Naturalista e geologo (Grevenburg, Vestfalia, 1795 - ivi 1865). Diresse varî uffici minerarî della Germania e viaggiò a lungo all'estero per studî. Il suo nome è legato alle ricerche delle saline di Rehme [...] presso Minden, dove le trivellazioni, che ebbero fruttuoso risultato, furono eseguite con apparecchi da lui ideati ...
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Uomo d'armi e ingegnere militare (n. 1554 - m. Vienna 1597). Combatté in Germania, dove diresse l'assedio di Bonn, poi contro i Turchi in Ungheria; fu consigliere di guerra asburgico e sovrintendente generale [...] delle fortificazioni (1597). Costruì la cittadella di Casale, distrutta (1700) da Luigi XIV ...
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Giurista e diplomatico argentino (Montevideo 1822 - Parigi 1902); ambasciatore in Francia e in Germania, fu (1873) uno dei fondatori dell'Istituto di diritto internazionale a Gand. Nelle sue opere trattò [...] principalmente i problemi di diritto internazionale dell'America latina, raccogliendone i trattati (9 voll., 1862-64). Ma il suo lavoro più notevole è il Derecho internacional teórico y práctico (2 voll., ...
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Attrice del cinema muto ungherese (Vése, Somogy, 1901 - New York 1931); ballerina in Germania, il suo successo nel cinema fu segnato da Variété (1925), nel quale diede vita a un personaggio pieno di fascino [...] e di seduzione. Interpretò ancora Manon Lescaut (1926), per passare poi in America a recitare in Sorrows of Satan (Gelosia, 1926), The heart thief (1927), The informer (1929) ...
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Pittore e incisore svizzero (Zurigo 1828 - ivi 1905). Studiò a Zurigo e in Germania, ma viaggiò in Belgio e a Parigi con A. Böcklin (1847-48), e più tardi (1868) in Italia; lavorò in prevalenza a Zurigo. [...] Trattò con realismo il paesaggio e il ritratto, ma fu specialmente noto come animalista (Testa di leone e leonessa, 1854, Zurigo, Kunsthaus) ...
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Farmacologo italiano (Girgenti 1858 - Roma 1925). Allievo di K. F. W. Ludwig in Germania, di A. Mosso e di L. Luciani in Italia, prof. di farmacologia a Catania, Sassari, Bologna, Messina e Roma. Socio [...] nazionale dei Lincei (1922). Autore di importanti ricerche sull'azione farmacodinamica dell'uretano, del chinino, ecc. e di un Trattato di farmacologia (1910) ...
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Giureconsulto francese (Parigi 1549 - Strasburgo 1622). Dopo aver studiato nel Belgio e in Germania, dovette nel 1579 abbandonare la Francia essendosi convertito al protestantesimo. Rifugiatosi a Ginevra, [...] fu ivi prof. di diritto e dal 1587 membro del Consiglio dei 200. Dopo l'invasione delle truppe sabaude, si recò a Basilea, poi a Strasburgo, dov'ebbe una cattedra di diritto: ma fu costretto a spostarsi ...
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Quarto figlio (Vienna 1298 o 1299 - ivi 1358) di Alberto I re di Germania, governò l'Austria e la Stiria sostituendo il fratello Federico il Bello, fatto prigioniero a Mühldorf (1322), e in seguito alla [...] morte del fratello Leopoldo (1326), di Federico (1330) e dell'altro fratello Ottone (1339), ebbe tutti i territorî asburgici, che accrebbe con l'acquisto della Carinzia. Dal 1351 lottò contro la confederazione ...
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Pittore (Vienna 1907 - Città di Messico 1959). Studiò filosofia e pittura in Francia, Germania e Italia e si stabilì nel 1928 a Parigi, dove fece parte (1932-35) del gruppo Abstraction-Création. Aderì [...] poi al movimento surrealista, dipingendo con la tecnica del fumage (usando le tracce della fiamma di una candela). Nel 1939 si trasferì in Messico, dove organizzò con A. Breton una mostra surrealista (1940) ...
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Benedettino (Bonn 1825 - Beuron 1890). Si dedicò al ristabilimento della vita benedettina di Germania. Sacerdote (1850), aprì il priorato di Beuron, nel Hohenzollern (1863), e ne fu abate (1868) e arciabate [...] (1884); chiuso il priorato per il Kulturkampf nel 1875, dopo che fu riaperto (1887) fondò la Congregazione benedettina di Beuron. È autore di una vasta opera liturgica in commento ai Salmi: Psallite sapienter ...
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