Teologo e pedagogista (Baudach, Sorau, 1884 - Berlino 1928), prof. nelle scuole medie, fondò (1921) la Deutschkirchliche Bewegung, di tendenze razzistiche e antisemitiche, e promovente il culto dell'"eroico", [...] tratti che si ritrovarono poi nella Germania nazista. ...
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Movimento di spiritualità mistica sorto nei Paesi Bassi nella seconda metà del 13° sec. e da lì propagato da varie istituzioni religiose (‘fratelli’ e ‘sorelle della vita comune’, canonici regolari di [...] Windesheim) nella Germania occidentale, dove si sviluppò fino al 16° sec., facendo sentire il suo influsso anche in altri paesi. Ne furono ispiratori G. Groote e F. Radewijns, seguiti da Gerardo di Zutphen, Gerlac Peters, Enrico di Mende, Johannes ...
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Venceslao, santo
Duca di Boemia (n. 907 ca.- m. 929). Figlio del duca Vratislao I, assunse formalmente il potere nel 921. Promosse la cristianizzazione della Boemia e riconobbe la sovranità del re di [...] Germania Enrico I (929). Questo gli alienò una parte della nobiltà; V. fu ucciso in una congiura ordita dal fratello Boleslao. Fu poi venerato come martire della fede. ...
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Vescovo dei Sassoni occidentali (m. Malmesbury 745); vescovo di Winchester (705), fu amico di Beda, cui fornì materiali per la Storia ecclesiastica, e specialmente di s. Bonifacio, che sostenne spiritualmente [...] e materialmente nella missione in Germania. ...
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Ambrogio Damiano Achille Ratti (Desio 1857 - Città del Vaticano 1939). Dopo aver studiato a Desio, quindi nei seminari diocesani di Milano e nel Seminario lombardo di Roma, dove fu ordinato prete il 20 [...] dei concordati diede occasione, in questo periodo, a contrasti. Fra i più aspri fu quello che si produsse con la Germania di Hitler, per la violazione sotto varia forma del concordato (stipulato il 20 luglio 1933) da parte del governo tedesco ...
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Teologo (Gaeta 1468 - Roma 1533), domenicano. Teologo e diplomatico pontificio, fu uno dei fautori più convinti della "riforma cattolica".
Vita
Generale (1508) dell'ordine, cardinale nel 1517, arcivescovo [...] commendatario di Palermo, inviato in Germania (1518), si batté con successo per l'elezione imperiale di Carlo V. Minor successo ebbero i suoi tentativi di conciliazione con Lutero: anzi fu criticato dagli stessi cattolici per aver adottato solo il ...
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Movimento religioso, politico, culturale che produsse nel 16° sec. la frattura della cristianità in diverse comunità, gruppi o sette.
La R. scaturì principalmente da motivazioni religiose dettate dalla [...] l'appoggio delle autorità locali, aveva attuato un piano di riforme antipapali e anticuriali (diffuse in Svizzera e in Germania merid.), ma alla sua morte (1531) il centro della Riforma divenne Ginevra, dove G. Calvino attuò una rigida organizzazione ...
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Cardinale (Venezia 1524 - Padova 1584). Segretario di papa Giulio III (1550), fu mandato in Inghilterra durante la restaurazione cattolica della regina Maria, e lavorò efficacemente a favore dell'autorità [...] papale. Fu poi impiegato in altre difficili missioni diplomatiche: nel 1560 era in Germania per invitare i principi tedeschi al concilio di Trento, nel 1564 in Polonia, poi ancora in Germania; si stabilì a Roma dal 1573. ...
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Erudito e musicologo (Horb sul Neckar, Württemberg, 1720 - Sankt Blasien, Selva Nera, 1793), benedettino. Entrato sedicenne nell'abbazia di St. Blasien, compiuti gli studî, vi insegnò teologia per dieci [...] il monastero (1768), lo ricostruì rendendolo un fiorente centro di studî; e qui fondò e diresse la Germania sacra. Studioso di vastissima dottrina, si dedicò alla storia dell'ordine benedettino, pubblicando la documentatissima Historia Silvae ...
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Arcivescovo di Magonza (m. Aschaffenburg 1284), eletto nel 1259. Fautore dapprima di Corradino di Svevia, al quale voleva assicurare il trono, in seguito ebbe gran parte nell'unanime elezione di Rodolfo [...] d'Asburgo a re di Germania (1273) e lo appoggiò nella lotta contro Ottocaro di Boemia. ...
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