GALBIATI, Giovanni
Pier Francesco Fumagalli
Nacque a Carugo, nei pressi di Como, il 12 marzo 1881 da Giuseppe e Maria Colombo; il padre era fattore presso la famiglia Teruzzi. Compì gli studi classici [...] 1915).
Incoraggiato dal Ratti, compì soggiorni di studio nelle più rinomate sedi universitarie europee: in Francia, Germania, Svizzera, Austria e Belgio, apprendendo le principali lingue del continente, tra le quali sempre predilesse il tedesco ...
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SAN GERMANO (1230), PACE DI
CCristina Carbonetti
Conclusasi con la piena vittoria di Federico II la cosiddetta 'guerra delle chiavi' (autunno 1229), che era stata voluta e organizzata da papa Gregorio [...] possesso dei beni confiscati loro dopo la crociata; a garantire l'impunità ai partigiani del papa nel Regno di Sicilia, in Germania, in Lombardia e in Toscana; a rinunciare ai propri diritti nell'elezione dei vescovi e a dichiarare vincolanti per il ...
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BENCUCCI, Girolamo (Girolamo da Schio)
Gaspare De Caro
Nacque a Schio il 2 genn. 1481, da una famiglia assai facoltosa, che, trasferitasi a Vicenza, mutò il proprio cognome in quello di "da Schio", col [...] dei Regno di Napoli; la promessa dell'uso della forza - in accordo con Ferdinando d'asburgo - contro gli eretici di Germania; tutte queste furono le sorprendenti condizioni di pace ottenute dal B. a Barcellona per chi in effetti era stato il vero ...
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CASSIANO, Iacopo
Marco Palma
Nato a Cremona attorno al 1400, si avviò alla carriera ecclesiastica, in cui risulta già entrato verso il 1435, quando ottenne da Eugenio IV il permesso di stabilirsi alla [...] Servendosi appunto di questa copia (oggi codice Cent. V 15 della Stadtbibliothek di Norimberga), portata dal Regiomontano in Germania intorno al 1468, Thomas Gechauff "Venato rius" pubblicò la traduzione nell'editio princeps (Basilcae 1544)del corpus ...
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Nobile liegese (n. presso Liegi 890 - m. Namur 974 circa). R. è una delle più significative figure del secolo X. Austero, rigido, fu dominato, forse fino all'esaltazione, dall'idea di ricondurre il suo [...] diocesi, che resse fino al 948 (o 947). Ma l'opposizione del clero e del popolo ai suoi programmi riformatori lo fece fuggire in Germania, alla corte del re Ottone I; fu quindi vescovo a Liegi fra il 953 e il 955 (o 956), ma dovette lasciare anche ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] alla sua esistenza. Già nel 1921, in ragione della nuova carica, intraprese un lungo viaggio in Francia, Belgio e Germania, con lo scopo di assicurare un miglior coordinamento romano delle attività locali a favore delle missioni, e avviò una serie ...
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GREGORIO VI, papa
Antonio Sennis
Il suo nome di nascita era Giovanni. Alcune fonti gli attribuiscono inoltre l'ulteriore appellativo Graziano sia da solo sia unito a Giovanni (per un elenco completo [...]
La posizione di G. VI alla guida della Chiesa di Roma non era però salda. Nell'autunno del 1046 il re di Germania Enrico III scese in Italia e, giunto a Pavia, presiedette un sinodo nel corso del quale fu pronunciata una nuova condanna della simonia ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] l’Ac il 1938 rappresentò un nuovo momento di difficoltà, reso più inquietante dall’allineamento dell’Italia alla Germania di Hitler, dove le organizzazioni cattoliche venivano sottoposte a fortissima compressione e, nel caso dei giovani, erano state ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] modo di condurre le trattative con Federico per la questione dei beni matildini, nel periodo in cui s'era trovato in Germania, e fedele ad O., che insieme con il cardinale vescovo Niccolò Chiaromonte gli aveva affidato il compito di stendere gli atti ...
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ARCIMBOLDI, Giovanni Angelo
Giuseppe Alberigo
Nato a Milano il 27 sett. 1485 da Luigi, giurista, e da Beatrice Federici Todeschini, fu l'ultimo dei quattro Arcimboldi che ressero l'archidiocesi di Milano [...] nell'avidità e nei costumi dell'A. e dei suo seguito una delle cause immediate di scandalo e di reazione nella Germania nord-occidentale e nei paesi scandinavi. In questi ultimi l'A. si immischiò infelicemente anche nelle contese tra Cristiano II, re ...
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