Nome d'arte della regista francese Germaine Saisset-Schneider (Asnières, o Amiens, 1882 - Parigi 1942); critico teatrale (dal 1908), nel 1916 esordì nella regia cinematografica cercando fin dai primi film [...] ); e infine La souriante madame Beudet (1922), che aprì la via a un cinema psicologico e intimista nel quale però la Dulac non proseguì, volgendosi invece a una nuova fase di avanguardia. Il primo film che si rifaceva al surrealismo fu infatti il suo ...
Leggi Tutto
Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] perviene attraverso un uso intensivo della tecnica, verrà ripresa ancora, anche se in termini diversi, per es. già da GermaineDulac. Il quadro in cui vanno collocate le osservazioni della regista è quello del 'cinema puro', e cioè di un'esperienza ...
Leggi Tutto
Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] al cinema, con articoli fin troppo entusiastici, ma in qualche misura anche innovativi di Jean Tédesco, Marcel L'Herbier, GermaineDulac, Jacques de Baroncelli, André Beucler e altri. Quindi: non solo nacque, in concreto, già negli anni Dieci il ...
Leggi Tutto
Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] infatti considerata fondamentale per lo sviluppo del genere). GermaineDulac divenne il nome femminile più importante della cinematografia tra , 1991), Jacques Doillon (Du fond du cœur: Germaine et Benjamin, 1994; Ponette, 1996), fautori di un ...
Leggi Tutto
Inquadratura
Serafino Murri
Per i. s'intende la porzione di spazio inclusa nel quadro visivo bidimensionale, entro la cornice rettangolare che delimita l'immagine proiettata del film, e ancora, sul [...] i punti di vista anomali. A testimoniarlo furono film di grande impatto visivo come La souriante madame Beudet (1923) diretto da GermaineDulac, L'affiche (1926) e La chute de la maison Usher (1928) di Jean Epstein, o Feu Mathias Pascal (1925; Il fu ...
Leggi Tutto
Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] i due filoni non fu sempre così netta. È in ogni caso significativo che i cinéastes ‒ Abel Gance, Louis Delluc, GermaineDulac, Marcel L'Herbier, Jean Epstein, Jean Renoir ‒ alla ricerca di un registro nobile ma al tempo stesso spettacolare e quindi ...
Leggi Tutto
Belgio
La prima proiezione in B. del cinematografo Lumière avvenne a Bruxelles il 1° marzo 1896, ma nel Paese non si sviluppò subito una produzione nazionale, sebbene le premesse scientifiche del cinema [...] du duc de Guise, 1908, di Charles Le Bargy e André Calmettes), Léon Mathot (noto per film di Abel Gance e di GermaineDulac), Victor Francen (che lavorò con Gance e Marcel L'Herbier), Raymond Rouleau (attore di L'Herbier e Georg W. Pabst), Eve ...
Leggi Tutto
Artaud, Antonin (propr. Antoine Marie Joseph)
Bruno Roberti
Scrittore, teorico, regista e attore francese, nato a Marsiglia il 4 settembre 1896 e morto a Ivry-sur-Seine (Val-de-Marne) il 4 marzo 1948. [...] notturno della vita. La sua attività cinematografica fu strettamente legata all'evoluzione di questi rapporti. Nel 1928 la regista GermaineDulac realizzò il film La coquille et le clergyman, tratto dall'omonimo scenario di A. che subito sconfessò l ...
Leggi Tutto
Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] , Ernst Lubitsch, Friedrich W. Murnau, Paul Leni, Joe May, Mario Camerini, Alessandro Blasetti, Louis Delluc, GermaineDulac, Jacques Feyder, Julien Duvivier, Jean Epstein, Abel Gance, Mauritz Stiller, Victor Sjöstrom, Benjamin Christensen, Alfred ...
Leggi Tutto
Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] percorsi produttivi e realizzativi difficili e particolari, effettuati con indubbia marginalità rispetto all'istituzione cinematografica: da GermaineDulac a Chantal Akerman, da Margarethe von Trotta a Yvonne Rainer, da Agnès Varda a Marguerite Duras ...
Leggi Tutto