Ibsen, Henrik
Antonella Gargano
Lo scrittore della ribellione femminile
Autore drammatico norvegese tra i più importanti dell'Ottocento, Henrik Ibsen ha messo in scena il malessere, le colpe, le debolezze [...] e l'emancipazione della donna, da lui eletta a protagonista di alcuni dei suoi lavori più belli
Tra Norvegia, Italia e Germania
Henrik Ibsen nasce a Skien, in Norvegia, nel 1828. Da studente scrive il primo dramma, Catilina, nel quale è già presente ...
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FRESCOBALDI, Francesco
Amalia Bettini
Nacque a Firenze nel quartiere di S. Spirito, gonfalone Nicchio, il 10 giugno 1495, da Girolamo di Leonardo e Dianora di Piero Gualterotti. Appartenente a una ricca [...] attività del padre, che "poco dimorò in Firenze, sapendosi da B. Dei che passò gran parte della sua vita in Germania, Francia e Inghilterra ove aveva ricca ragione commerciale" (Raccolta Sebregondi, tav. V). Anche se sotto la sua direzione l'attività ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] decennio del 20° sec. e nel primo del 21° solo modesti incrementi demografici.
La lingua ufficiale, lo svedese, di ceppo germanico, è parlata, oltre che in tutta la Svezia, in alcune aree costiere finlandesi ed estoni. I Lapponi parlano una lingua ...
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Storico della letteratura italiano (Intra 1867 - Torino 1948); prof. di lingue neolatine all'univ. di Innsbruck (1896-1904), poi di letteratura tedesca in quella di Torino (1907-37); accademico d'Italia [...] nascere. Temperamento romantico, dallo stile infervorato e impetuoso, esercitò tuttavia coi suoi studî sul romanticismo (Il romanticismo in Germania, 1923; Il romanticismo nel mondo latino, 1927) un'influenza che si estese anche al di là del mondo ...
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Scrittore e giornalista (Bagnara Calabra 1860 - Roma 1933), noto anche con lo pseudonimo di Rastignac. Dopo aver trascorso qualche anno a Napoli, dove esordì nel giornalismo, si trasferì a Roma, redattore [...] di Milano. Si occupò, in numerosi volumi, di problemi politici e di attualità (Il libro della guerra, 1915; L'aggressione della Germania, 1918; L'Adriatico senza pace, 1919; ecc.) e di critica letteraria e drammatica (Nell'arte e nella vita, 1900; L ...
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Scrittore tedesco (Butzbach, Assia, 1902 - Magonza 1963). Si affermò col romanzo Jahrgang 1902 (1928), denuncia delle tristi esperienze della gioventù in tempo di guerra; fecero seguito, sulla stessa linea [...] un altro romanzo di grande successo, Der letzte Zivilist (1935), ancora avverso al regime nazista. Ma nel 1939 tornò in Germania, allineandosi alle direttive del regime. Dopo la guerra, tentò ancora, con dubbio esito, la critica etico-sociale col ...
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Nome umanistico dello scrittore e viaggiatore tedesco A. Ölschläger (Aschersleben 1600 - Gottorp 1671). Esperto di lingue orientali, fece parte della spedizione commerciale in Persia (1635-39) organizzata [...] moskowitischen und persischen Reise (1647), che lo affermò prosatore di vaglia e ne fece l'iniziatore del genere in Germania. Fece conoscere in Europa la poesia persiana e araba pubblicando in traduzione la raccolta Persianisches Rosenthal (1654). ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] , Der Faschismus in seiner Epoche, München 1963 (trad. it. Il fascismo nella sua epoca. I tre volti del fascismo, Milano 1993).
Germania: un passato che non passa. I crimini nazisti e l'identità tedesca, a cura di G.E. Rusconi, Torino 1987.
E. Nolte ...
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VIŠTELAUSKAS, Andreas
Giuseppe Salvatori
Scrittore e patriota lituano, nato a Zapiškis il 24 novembre 1837. Emigrato, si arruolò fra i volontarî di Garibaldi e fu fatto prigioniero dai pontifici. A [...] 'estero collaborò alle riviste e ai giornali che si pubblicavano in Lituania, scrivendo articoli e poesie patriottiche. Espulso dalla Germania nel 1885, emigrò nell'America Meridionale (al Perù, in Brasile, nell'Argentina), dove morì il 2 agosto 1912 ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] 28 e 29 maggio 1586. Ma l'esito fu per il Bruno così disastroso che egli lasciò Parigi e la Francia, passando in Germania, a Wittenberg.
Wittenberg era un po' la capitale, un po' la città santa del luteranesimo: il Bruno andò a vederla coi suoi occhi ...
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