Trento, Concilio di
Concilio universale, fra i più importanti della Chiesa cattolica (1545-63). A premere per la convocazione di un concilio era stato soprattutto Carlo V, già nel tempo di Clemente VII: [...] . La nuova sospensione durò 10 anni: nel 1555 la Pace di Augusta aveva intanto risolto in modo spregiudicato la crisi religiosa in Germania, e papa Paolo IV era contrario al concilio. L’assise tornò a riunirsi a Trento il 18 genn. 1562 dopo una lunga ...
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Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903) fu eletto papa nel 1878. L'intervento più significativo del suo pontificato fu l'enciclica Rerum novarum (1891) che costituì il fondamento [...] l'Italia anche da possibili iniziative ostili da parte dell'Austria. Migliorarono invece i rapporti con la Germania dove Bismarck, per motivi di politica interna, aveva parzialmente mitigato la sua politica anticattolica. Un'allocuzione concistoriale ...
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Frate cappuccino irlandese (Mayrath Castle, contea di Meath, 1569 - Charleville, Ardenne, 1635); entrò nell'ordine nel 1591, studiò a Parigi e Lovanio. Incorso in censure, si giustificò (1599); fu guardiano [...] del convento di Tournai (1610), e poi commissario generale in Germania (1611) ove fondò il convento di Colonia. Vicario apostolico e commissario generale per l'Irlanda (1615), organizzò missioni cui partecipò personalmente. ...
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Erudito (Völkermarkt, Carinzia, 1683 - Vienna 1766). Gesuita dal 1698, dal 1713 docente a Graz e in altri collegi della Compagnia, si dedicò presto allo studio dell'agiografia e della storia ecclesiastica [...] lungo lavoro di preparazione pubblicò (1727-29) i due primi volumi della sua Germania sacra, una storia antiquaria secondo i varî vescovati cattolici della Germania, che incontrò subito, per l'obiettività critica e l'indipendenza coraggiosa, una viva ...
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Gruppo di 14 santi (Acacio, Barbara, Biagio, Caterina, Ciriaco, Cristoforo, Dionigi, Egidio, Erasmo, Eustachio, Giorgio, Margherita, Pantaleone, Vito; in Italia fu aggiunto s. Magno), alla cui intercessione [...] i fedeli si rivolgevano per particolari necessità. La devozione, sorta, come sembra, in Germania e documentata la prima volta in una lettera del vescovo di Passavia (1284), si intensificò durante le epidemie degli anni 1346-49. Agli A. furono ...
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Puritano inglese (n. 1488 circa - m. Londra 1569); fu il primo a dare (1535) una traduzione completa della Bibbia soprattutto pregevole per il Nuovo Testamento. Di orientamento luterano, fu costretto ad [...] allontanarsi dall'Inghilterra e a viaggiare nei Paesi Bassi, in Germania e in Svizzera dove ebbe rapporti con Calvino. ...
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Storico benedettino (Willingen, Baden, 1742 - abbazia di S. Paolo, Carinzia, 1825); prof. di teologia e di Antico Testamento in varie abbazie dell'ordine, scrisse la storia di quella di S. Paolo in Carinzia [...] e quella del vescovato di Costanza per la Germania sacra di M. Gerbert; pubblicò il Codex diplomaticus Alemanniae et Burgundiae (2 voll., 1791-95). ...
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Teologo e predicatore luterano (Harzgerode, Anhalt, 1703 - Berlino 1786). Sentì forte l'influenza del razionalismo e fu sostanzialmente un deista, come si rileva dall'opera sua principale Vertheidigter [...] Glaube der Christen (1748-51). Importante anche il suo contributo all'omiletica in Germania che egli rinnovò fuori dai tradizionali schemi. n Suo figlio Friedrich Samuel Gottfried (1738-1817) seguì le idee teologiche del padre e collaborò con ...
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Monaco bavarese (m. Hirsau 1091), abate del monastero di Hirsau (dal 1071 alla morte). Da Enrico IV e da Gregorio VII ottenne l'esenzione dell'ordinario diocesano per il suo monastero. Compilò le Constitutiones [...] Hirsaugienses e fu sostenitore della riforma gregoriana in Germania. Scrisse i dialoghi De musica e De astronomia. Festa, 5 luglio. ...
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nordiche, religioni
Insieme di miti, religioni e credenze di tipo pagano, praticati a partire dal 2° millennio a.C. dai popoli germanici e nelle civiltà sviluppatesi intorno al Mar Baltico, nei territori [...] oggi corrispondenti a Danimarca, Islanda, Scandinavia e Germania settentrionale, prima della conversione al cristianesimo di queste regioni, iniziata nell’11° secolo. In tali concezioni, di tipo politeistico e tendenzialmente panteistico, legate alla ...
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