Geremia di Michelangelo nella volta della Sistina. In quest'ultimo quadro si avverte anche l'influenza di Dosso Dossi, il maggiore ...
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FERRARO, Antonino
Francesca Campagna Cicala
Figlio di Tommaso, nato a Giuliana, centro feudale in Val di Mazara, oggi provincia di Palermo, fu il capostipite di una famiglia di decoratori e plasticatori. [...] dove sull'arco d'ingresso, con ricchissima ornamentazione, si trova il gruppo dell'Assunta fra le statue di Isaia e Geremia (Di Marzo, 1883; Bellafiore, 1963, p. 299). La decorazione della tribuna del duomo di Mazara (1600), opera di collaborazione ...
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COMINELLI, Andrea
Ennio Concina
Nato probabilmente a Venezia nella prima metà del sec. XVII, il C. apparteneva a famiglia bergamasca già saldamente stabilita nella città lagunare nel secondo decennio [...] , tuttavia, è legato ad un unico intervento noto per committenza privata: i Labia.
La vicenda di palazzo Labia a S. Geremia presenta senz'altro punti oscuri. La facciata sul rio di Cannaregio gli è attribuita senza incertezza da una veduta di Luca ...
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CAFFI, Francesco
Clara Gabanizza
Figlio di Michele e di Bianca Boncio, nacque a Venezia il 14 giugno 1778. Discendente da una famiglia di giuristi, studiò privatamente con don Benedetto de Luca; compì [...] eseguite a Venezia, privatamente e in teatro; un Concerto per oboe e orchestra; musicò una parafrasi poetica dei Treni di Geremia (1808).
Di carattere giuridico, il C. scrisse Confronto testuale del codice di Napoleone con le leggi romane, in sei ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] miglior organista di S. Marco e paragonabile al Frescobaldi, si senta troppo raramente; ma il 10 novembre lo sente a S. Geremia, e a S. Francesco per la festa dell'Immacolata, suonare uno dei tre organi positivi che accompagnano i musici di S. Marco ...
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LOVATI, Lovato (Lupatus de Lupatis)
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova, nel 1240 o poco prima, da Rolando di Giovanni detto Lovato, che morì prima del 1281; non si conosce il nome della madre.
La famiglia, [...] Guido e Giuseppe Billanovich, hanno dimostrato che il L. e la sua cerchia, comprendente Zambono di Andrea, Albertino Mussato e Geremia da Montagnone, conoscevano le opere di Lucrezio, Catullo, i Carmina di Orazio, Tibullo, Properzio, l'Ibis ovidiana ...
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GALEANI NAPIONE di Cocconato, Gian Francesco
Orietta Bergo
Nacque a Torino il 1° nov. 1748 nella parrocchia del Carmine, figlio primogenito di Valeriano (Carlo Giuseppe) e di Maddalena de Maistre. Come [...] dal latino l'Eneide (libri II, IV, IX) e a comporre la parafrasi in versi delle Profezie di Isaia e dei Treni di Geremia (apparse in L'Amico d'Italia, rispettiv. 1826 e 1827), ma non raccolse grandi consensi (Fusani, pp. 69-72).
Nel 1786 il G ...
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PASSANO, Manfredo da
Ornella Confessore
PASSANO, Manfredo da. – Nacque a Genova il 15 settembre 1846 dal marchese Giovanni Angelo e da Maria Maddalena dei marchesi Durazzo.
La madre, sposata in seconde [...] , sia di un partito cattolico, che da Passano peraltro rifiutava – come ebbe a scrivere al vescovo e amico Geremia Bonomelli il 10 luglio 1901 – per la presenza delle «forze» ritenute «confuse e sbrigliate» dei democratici cristiani (Milano ...
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MANCINELLI, Giulio
Anna Rita Capoccia
Nacque a Macerata il 14 ott. 1537, da agiata famiglia, primogenito di Leonardo, dottore in diritto canonico e civile, e di Antonia Costa, cultrice di letteratura [...] dell'attivissima azione compiuta dal M. finalizzata all'unione della Chiesa di Costantinopoli con Roma durante il patriarcato di Geremia II Tranos (1530-95). Dal memoriale risulta lo stretto rapporto del M. con i patriarchi, i prelati, i monaci ...
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INSANGUINE, Giacomo, detto Monopoli
Raoul Meloncelli
Nacque a Monopoli, presso Bari, il 22 marzo 1728. Il 19 genn. 1741 (1743, The New Grove Dict.) entrò nel conservatorio dei poveri di Gesù Cristo [...] La furba burlata di Piccinni e N. Logroscino (ibid., teatro Nuovo, estate 1762); L'innamorato balordo di Logroscino e G. Geremia (ibid., Carnevale 1763); M. Petitone, di Piccinni (ibid., primavera 1763); Le viaggiatrici di bell'umore di Logroscino (P ...
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carriera alias (Carriera Alias) loc. s.le f. Procedura amministrativa che, sulla base di un accordo di riservatezza tra scuola o ateneo, studente e famiglia (nel caso in cui lo studente sia un minore), prevede la possibilità di modificare in...